Il silenzio è dolo, canzone contro le mafie

Cultura | 21 gennaio 2015
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Un brano e un video, realizzati dal cantautore Marco Ligabue con i musicisti siciliani Lello Analfino e Othelloman, accompagnati da una raccolta firme per una proposta di legge e un'iniziativa virale. Sono le componenti de "Il silenzio è dolo", il progetto socio-musicale contro tutte le mafie, presentato oggi a Roma. «Il silenzio è dolo (brano che sarà anche nel secondo disco da solista di Marco Ligabue) perchè se c'è un terreno dove la mafia trova terreno fertile è nei silenzi delle persone e del territorio - spiega il musicista, che ha coinvolto anche il cantautore agrigentino Lello Analfino dei Tinturia e il rapper palermitano Othelloman-. Volevo contribuire a creare una piccola crepa in questa rete di silenzi».

Il progetto, appoggiato dal giudice Nino Di Matteo, e dalla Nazionale Italiana Cantanti, ha avuto anche l'adesione di Valeria Grasso, testimone di giustizia che ha denunciato e fatto condannare i mafiosi che le avevano chiesto il pizzo. «Parlando ho pagato un prezzo altissimo, ma ero consapevole di aver fatto la scelta giusta. Non mi aspettavo però il silenzio delle istituzioni una volta spenti i riflettori - ha detto -. Questa iniziativa mi ripaga di quel silenzio. Faremo anche una raccolta firme per una proposta di legge. Invitiamo la classe politica a far conoscere attraverso un database pubblico, la destinazione di tutti i beni confiscati alla mafia e chiediamo che questi beni diventino dei fondi per progetti di giovani imprenditori che troppo spesso non hanno le garanzie economiche delle banche». 

La campagna contro le mafie «diffuse in tutt'Italia, non solo in Sicilia» ricorda Marco Ligabue, vuole coinvolgere attraverso il web, più persone possibili: «vorremmo che in molti, personaggi famosi e non, ragazzi e adulti, diffondano loro video in cui compiono il gesto che facciamo noi nel nostro (disponibile da oggi su you tube) strappar via un pezzo di scotch messo sulla bocca e urlare 'Il silenzio è dolo!».



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