Educazione alla legalità nelle scuole superiori italiane, ripartono i seminari del Centro Pio La Torre
Come ogni
anno, prima dell’avvio del progetto educativo antimafia, il Centro Pio La Torre
organizza un seminario con i docenti
referenti delle scuole e i relatori, per uno scambio di informazioni
sull’impostazione tematica di ciascuna videoconferenza.
Il seminario
si svolgerà lunedì 12 ottobre dalle ore 15:30 alle ore 18:30 nella sede del
Centro Pio La Torre, via Remo Sandron 61, per i docenti di Palermo, mentre
tutti gli altri potranno partecipare in video conferenza(scheda tecnica
allegata).
I relatori
dovranno fornire una breve relazione, accompagnata da indicazioni
bibliografiche, sulla quale i docenti referenti potranno esprimere le loro
opinioni per preparare al meglio gli studenti che parteciperanno alle video
conferenze.
Vi
anticipiamo, inoltre, che gli studenti potranno intervenire, durante le
videoconferenze, prendendo la parola attraverso un’applicazione informatica,
predisposta appositamente da questo centro, utilizzando il loro
cellulare.
Sicuri della
vostra attiva collaborazione, vi giungano i nostri più sinceri auguri di un
proficuo anno scolastico.
In allegato,
il crono programma aggiornato e il progetto educativo.
Il
presidente del Centro Studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco
PS: Vi
indichiamo inoltre che nelle date di 8-9 Ottobre 2015 si terranno le prove tecniche
della video conferenza del 19 ottobre, con il Tecnico Giovanni Basile, in modo
da garantire un efficiente svolgimento.
Giovanni
Basile tel:3382371269 mail: gbas@libero.it
Cronoprogramma di massima delle videoconferenze
A.S 2015/16
-
LUNEDI’19 OTTOBRE 09:00/12:30:
L’antimafia della società civile
nella scuola e le politiche istituzionali
Davide
Faraone - Sottosegretario MIUR, Vito Lo Monaco- presidente Centro Pio La Torre,
Franco Nuccio - Ansa Sicilia.
-
MARTEDI’ 10 NOVEMBRE 09:00/12:30:
Le mafie e l’antimafia ieri e
oggi, l’evoluzione di cosa nostra e
dell’ndrangheta
Enzo
Ciconte – storico, Franco Garufi -Centro Pio La Torre, Salvatore Lupo – storico.
- LUNEDI’ 11 GENNAIO 09:00/12:30:
La presenza delle mafie
nell’economia globale, le nuove diseguaglianze e
l’esigenza di nuovi strumenti di
contrasto nazionali ed internazionali
Antonio
La Spina – LUISS, Ernesto Savona – Unicatt, Rocco Sciarrone – UniTo.
-
FEBBRAIO:
La corruzione nel XXI secolo e i
pericoli per la democrazia
Agenzia
Anticorruzione, Giovanna Fracassi - resp. Legalità segreteria generale CGL, Procura
Antimafia, Alberto Vannucci – UniPi.
- MARZO:
L’antimafia della Chiesa – la sua
evoluzione dal XX secolo ad oggi, da
Sturzo a Papa Francesco
Alessandra Dino – UniPa ; rappresentanti della
Chiesa
- APRILE:
Il ruolo della criminalità
organizzata nei flussi migratori e nella tratta degli
esseri umani
Il PROGETTO
EDUCATIVO ANTIMAFIA del Centro Studi Pio La Torre, per l’anno scolastico
2015/2016, giunto alla decima edizione di svolgimento, persegue la finalità di accrescere la conoscenza e la valutazione
critica delle mafie, del loro ruolo negativo nelle società nazionali, dei loro
rapporti complessi con la realtà economica, sociale, istituzionale, politica.
Nel corso degli anni sono diventati sempre più evidenti, anche mediaticamente,
i vari brodi di cultura della penetrazione delle mafie nel tessuto economico e
sociale europeo - dalla corruzione al riciclaggio e autoriciclaggio, dai vari
traffici illeciti internazionali ai reati-spia di tipo finanziario. Sarà
obiettivo del progetto esaminare i vari aspetti dell’evoluzione delle mafie
anche alla luce dei nuovi orientamenti maturati a livello dell’Unione Europea.
Il Centro
Studi, anche in attuazione della Convenzione stipulata con il MIUR, si propone
di contribuire a formare, in collaborazione con le principali agenzie educative
- prima tra le quali la scuola -, la coscienza civile delle nuove generazioni,
utilizzando la memoria storica, strumenti documentali, molteplici modalità
espressive, tra cui quelle artistiche. Nello svolgimento del progetto potranno
essere utilizzati gli strumenti del Centro Studi: una biblioteca specialistica,
il DVD contenente relazioni scientifiche sulla legislazione antimafia con
relative proposte di adeguamento, il libro fotografico sull’esperienza storica
di Pio La Torre con saggio introduttivo dello storico Francesco Renda, la rete
delle relazioni con il mondo accademico, degli artisti, degli esperti, degli
operatori del diritto, nonché con i testimoni dei fatti storici più salienti,
la rivista “Asud’Europa, le pubblicazioni scientifiche a cura del centro Studi.
