L’offerta di sesso a pagamento
Nel mercato della prostituzione (o del sesso a pagamento) non lavorano solo
donne, ma anche uomini e transgender. Tutti i rischi che queste persone
affrontano – in termini di salute, violenza e non essere pagati per i servizi
resi – aumentano quando la prostituzione è criminalizzata perché la
collaborazione con i servizi sanitari, le forze di polizia e le organizzazioni
non governative diventano più difficili.
Anche la lotta contro la tratta e lo
sfruttamento dei minori diventa più difficile. Le nostre
ricerche su un campione internazionale di 1.074 donne oggetto di tratta a
scopo di sfruttamento sessuale (dati della International Organization for
Migration) mostrano che le ragazze che lavorano in strada hanno un
benessere maggiore rispetto a quelle che lavorano in hotel, appartamenti e night
club perché sono più libere di muoversi, subiscono minori violenze e hanno
maggior accesso a cure mediche. Le politiche di criminalizzazione, sia dal lato
della domanda che dell’offerta, hanno come effetto quello di spingere gli scambi
di sesso a pagamento verso spazi chiusi e separati dal resto della società, e
quindi anche il benessere delle donne oggetto di tratta a scopo di sfruttamento
sessuale peggiora.
E la domanda
I clienti (soprattutto, ma non esclusivamente, uomini) sono persone nella
media: abbiamo analizzato alcune caratteristiche socio demografiche dei clienti
rispetto al resto della popolazione negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e ci
sono differenze minime con il resto della popolazione. Tuttavia, i clienti hanno
paura di essere scoperti perché tengono alla loro reputazione (a maggior ragione
se hanno posizioni sociali prestigiose). Politiche proibizionistiche che rendono
la prostituzione più nascosta aumentano dunque la domanda, riducendo il rischio
di essere scoperti.
Certamente, se si attuano politiche di criminalizzazione
della domanda, i clienti devono affrontare un rischio maggiore. Tuttavia, i
clienti in media sono amanti del rischio: c’è una forte correlazione tra domanda
di sesso a pagamento e altri comportamenti rischiosi, come l’uso di droghe, il
fumo, il sesso non sicuro, quindi i clienti saranno più attratti da un mercato
loro vietato.
Non c’è nessuna evidenza che la decriminalizzazione faccia
aumentare la domanda anche perché in quei regimi dove la prostituzione è
criminalizzata la domanda non è quantificabile. C’è invece molta evidenza, sulla
base della nostra ricerca e quella di altri, che il benessere dei lavoratori e
lavoratrici nel mercato del sesso migliora nei regimi dove la prostituzione è
decriminalizzata in confronto a quelli in cui la prostituzione è
criminalizzata.
Se le politiche pubbliche devono essere decise sulla base del
benessere degli agenti coinvolti, la scelta di Amnesty è senz’altro fortemente
motivata.
In Italia, sulla prostituzione sono stati presentati nel 2015 quattro disegni di legge tra Camera e Senato (e sei nel 2014)
.Alcuni chiedono la legalizzazione o decriminalizzazione della prostituzione
(disegno di legge del Senato 1201 della senatrice Pd Spillabotte oppure Ddl
C3180 presentato alla Camera dal Gruppo misto, per esempio), altri si orientano
sulla criminalizzazione della domanda (come il Ddl presentato al Senato 1916 dal
Partito per le autonomie). Tutti i disegni di legge sono stati assegnati alle
commissioni parlamentari competenti, ma il loro esame non è ancora iniziato.(Info.lavoce)
Tabella 1 – Donne oggetto di tratta a scopo di sfruttamento sessuale: caratteristiche del reclutamento. Campione internazionale
Il numero di osservazioni totali cambia a causa dei valori mancanti nelle
risposte.
Fonte: Di Tommaso, M.L., Shima I., Strøm S., Bettio F., (2009)
As bad as it gets. Well-being deprivation of sexually exploited trafficked
women, European Journal of Political Economy 2009, vol. 25, pp.
143-162.
Tabella 2 – Donne oggetto di tratta a scopo di sfruttamento sessuale: caratteristiche del lavoro.
Campione internazionale
Il numero di osservazioni totali cambia a causa dei
valori mancanti nelle risposte.
Fonte: Di
Tommaso, M.L., Shima I., Strøm S., Bettio F., (2009) As bad as it gets. Well-being deprivation of sexually exploited trafficked
women, European Journal of Political
Economy 2009, vol. 25, pp. 143-162.