Educazione alla legalità nelle scuole superiori con il Centro Pio La Torre
Come ogni anno, prima dell’avvio del progetto educativo antimafia, presso il Centro Pio La Torre si è tenuto un seminario con i docenti referenti delle scuole e i relatori, per uno scambio di informazioni sull’impostazione tematica di ciascuna videoconferenza. A confrontarsi con i docenti, collegati in videoconferenza dagli istituti di tutta Italia, sono stati Vincenzo Ciconte, docente universitario; Franco Garufi, economista; Antonio La Spina, docente della Luiss di Roma; Salvatore Lupo, docente di storia dell’Università di Palermo; Franco Nuccio, direttore Ansa Sicilia; Alberto Vannucci, docente di economia dell’Università di Siena.
Intervenuto, tramite una nota, anche il sottosegretario Davide Faraone, che prenderà parte alla prima videoconferenza lunedì prossimo, 19 ottobre, alle ore 9.30 presso il Cinema Rouge et Noir di Palermo sul tema L’antimafia della società civile nella scuola e le politiche istituzionali” insieme a Vito Lo Monaco, presidente Centro Pio La Torre e Franco Nuccio, direttore Ansa Sicilia.
Faraone ha sottolineato come “legalità e partecipazione sono facce della stessa medaglia e non possono che seguire una strada comune. Entrambe sono pilastri di una vera cittadinanza. Una cittadinanza che abbia rispetto di ogni differenza e che anzi sappia fare delle differenze una vera opportunità di crescita culturale”.
“Il punto da cui partiamo sempre - sottolinea Vito Lo Monaco - è spiegare la complessità del fenomeno mafioso, vederne tutti gli intrecci con la politica e gli affari. Complessità che non è facile individuare senza gli adeguati strumenti conoscitivi e culturali”.
Alberto Vannucci ha evidenziato invece come “nell’universo della corruzione sono premiate soprattutto l’abilità nel tessere relazioni opache, la disponibilità all’illecito, la ricattabilità. La corruzione produce una privatizzazione di fatto dei beni comuni, che sono occultamente messi a disposizione di chi ha maggiore “potere d’acquisto”, anziché assegnati secondo i criteri universalistici dello stato di diritto”.
La novità di quest’anno è che gli studenti potranno intervenire, durante le videoconferenze, prendendo la parola attraverso un’applicazione informatica, predisposta dal Centro, utilizzando il loro cellulare.
“Un’innovazione positiva - ha dichiarato Elisa Signorino, professoressa dell’Istituto Alberghiero Paolo Borsellino di Palermo – utilizzare un linguaggio che i ragazzi conoscono, col quale sono abituati a confrontarsi ogni giorno può essere la soluzione ideale per coinvolgere sempre di più gli studenti e veicolare nella maniera più efficace i messaggi di legalità”.
Il programma delle videoconferenze
- LUNEDI’19 OTTOBRE 09:00/12:30:
L’antimafia della società civile nella scuola e le politiche istituzionali
Davide Faraone - Sottosegretario MIUR, Vito Lo Monaco- presidente Centro Pio La Torre, Franco Nuccio - Ansa Sicilia.
- MARTEDI’ 10 NOVEMBRE 09:00/12:30:
Le mafie e l’antimafia ieri e oggi, l’evoluzione di cosa nostra e dell’ndrangheta
Enzo Ciconte – storico, Franco Garufi -Centro Pio La Torre, Salvatore Lupo – storico.
- LUNEDI’ 11 GENNAIO 09:00/12:30:
La presenza delle mafie nell’economia globale, le nuove diseguaglianze e
l’esigenza di nuovi strumenti di contrasto nazionali ed internazionali
Antonio La Spina – LUISS, Ernesto Savona – Unicatt, Rocco Sciarrone – UniTo.
- FEBBRAIO:
La corruzione nel XXI secolo e i pericoli per la democrazia
Agenzia Anticorruzione, Giovanna Fracassi - resp. Legalità segreteria generale CGL, Procura Antimafia, Alberto Vannucci – UniPi.
- MARZO:
L’antimafia della Chiesa – la sua evoluzione dal XX secolo ad oggi, da
Sturzo a Papa Francesco
Alessandra Dino – UniPa ; rappresentanti della Chiesa
- APRILE:
Il ruolo della criminalità organizzata nei flussi migratori e nella tratta degli
esseri umani
Il PROGETTO EDUCATIVO ANTIMAFIA del Centro Studi Pio La Torre, per l’anno scolastico 2015/2016, giunto alla decima edizione di svolgimento, persegue la finalità di accrescere la conoscenza e la valutazione critica delle mafie, del loro ruolo negativo nelle società nazionali, dei loro rapporti complessi con la realtà economica, sociale, istituzionale, politica. Nel corso degli anni sono diventati sempre più evidenti, anche mediaticamente, i vari brodi di cultura della penetrazione delle mafie nel tessuto economico e sociale europeo - dalla corruzione al riciclaggio e autoriciclaggio, dai vari traffici illeciti internazionali ai reati-spia di tipo finanziario. Sarà obiettivo del progetto esaminare i vari aspetti dell’evoluzione delle mafie anche alla luce dei nuovi orientamenti maturati a livello dell’Unione Europea.
