Fondi europei, via libera da Bruxelles al Por Sicilia

Economia | 17 agosto 2015
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Ok della Commissione Ue ai programmi operativi regionali (Por) di Sicilia, Basilicata e Veneto, per il periodo 2014-2020. Si tratta di un totale di 4,123 miliardi di investimenti di fondi Ue: la Regione Sicilia beneficerà di 3,41 miliardi di aiuti europei, la Basilicata di 413 milioni e il Veneto di 300 milioni, provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr). Il cofinanziamento nazionale farà salire l'ammontare complessivo dei tre programmi a oltre sei miliardi.

«Questi ambiziosi programmi, adattati alle esigenze delle diverse regioni, contribuiranno a rinforzare il cammino della ripresa economica dell'Italia e a creare nuova occupazione», commenta la Commissaria per la Politica regionale Corina Cretu.  Le tre regioni utilizzeranno i fondi disponibili per creare posti di lavoro e rafforzare la lorocapacità di ricerca e innovazione, oltre che per supportare l'internazionalizzazione dellepiccole e medie imprese. Gli investimenti contribuiranno ad aiutare le imprese a essere piùcompetitive e lanciare nuovi prodotti sul mercato. Un secondo settore chiave è rappresentato dallo sviluppo dell'agenda digitale: lacopertura della banda larga raggiungerà tutta la popolazione e la gamma di nuovi servizionline a disposizione dei cittadini sarà ampliata. Inoltre i programmi prevedono misurespecifiche che consentano alle regioni di contribuire a raggiungere l'obiettivo europeo diuna transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, ciò sarà possibile inparticolar modo attraverso l'efficientamento energetico, l'uso delle rinnovabili e lariconversione energetica degli edifici pubblici. Inoltre, in Sicilia e Basilicata, notevoli investimenti saranno impiegati per migliorare laraccolta differenziata, il trattamento delle acque reflue e l'approvvigionamento idrico.


 Con l'ok di Bruxelles ai programmi operativi regionali di Sicilia, Basilicata e Veneto, per il periodo 2014-2020, in Italia ora restano solo Campania e Calabria, ed il piano nazionale Legalità, in attesa del via libera per l'utilizzo degli investimenti comunitari.

 Il totale dei fondi europei destinato all'Italia nei sette anni di programmazione è di circa

32,8 miliardi di euro (ai quali devono essere poi aggiunte le quote di cofinanziamento

nazionale) e la luce verde data oggi dalla Commissione Ue sblocca oltre sei miliardi, tra aiuti europei e soldi italiani.

 Il pacchetto messo sul tavolo dall'Unione per le tre Regioni è di 4,123 miliardi, provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr).

 Per la Sicilia Bruxelles cofinanzia al 75%, con 3,41 miliardi, l'ammontare complessivo degli interventi, pari a 4,55 miliardi.

Per la Basilicata l'Ue partecipa con un cofinanziamento del 50%, pari a 413 milioni di euro su un totale di 826 milioni. Per il Veneto lo stanziamento europeo contribuisce al 50%, con 300 milioni di euro su 600.



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