Il Centro La Torre in Commissione Antimafia Regionale

Politica | 14 aprile 2015
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Il Centro Pio La Torre, insieme alle organizzazioni sindacali e di impresa agricola, è stato ricevuto stamattina in audizione dalla Commissione Parlamentare Antimafia Regionale. Tema dell'incontro il tema dei "nuovi schiavi" in agricoltura, al centro di un numero speciale della rivista ASud'Europa, edita dal Centro.

"La Commissione si sta occupando in questi mesi della piaga dello sfruttamento dei lavoratori immigrati nelle campagne, soprattutto provenienti dai centri di accoglienza come il Cara di Mineo - spiega il presidente della Commissione, Nello Musumeci. Una situazione che crea una guerra tra poveri tra i braccianti siciliani e gli immigrati cui viene offerto un lavoro nero con pochissimo compenso e al di fuori di ogni norma previdenziale e assicurativa".

"La certificazione del rispetto delle norme di lavoro da parte delle aziende e la tracciabilità dei prodotti sono due delle misure essenziali per contrastare il fenomeno - puntualizza Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre. Sappiamo che lo sfruttamento degli immigrati si è manifestato in particolare nell'area del Calatino, a Catania, ma è molto preoccupante anche in altri territori siciliani. Il caporalato, in queste forme, in Sicilia è un fenomeno recente. Prima erano i datori di lavoro a pagare i caporali per raccogliere i lavoratori, ora sono i lavoratori costretti a versare una quota del loro, esiguo compenso, a questi criminali".

A partecipare all'incontro anche Salvatore Tripi, segretario regionale Flai Cgil, Fabrizio Colonna, segretario regionale Fai Cisl, Gaetano Pensabene, segretario regionale Uil, Rosa Giovanna Castagna, presidente regionale Cia, Ettore Pottino, presidente regionale Confagricoltura

 di Davide Mancuso

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