Il Centro Studi, anche in attuazione della Convenzione stipulata con il MIUR, si propone di contribuire a formare, in collaborazione con le principali agenzie educative - prima tra le quali la scuola -, la coscienza civile delle nuove generazioni, utilizzando la memoria storica, strumenti documentali, molteplici modalità espressive, tra cui quelle artistiche. Nello svolgimento del progetto potranno essere utilizzati gli strumenti del Centro Studi: una biblioteca specialistica, il DVD contenente relazioni scientifiche sulla legislazione antimafia con relative proposte di adeguamento, il libro fotografico sull’esperienza storica di Pio La Torre con saggio introduttivo dello storico Francesco Renda, la rete delle relazioni con il mondo accademico, degli artisti, degli esperti, degli operatori del diritto, nonché con i testimoni dei fatti storici più salienti, la rivista “Asud’Europa, le pubblicazioni scientifiche a cura del centro Studi. Sarà compito del Centro “Pio La Torre” coinvolgere in ogni iniziativa il mondo dell’informazione specialistica e generalista per avere sempre, anche in contraddittorio, il punto di vista dei mass media.
TARGET: STUDENTI DELLE MEDIE SUPERIORI
Saranno coinvolti all’interno gli studenti delle attività le ultime tre classi di età compresa fra i 15 ed i 18 anni. Il numero di studenti è differenziato in relazione alle attività progettuali ed alle differenti metodologie. |
LE ATTIVITÀ PROGETTUALI
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1. Indagine sulla percezione del fenomeno mafioso Nell’intento di accrescere la conoscenza e la valutazione critica delle mafie, del loro ruolo negativo nelle società nazionali, dei loro rapporti complessi con la realtà economica, sociale, istituzionale, politica, è stata strutturata una ndagine sulla percezione delle mafie, la cui impostazione è stata dallo scorso anno è stata modificata in ragione della presenza delle scuole italiane all’estero. I risultati di tale rilevazione, che tocca anche la coscienza civica e la condizione giovanile, saranno esaminati da un’equipe di esperti volontari (economisti,statistici, sociologi, giuristi), che sintetizzeranno le loro valutazioni in un rapporto conclusivo. |
2. Videoconferenze tematiche Le videoconferenze tematiche, secondo il cronoprogramma allegato, si terranno nella sede centrale di Palermo e in video collegamento con tutte le scuole coinvolte nel progetto attraverso la piattaforma multimediale e-works a cui sarà successivamente inviato il dvd con la videoregistrazione. Le videoconferenze saranno strutturate in più fasi, con una prima parte a cura di docenti universitari, esperti nelle singole tematiche trattate, che affronteranno gli argomenti, con una trattazione divulgativa accompagnata dalla proiezione di immagini, grafici, ecc. A questa prima fase seguirà un’attività ludica-didattica, come da scheda allegata, che coinvolgerà gli studenti attraverso un questionario di verifica proposto attraverso stimoli comunicativi interattivi, che permetta una fase di verifica dei contenuti appresi nelle videoconferenze. A seguire verrà offerta agli studenti la testimonianza di un’esperienza vissuta, che possa coinvolgere la sfera emotiva dei giovani studenti, e infine la fase finale accoglierà le domande in un dibattito aperto. |
3. Scritture contro la mafia Gli studenti che seguiranno il progetto saranno sollecitati a produrre liberamente, nella forma e nella sostanza, propri elaborati individuali e collettivi, che saranno pubblicati sul sito del Centro. Per gli studenti continuerà ad essere disponibile la sezione “junior” della rivista online del Centro “Asud’Europa”, ove potranno pubblicare le loro riflessioni sui temi affrontati nelle videoconferenze o proporre altre tematiche di loro interesse. |
4. Teatro contro la mafia Gli studenti, opportunamente guidati, potranno liberamente utilizzare e rappresentare i testi teatrali stampati dal Centro Studi Pio La Torre, “Orgoglio di Sicilia” di Vincenzo Consolo e “Fango” di Gabriello Montemagno, al fine della produzione di una performance che li rappresenti. |
RECAPITI CENTRO STUDI “PIO LA TORRE” ONLUS
TEL/FAX : 091348766
CELL: 3893462443
Email: info@piolatorre.it
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