Clinical Governance, ovvero la cura giusta nel momento giusto

Società | 25 giugno 2019
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La cura giusta al paziente giusto nel momento giusto.
È possibile grazie alla Clinical Governance, un termine inglese quasi
intraducibile in italiano, per indicare un insieme di strategie in grado
di assicurare cure e prestazioni di qualità, sempre ed ovunque.
Rivedere periodicamente le cure erogate al fine di valutare
inappropriatezze e successivamente mettere in atto strategie per
migliorare la prassi corrente mediante incontri chiamati Audit clinici;
segnalare gli errori per imparare da essi; aggiornarsi continuamente;
utilizzare esami e terapie di provata efficacia ed appropriatezza;
valutare l’impatto clinico ma anche organizzativo sociale ed economico
delle nuove tecnologie prima della loro introduzione; certificare le
proprie competenze come garanzia per se stessi e i propri pazienti.
Questi i principali strumenti che non richiedono investimenti costosi,
  ma una rivoluzione culturale, nel modo di essere e di pensare, di
sapere, saper essere e di saper fare.
Qualitá delle cure che vuol dire efficacia ed efficienza,
appropriatezza, sicurezza, accessibilitá ed equitá.. che significa
incontrare la soddisfazione dell'utente/pazienti e del suo
parente/caregiver e dove fare di più, in termini di diagnostica e
terapia, non significa fare meglio semmai orientare le cure verso una
Medicina sobria, rispettosa e giusta.
Questo il leit motiv del recente corso della Fadoi Sicilia di Clinical
Governance  al Resort della Scala dei Turchi di Realmonte.
I colleghi internisti si incontrano e condividono le loro esperienze in
questo ambito certi che la formazione e la trasmissione delle conoscenze
e delle esperienze di best practice possano aiutare a migliorare il
management dei pazienti di area medica, sempre più complessi, fragili e
comorbidi.

 di Tiziana Marcella Attardo

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