Erasmus+ aumenta la dote 2016 per borse di studio, tirocini e master
Giovani | 2 novembre 2015
Scatta l'invito a presentare progetti Erasmus+ 2016 con un budget più ricco a disposizione: quasi 1,9 miliardi di euro rispetto agli 1,7 del 2015, il grosso dei quali (1,6 miliardi) rivolti ai progetti sviluppati nel campo dell' istruzione e della formazione in tutta Europa.
Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell' istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere i finanziamenti. Le scadenze dei bandi variano a seconda del tipo di azione. Per la mobilità individuale nel settore dell' istruzione e della formazione, per esempio, la scadenza è il 2 febbraio 2016; per i diplomi di master congiunti Erasmus Mundus il 18 febbraio; per gli eventi di ampia portata legati al servizio di volontariato europeo il 1° aprile.
In Italia sono 233 i titolari di progetti italiani Erasmus+ impegnati nel gestire la mobilità nell' ambito dell' istruzione superiore: atenei, istituti dell' alta formazione artistica e musicale, scuole superiori per mediatori linguistici, istituti tecnici superiori e organizzazioni a guida di consorzi hanno ricevuto circa 53 milioni nel 2015. Una volta che i fondi saranno assegnati alle "scuole" il passaggio successivo sarà l' apertura dei bandi diretti ai ragazzi (ma anche ai docenti).
Il bilancio degli studenti Dall' inizio del programma, nel 1987, fino a oggi i giovani complessivamente coinvolti a livello europeo da Erasmus hanno superato i 3 milioni e mezzo.
L' Italia ha contribuito a questo record per il 10 per cento. Questo dato posiziona il nostro Paese tra i quattro Stati principali per studenti in partenza verso diverse destinazioni europee (dopo Spagna, Germania e Francia). Se si guarda all' accoglienza, il nostro Paese è al quinto posto, poco dopo Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, con circa 20mila studenti europei ospitati nelle nostre università.
Dai dati provvisori per l' anno accademico in corso emerge che sono oltre 24mila gli studenti e circa 3mila i docenti e il personale amministrativo "in mobilità" oltreconfine. «La partecipazione - evidenziano dall' agenzia nazionale Indire - è comunque destinata ad aumentare almeno del 20%, tenuto conto delle mobilità in più che possono essere autorizzate a parità di contributi europei ricevuti e delle mobilità coperte da altre tipologie di fondi».
Borse di studio e prestiti Non si tratta solo di opportunità di formazione. Gli studenti, infatti, possono confrontarsi con realtà universitarie e lavorative di tipo internazionale, seguendo corsi e sostenendo esami in un' altra università o svolgendo un tirocinio in un' azienda all' estero: le due esperienze si possono sia alternare sia ripetere nel rispetto della durata complessiva di 12 mesi per ciascun ciclo di studi. E dall' anno accademico in corso è possibile anche scegliere una meta extra-europea.
Le borse di studio non hanno importi standard, ma vengono calibrate sul costo della vita dei Paesi ospitanti. Le borse per studenti variano da 230 a 280 euro, quelle per tirocinio da 430 a 480, mentre per quanto riguarda la mobilità nei Paesi nel resto del mondo la borsa è di 650 euro.
Il programma Erasmus+ prevede anche un sistema di garanzia dei prestiti rivolto agli studenti di laurea magistrale per seguire un programma di studio di uno o due anni all' estero. Gli studenti e i neolaureati per ricevere la sovvenzione devono candidarsi presso gli istituti di appartenenza, che autonomamente gestiscono i bandi di mobilità sia per studio che per tirocinio.
Per tutti, sito unico di riferimento per il programma è www.erasmusplus.it, mentre l' indirizzo di posta elettronica per gli istituti di istruzione superiore che intendono presentare candidature è erasmus@indire.it. (Il Sole24ore)
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