Sarà compito del Centro “Pio La Torre” coinvolgere in ogni iniziativa il mondo
dell’informazione specialistica e generalista per avere sempre, anche in contraddittorio,
il punto di vista dei mass media.
TARGET: STUDENTI DELLE
MEDIE SUPERIORI
Saranno coinvolti all’interno gli studenti delle
attività le ultime tre classi di età compresa fra i 15 ed i 18 anni. Il
numero di studenti è differenziato in relazione alle attività progettuali ed
alle differenti metodologie. |
LE ATTIVITÀ PROGETTUALI
|
1. Indagine sulla
percezione del fenomeno mafioso Nell’intento di accrescere la conoscenza e la valutazione critica delle mafie, del loro ruolo negativo nelle società nazionali, dei loro rapporti complessi con la realtà economica, sociale, istituzionale, politica, è stata strutturata una ndagine sulla percezione delle mafie, la cui impostazione è stata dallo scorso anno è stata modificata in ragione della presenza delle scuole italiane all’estero. I risultati di tale rilevazione, che tocca anche la coscienza civica e la condizione giovanile, saranno esaminati da un’equipe di esperti volontari (economisti,statistici, sociologi, giuristi), che sintetizzeranno le loro valutazioni in un rapporto conclusivo. |
2. Videoconferenze
tematiche Le videoconferenze tematiche, secondo il cronoprogramma allegato, si terranno nella sede centrale di Palermo e in video collegamento con tutte le scuole coinvolte nel progetto attraverso la piattaforma multimediale e-works a cui sarà successivamente inviato il dvd con la videoregistrazione. Le videoconferenze saranno strutturate in più fasi, con una prima parte a cura di docenti universitari, esperti nelle singole tematiche trattate, che affronteranno gli argomenti, con una trattazione divulgativa accompagnata dalla proiezione di immagini, grafici, ecc. A questa prima fase seguirà un’attività ludica-didattica, come da scheda allegata, che coinvolgerà gli studenti attraverso un questionario di verifica proposto attraverso stimoli comunicativi interattivi, che permetta una fase di verifica dei contenuti appresi nelle videoconferenze. A seguire verrà offerta agli studenti la testimonianza di un’esperienza vissuta, che possa coinvolgere la sfera emotiva dei giovani studenti, e infine la fase finale accoglierà le domande in un dibattito aperto. |
3. Scritture contro la
mafia Gli studenti che seguiranno il progetto saranno sollecitati a produrre liberamente, nella forma e nella sostanza, propri elaborati individuali e collettivi, che saranno pubblicati sul sito del Centro. Per gli studenti continuerà ad essere disponibile la sezione “junior” della rivista online del Centro “Asud’Europa”, ove potranno pubblicare le loro riflessioni sui temi affrontati nelle videoconferenze o proporre altre tematiche di loro interesse. |
4. Teatro contro la mafia Gli studenti, opportunamente guidati, potranno liberamente utilizzare e rappresentare i testi teatrali stampati dal Centro Studi Pio La Torre, “Orgoglio di Sicilia” di Vincenzo Consolo e “Fango” di Gabriello Montemagno, al fine della produzione di una performance che li rappresenti. |
RECAPITI
CENTRO STUDI “PIO LA TORRE” ONLUS
TEL/FAX
: 091348766
CELL:
3893462443
Email: info@piolatorre.it
ALLEGATI
Cronoprogramma di massima delle videoconferenze
1) 19 OTTOBRE: L’antimafia
della società civile nella scuola e le politiche istituzionali
On. Davide Faraone,
Sottosegretario MIUR
2) 10 NOVEMBRE: Le mafie
e l’antimafia ieri e oggi,
L’evoluzione di cosa nostra e
dell’ndrangheta
Enzo Ciconte
– storico; Salvatore Lupo - storico
3) GENNAIO: La presenza delle mafie nell’economia globale, le nuove diseguaglianze
e
l’esigenza di nuovi
strumenti di contrasto nazionali ed internazionali
Ernesto Savona –
Unicatt; Rocco Sciarrone – UniTo;
Antonio La Spina -
LUISS
4) FEBBRAIO: La corruzione del XXI secolo e i pericoli per la democrazia
Alberto Vannucci – UniPi; Procura Antimafia ;
Agenzia Anticorruzione
5) MARZO: L’antimafia della Chiesa – la sua evoluzione dal XX secolo ad oggi, da
Sturzo a Papa Francesco
Alessandra Dino – UniPa ; rappresentanti
della Chiesa
6) APRILE: Il
ruolo della criminalità organizzata nei flussi migratori e nella tratta degli
esseri umani
Ogni
videoconferenza sarà registrata e fornita a tutte le scuole, sarà accompagnata
da filmati, da testimonianze e dalla somministrazione di un questionario di
verifica come da scheda allegata.
