Il Presidente della Repubblica desiderato dagli italiani
Politica | 30 gennaio 2015
Per un italiano su due è Sandro
Pertini il Presidente della Repubblica più amato degli ultimi quarant’anni: è
uno dei dati che emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis alla
vigilia dell’elezione del nuovo Capo della Stato. Il 51% indica Pertini, il 20%
ha apprezzato Carlo Azeglio Ciampi, il 19% Giorgio Napolitano. Citazioni
inferiori per Cossiga e Scalfaro.
È una scelta non semplice quella
cui sarà chiamato il Parlamento in questi giorni: se il 47% degli italiani
vorrebbe sul Colle una personalità di prestigio estranea alla politica attiva,
il 45% riterrebbe invece preferibile, in linea con le scelte degli ultimi
decenni, una figura politica di grande esperienza.
“I dati – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis
Pietro Vento – segnalano la crescente volontà degli italiani di essere coinvolti
nella scelta del Capo dello Stato: il 68% si dichiara favorevole all’elezione
diretta del Presidente della Repubblica. Di parere differente – conclude Vento –
appare soltanto un quarto dei cittadini”.
Tra i nomi di cui si parla in
questi giorni, prescindendo dal loro gradimento, sono quattro politici di lungo
corso i “candidati” più noti all’opinione pubblica: Romano Prodi, Walter
Veltroni, Pierferdinando Casini e Giuliano Amato, conosciuti da oltre l’80%
degli intervistati. Meno conosciuti appaiono altri esponenti delle Istituzioni e
della società civile.
Il Barometro Politico Demopolis
ha rilevato le valutazioni dei cittadini su circa venti nomi emersi, negli
ultimi giorni, dal dibattito politico e mediatico, quali possibili “inquilini”
del Quirinale. In testa alla graduatoria delle personalità che gli italiani ben
vedrebbero nel ruolo di Presidente della Repubblica è, con il 37%, Stefano
Rodotà, seguito da Romano Prodi, che ottiene il giudizio positivo di un terzo
del campione. Tra i “papabili”, molto apprezzati risultano anche il giudice
costituzionale Sergio Mattarella, con il 26%, e il presidente dell’Autorità
Anticorruzione Raffaele Cantone, con il 25%, entrambi con consensi
tendenzialmente trasversali; leggermente più staccati, tra il 22 ed il 20%,
Piero Grasso, Anna Finocchiaro e Walter Veltroni.
“Demopolis – spiega il direttore
dell’Istituto di ricerche Pietro Vento – ha analizzato le opzioni degli
elettorati dei principali partiti sui nomi attualmente in campo: sembra emergere
una preferenza di massima verso esponenti politici d’esperienza, lontani però
dalla politica attiva negli ultimi tempi”.
I più graditi agli elettori del PD appaiono l’ex Premier Prodi e l’ex segretario Veltroni. Di segno differente le preferenze degli elettori di Forza Italia e NCD, che propenderebbero per Antonio Martino e Pier Ferdinando Casini. In testa al gradimento di chi ha votato il Movimento 5 Stelle resta oggi, come nel 2013, il giurista Stefano Rodotà. Non emerge al momento, tra i nomi in lizza, un candidato particolarmente gradito all’elettorato leghista.
Se le preferenze verso Prodi appaiono polarizzate nell’area di Centro Sinistra, a riscuotere un apprezzamento politicamente più trasversale sono Cantone, Grasso e Mattarella.
E se si dovesse scegliere fra i
soli “candidati” con meno di 60 anni? Nettamente in testa alla classifica dei
“giovani papabili” è il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele
Cantone, indicato da un quarto degli italiani interpellati dall’Istituto
Demopolis. Seguono Finocchiaro, Veltroni, Casini e Delrio.
“I cittadini – sostiene il
direttore di Demopolis Pietro Vento – appaiono comunque ben consapevoli che non
saranno loro, ma deputati, senatori e delegati delle Regioni ad eleggere nei
prossimi giorni il successore di Giorgio Napolitano. Nella scelta del nuovo Capo
dello Stato sarà determinante, per il 48% degli italiani, il Premier Matteo
Renzi; per un terzo degli intervistati, nella partita per il Quirinale, potrebbe
invece rivelarsi decisivo il ruolo di Silvio Berlusconi”.
Nota informativa - L’indagine è stata
condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione di
1.224 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana
maggiorenne, stratificato in base al genere, alla fascia di età, al titolo di
studi ed all’area geografica di residenza. Direzione e coordinamento di Pietro
Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. La
rilevazione demoscopica è stata realizzata, con la supervisione di Marco E.
Tabacchi, nel gennaio 2015 nell’ambito del Barometro Politico Demopolis.
Metodologia ed approfondimenti su: www.demopolis.it
di Alida Federico
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