Giovani e legalità, nuovi finanziamenti

Economia | 15 dicembre 2014
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Con un laconico comunicato il 25 novembre scorso sul proprio sito  il dipartimento della gioventù informa che in attuazione della legge finanziaria del 2013 si sta procedendo allo scorrimento delle graduatorie di "Giovani per il Sociale" e "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici". La notizia è molto importante per due motivi il primo relativo alla entità del finanziamento  disponibile per lo scorrimento delle graduatorie previsto dalla legge di stabilità del 2013: 26 milioni di euro per l'anno 2013, 26 milioni di euro  per l'anno 2014 e 28 milioni di euro per l'anno 2015, per un totale di 80 milioni di euro.

Il secondo è relativo al fatto che le iniziative finanziate concernono progetti promossi da giovani al di sotto dei 35 anni costituiti in forma associata / giuridica: si va dalle associazioni, alle società alle cooperative.

Gli ambiti che i progetti devono sviluppare  sono i seguenti:

Ambito

Obiettivi

Risorse

Giovani per il sociale

 

  • interventi tesi alla diffusione della legalità fra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle istituzioni;
  • attività di sostegno alla formazione educativa e didattica, finalizzate al rispetto dell’obbligo scolastico anche nell’ottica del rafforzamento dei legami generazionali, dell’inclusione sociale, delle capacità di apprendimento e delle pari opportunità;
  • interventi innovativi tesi alla valorizzazione delle culture e delle tradizioni, del dialogo tra identità culturali e religiose; alla diffusione delle nuove tecnologie in ambiti occupazionali, sociali e culturali; alla promozione della cittadinanza europea ed alla conoscenza di opportunità e strumenti offerti dalla Comunità stessa;
  • attività tese alla valorizzazione del capitale umano di eccellenza in ambito tecnico, scientifico,m creativo, che offrano opportunità di accrescere le conoscenze dei giovani con spiccate attitudini, affinare le loro potenzialità ed impiegarli, anche, nella trasmissione delle stesse.

 

23.709.000 euro

 

Giovani per i beni pubblici

 

  • promozione di imprenditoria / occupazione sociale giovanile
  • gestione auto sostenibile ai fini della valorizzazione e della piena fruizione dei benni demaniali ovvero patrimoniali, disponibili o non disponibili, di proprietà di una pubblica amministrazione ( ad es. beni ambientali, storico artistici, confiscati alla criminalità organizzata, ecc)

12.763.000 euro

Ricordiamo che il bando come dichiarato dal ministro Barca aveva visto una enorme partecipazione dei progetti promossi da giovani siciliani, corrispondente sulle 1500 proposte progettuali totali presentate  ad una percentuale del 35%.

Dopo la selezione non sono stati forniti – almeno sul sito del dipartimento – informazioni dettagliate sulle composizioni regionali dei progetti approvati con finanziamento e sui progetti approvati ma non finanziati ed oggetto dello scorrimento. Secondo una stima da noi effettuata applicando la “percentuale siciliana” sui progetti presentati  si potrebbe parlare per la Sicilia di 106 - 150 nuovi progetti finanziabili per un importo compreso fra  17.000.000 e 21.000.000 di euro con un occupazione compresa fra 900 e 1.000 unità.

Proprio in virtù dell’importanza dei settori e delle progettualità emerse sarebbe importante comprendere i tempi di esaurimento della graduatoria e avere informazioni più aggiornate anche sui contenuti del progetti.

A partire da questa analisi riteniamo molto importante che su questi progetti, ma anche su quelli già approvati in prima battuta, ed in generale su tutti i progetti riguardanti contrasto alla criminalità e diffusione della cultura della legalità, venga effettuato un monitoraggio ed un accompagnamento all’attuazione in maniera da permettere che queste esperienze fungano da moltiplicatore per il territorio siciliano e non si perdano in attuazioni solitarie.

Di seguito a titolo esemplificativo alcuni degli obiettivi che le azioni di accompagnamento dovrebbero raggiungere:

  • creare una rete fra i soggetti promotori dei progetti;
  • promuovere una integrazione fra le azioni a valere sulle diverse fonti finanziarie;
  • organizzare scambi e comunicazioni delle buone pratiche emergenti;
  • approfondire gli aspetti di eventuale difficoltà nelle attuazioni;
  • individuare delle linee guida per le future azioni;
  • sostenere i progetti nella identificazione di nuove opportunità di finanziamento;
  • identificare modalità e metodologie per valorizzare al meglio la gestione dei beni confiscati alle mafie;

Le risorse per il finanziamento delle attività di accompagnamento possono a nostro parere provenire dal Piano di Azione e Coesione come si legge da settimane sottoutilizzato proprio per mancanza di progetti.

In questo spirito il Centro Pio La Torre nei prossimi giorni si farà promotore di una  proposta ad Anci, Regione Siciliana e Dipartimento Gioventù per individuare le modalità che consentano la creazione di una task force - che comprenda gli attori indiscutibilmente impegnati su questi temi  - in grado di svolgere le attività di accompagnamento sinteticamente elencate tutte riconducibili alla semplice formula che la diffusione della legalità e il contrasto alle mafie devono creare cooperazione ed integrazione fra le esperienze e non solo avanzamenti di spesa.

 di Tino Cutugno

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