Fabrizio Micari è il nuovo rettore dell’Università di Palermo
Società | 3 luglio 2015
Il professore Fabrizio Micari, ordinario di «Ingegneria chimica e gestionale» è il nuovo rettore dell'Università di Palermo. È stato eletto con 1.401 voti su 2.150 votanti. Alle 20.47 un fragoroso applauso, alla lettura del voto 1.090 proclamato dal presidente della commissione elettorale Giuseppe Gallina, ha salutato il nuovo rettore dell'Università di Palermo, professore Fabrizio Micari, ordinario di «Ingegneria chimica e gestionale». È stato eletto con 1.401 voti su 2.150 votanti, pari al'84 per cento degli aventi diritto al voto che erano 2.567. L'altro candidato Vito Ferro, ordinario di «Scienze agrarie e forestali» ha totalizzato 462 voti. Le schede bianche sono state 21 e le nulle 18. «Per la nostra Università è stata una giornata straordinaria e meravigliosa - ha detto a caldo il rettore eletto - una giornata di democrazia e partecipazione che dimostra come il nostro Ateneo sia vivo e forte. I numeri mi danno grandi responsabilità e al contempo una felicità straordinaria. Sono convinto che sarà un periodo impegnativo, ma che sarà bellissimo. Questa è una Università che ha grandi possibilità, che ha docenti bravissimi e può crescere ancora e migliorare con l'impegno e il lavoro di tutti». La proclamazione è stata fatta dal decano professore Francesco Maria Raimondo il quale ha dichiarato che oggi ha vinto l'Università di Palermo e augurando a Micari un proficuo lavoro. Poi ha rivolto un pensiero all'altro candidato Vito Ferro, definendolo «energia utile per il nostro Ateneo». Il rettore eletto Micari si insedierà il prossimo 1° novembre 2015, dopo il decreto di nomina del Ministro del Miur Stefania Giannini.
Ultimi articoli
- La marcia del 1983, si rinnova la sfida alla mafia
- Bagheria, consiglio
aperto sulla “marcia” - La nuova Cortina
di ferro grande campo
di battaglia - La riforma agraria che mancò gli obiettivi / 2
- Mattarella, leggi
di svolta dall'incontro
con il Pci - Mattarella fermato
per le aperture al Pci - La legalità vero antidoto per la cultura mafiosa
- Natale, un po' di rabbia
e tanta speranza
nella cesta degli auguri - Lotte e sconfitte
nelle campagne siciliane
al tempo di Ovazza / 1 - La legge bavaglio imbriglia l'informazione