I diritti di ragazzi e bambini negati in Sicilia

Società | 19 dicembre 2021
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Il rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia” pubblicato nel novembre 2021 dal Gruppo di lavoro per l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Gruppo Crc), prende anche in esame i dati regione per regione. 


In Sicilia i minori sono 800.622, il 16,5% della popolazione totale della regione, contro una media nazionale del 15,7%, e con un trend in diminuzione. Il tasso di natalità (per mille abitanti) è di 7,7, superiore di 0,9 alla media nazionale. La speranza di vita alla nascita è di 81,3 anni (inferiore rispetto alla media nazionale di 82 anni). Le famiglie con 5 o più componenti sono 5,8 su 100, superiore rispetto alla media italiana di 5,2, mentre i nuclei monogenitoriali sono il 17,6% (superiori di 0,1 rispetto alla media italiana).


La percentuale di persone di minore età in povertà relativa è del 28,5%, superiore di 8,1 punti rispetto alla media nazionale, ma con una tendenza in diminuzione di 13,5 punti rispetto al precedente rapporto.


I bambini e i ragazzi di 6-17 anni che nel tempo libero hanno l’abitudine alla lettura di libri (per 100 bambini e ragazzi di 6-17 anni) sono il 33,8%, quota inferiore di 18,1 punti rispetto alla media nazionale. La percentuale di bambini e di ragazzi di 3-17 anni che, nel tempo libero, pratica sport in modo continuo o saltuario è del 44,8%, inferiore di 15 punti rispetto alla media nazionale e con una tendenza in aumento di 14,6 punti rispetto al precedente rapporto.


La percentuale di minori che non consuma un pasto proteico al giorno, infine, è dell’8,4%, quota superiore di 5,6 punti percentuali rispetto alla media nazionale.


In Sicilia il tasso di affidamenti familiari (al netto dei MSNA), rispetto ai dati relativi all’ambiente familiare e alle misure alternative, è di 1,6 ogni mille residenti (superiore di 0,1 rispetto alla media italiana di 1,5). I bambini e gli adolescenti stranieri in affidamento familiare sono il 5,1%, quota inferiore di 13,8 punti rispetto alla media italiana.


Il tasso per mille residenti di 0-17 anni (al netto dei MSNA) nei servizi residenziali per persone di minore età è di 1,5 (media nazionale di 1,3). La percentuale di bambini e adolescenti stranieri presenti nei servizi residenziali è del 50,8% (inferiore di 4,1 punti rispetto alla media nazionale), mentre la percentuale di bambini e di adolescenti accolti nei servizi residenziali con disabilità certificata non è calcolabile. Rispetto alle adozioni, le dichiarazioni di adottabilità di minori per adozione nazionale sono 108 (1.237 il totale nazionale), di cui 13 da genitori ignoti. Il numero di minori per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione all’ingresso in Italia per l’adozione internazionale secondo la regione di residenza dei genitori adottivi è di 50 (il totale nazionale è di 1.205).


Relativamente al tema relativo ai minori con un genitore detenuto, la percentuale di colloqui con i minori sul totale dei colloqui è del 28,6% (media nazionale del 20,4%). Il numero di istituti penitenziari in cui è presente una ludoteca è di 11 su 23.


Considerando i minori vittime di abusi, infine, i reati per maltrattamento contro familiari e conviventi segnalati nel 2020 sono 2.523, l’11,6% del totale nazionale (21.709).


I dati sull’educazione indicano che la percentuale dei comuni coperti da servizi socioeducativi per la prima infanzia è del 44,6%, inferiore di 15,5 punti rispetto alla media nazionale del 60,1%. Il numero di posti nei servizi socioeducativi per la prima infanzia per 100 bambini di 0-2 anni è invece di 12,4 (media italiana 26,9). Tra i bambini iscritti alla scuola dell’infanzia, l’86,2% è iscritto alla scuola pubblica e il 13,8% alla scuola privata. Gli anticipatari sono il 5,9%, superiori di 1,73 punti rispetto alla media nazionale. La percentuale di alunni della scuola primaria che usufruisce del servizio mensa è del 10,4%, inferiore di ben 45,9 punti rispetto alla media nazionale. Nelle scuole statali sono presenti 27.986 alunni con disabilità, mentre la percentuale di alunni con cittadinanza non italiana presenti sul totale degli ordini è del 3,6%.


La percentuale di persone di 18-24 anni che hanno conseguito la sola licenza media e non sono inseriti in un programma di formazione (Early School Leaver) è del 19,4% (media italiana 13,1%), mentre la percentuale di persone di 15-29 anni che non lavorano e non studiano (Neet) è del 37,5% (media nazionale 23,3%). In relazione alla povertà educativa digitale, la percentuale di minori tra i 6 e i 17 anni che non utilizza Internet è del 16,9%, superiore di 1,2 rispetto alla media nazionale.


La percentuale di edifici in cui è presente il certificato di agibilità, infine, è del 25,5%, inferiore rispetto alla media italiana del 39%.


Considerando l’area salute e servizi, il numero medio di residenti per sede consultoriale è di 25.261 (Italia 32.325). Sono presenti 50 punti nascita, di cui il 32% con meno di 500 parti l’anno (superiore di 8 punti rispetto alla media nazionale del 24%) e costante rispetto ai dati riportati nel rapporto del 2018. I bambini residenti per medico pediatra sono 849,8 (Italia 966,7), tendenza in diminuzione rispetto al precedente rapporto. Rispetto alle coperture vaccinali, quella per il morbillo è del 95,8%, superiore di 0,6 rispetto alla media nazionale e con una tendenza in aumento rispetto al precedente rapporto. La percentuale di bambini obesi e gravemente obesi è del 14%, quota superiore di 4,6 punti rispetto alla media nazionale e con una tendenza in aumento rispetto al rapporto del 2018.


Il tasso di mortalità infantile è del 4,03‰ (media nazionale 2,88‰).


Passando all’ambiente, e specificatamente alla qualità dell’aria urbana, i livelli di esposizione della popolazione urbana all’inquinamento atmosferico da particolato PM 2,5 superiore a 10 mcg/m3 è del 68,2%, inferiore di 13,7 rispetto al dato nazionale dell’81,9%. La disponibilità di verde urbano, infine, è di 16,4, inferiore di 17,4 rispetto alla media nazionale del 33,8.


In merito al tema della protezione, i minori stranieri non accompagnati presenti e censiti in Sicilia sono 2.461 (Italia 7.802), tendenza in diminuzione rispetto al rapporto precedente. Con riferimento alle persone di minore età in stato di detenzione o misure alternative, nei Servizi residenziali sono presenti 174 minorenni, il 13,2% rispetto al dato nazionale di 1.310.

 di Melania Federico

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