Il giudizio degli italiani sulla Legge di Stabilità
In attesa dell’avvio del complesso iter parlamentare, l’Istituto Demopolis ha analizzato il giudizio degli italiani sulla Legge di Stabilità annunciata dal Governo: una valutazione più positiva giunge da quanti esercitano un’attività produttiva, con un dato superiore rispetto alla media dei cittadini. Se in termini complessivi l’opinione pubblica si divide nella valutazione della manovra, le singole misure ottengono condivisioni e criticità politicamente molto trasversali: oltre i due terzi degli italiani, intervistati da Demopolis, apprezzano la quattordicesima per le pensioni sotto i mille euro e gli interventi nelle aree terremotate; il 60% approva il superamento di Equitalia con il pagamento dei debiti senza sanzioni. Significativo anche il giudizio positivo, espresso dal 45% degli intervistati, in merito alla riduzione dell’Ires per le imprese e, in misura minore, per le nuove assunzioni nei corpi di Polizia. Forti, nell’indagine dell’Istituto diretto da Pietro Vento, appaiono anche i dubbi. Il 71% vorrebbe, nella Legge di Stabilità, interventi più concreti per il rilancio dell’occupazione, che resta oggi in testa alle priorità degli italiani.
Il 65% avrebbe voluto una riduzione della pressione fiscale non solo per le imprese, ma estesa anche alle famiglie. La maggioranza assoluta, infine, dopo i tagli degli anni scorsi, continua a chiedere una maggiore attenzione alla sanità pubblica. “L’Italia avverte ancora, in modo rilevante, gli effetti della crisi: in sei anni – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – l’indice di insicurezza economica delle famiglie è passato dal 42% del 2010 al 67% del 2013, sino al 58% odierno, attraversando i più diversi strati sociali.
Nell’ultimo biennio la percezione di insicurezza si è leggermente ridotta, ma resta di 25 punti superiore al 33% rilevato nel 2006, prima dell’inizio della crisi economica. In questo clima – conclude Pietro Vento – si giocherà la partita del Referendum nelle ultime 4 settimane di campagna elettorale”. Nota informativa - L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione (26-27/10/2016) con metodologia cati-cawi di Marco E. Tabacchi.
Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it
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