Come
ogni anno il Progetto si concluderà il 30 aprile con una manifestazione , alla quale saranno
invitati le scuole, i cittadini , le rappresentanze politiche sociali e
istituzionali, in memoria di Pio La Torre e Rosario Di Salvo uccisi dalla mafia
il 30 aprile 1982.
ATTIVITA’ LUDICO-DIDATTICA
INTERATTIVA
In accordo con gli obiettivi del Progetto Educativo Antimafia, volti a formare la coscienza civile delle nuove generazioni utilizzando molteplici modalità espressive, e alla luce di quanto emerso nelle precedenti edizioni, si propone l’introduzione, di un’attività ludico-didattica, che coinvolga gli studenti attraverso la partecipazione interattiva e che permetta una fase di verifica dei contenuti appresi nelle videoconferenze.
Descrizione dell’idea progettuale:
L’idea consiste nel
somministrare agli studenti del Progetto
Educativo Antimafia un questionario di verifica a risposta chiusa, formulate
attraverso svariate modalità comunicative in
uso fra i giovani, centrate sui temi specifici dei singoli incontri, con
l’aggiunta di stimoli su alcuni comportamenti che i giovani possono mettere in
atto nella propria realtà quotidiana, come occasione di contrasto alla
mentalità mafiosa e alla pratica dell’illegalità e della corruzione.
Obiettivi progettuali:
·
Rendere
maggiormente attiva e consapevole la partecipazione degli studenti alle
videoconferenze e ai dibattiti che seguono. Ciò attraverso una breve attività, frapposta alle altre, che utilizza canali
comunicativi molto vicini al quotidiano
come la comunicazione visiva, i video,
le immagini, gli spot, oltre che attraverso l’uso del telefono cellulare e dei
social network poiché, pur valutando il potenziale negativo dell’uso eccessivo
dei dispositivi elettronici, essi
rivestono un innegabile ruolo
centrale nella vita relazionale dei
giovani.
·
Consentire
agli studenti l’acquisizione dei contenuti proposti nella videoconferenza,
attraverso un questionario di verifica centrato sui “punti salienti”, costituendo di per sé un
ulteriore occasione di apprendimento, a prescindere dall’esattezza delle
risposte.
·
Consentire il collegamento con i contenuti appresi attraverso le modalità
più classiche, come la lezione frontale del docente in classe, l’incontro con i
relatori esperti, l’ascolto di testimonianze, anche al fine di
stimolare la partecipazione al dibattito successivo.
·
Rispondere
all’esigenza espressa da diverse insegnanti, di agganciare i contenuti teorici
all’esperienza quotidiana , offrendo spunti perché i giovani possano trovare
una personale risposta alla domanda “Noi cosa possiamo fare?”.
Costruzione del questionario di verifica:
La costruzione dei
questionari prevede un preventivo raccordo con i relatori delle singoli
incontri in modo da individuare i punti chiave della tematica trattata.
I questionari saranno
composti da 5/7 quesiti a risposta chiusa formulati utilizzando modalità
comunicative differenti, centrate sui temi specifici dei singoli incontri.
La formulazione dei
quesiti verrà realizzata attraverso le
seguenti modalità comunicative:
-
Brevi
videoclip a cui segue un quesito;
-
4
immagini di “fatti storici” da ordinare cronologicamente;
-
Foto
di protagonisti della storia dell’antimafia a cui associare il nome corretto;
-
Descrizione
di comportamenti in cui indicare quelli “a rischio” e i comportamenti
“virtuosi”;
-
Immagini a cui associare “eventi chiave”;
-
Quiz
con 4 opzioni di risposta.
-
Immagini
a cui associare la definizione corrispondente da scegliere fra risposte
anagrammate.
Somministrazione del questionario:
Il questionario verrà
proiettato inserendo ogni domanda in una singola slide che resterà visibile per
un tempo che consenta agli studenti di rispondere agevolmente. Le slide contenenti le domande saranno
numerate con numeri ordinali, mentre le risposte saranno contraddistinte da una
lettera.
I quesiti saranno
contemporaneamente visualizzabili sullo schermo dei telefonini e, attraverso
un’applicazione informatica, di cui si è verificata la fattibilità, gli
studenti potranno rispondere al questionario utilizzando il proprio telefono
cellulare, indicando la lettera della risposta ritenuta esatta. Una volta
digitata la risposta l’applicazione non consentirà di ritornare sulla stessa
domanda, onde evitare la duplicazione delle risposte allo stesso quesito.
Al fine di
partecipare all’attività ludico-didattica interattiva, gli studenti dovranno effettuare una
registrazione al portale del Centro Studi prima dell’inizio delle attività
progettuali.
Analisi delle risposte:
Le risposte
convergeranno su un data base e gli esiti potranno essere divulgati in tempo
reale attraverso la proiezione di grafici e/o tabelle.
Inoltre, a discrezione delle singole scuole, i
risultati dell’attività di verifica potranno essere utilizzati come ulteriore
strumento di valutazione ai fini dell’attribuzione di crediti formativi.
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