Canicattì ricorda il sacrificio di Saetta e del beato Livatino

Società | 4 settembre 2021
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Si è allargata oltre ogni prevedibile aspettativa la “Settimana della Legalità Giudici Livatino Saetta” organizzata dalle associazioni “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” e da “TECNOPOLIS”. Dall’angusto limite spazio temporale di Canicattì, Favara e Caltanissetta e dal 21 al 25 settembre, nelle ultime edizioni infatti gli appuntamenti si snodano per settimane ed interessano altre zone della Sicilia e dell’Italia. Per i soci e soprattutto per il presidente, i componenti del direttivo dell’associazione intitolata a Livatino ed anche per il postulatore diocesano don Giuseppe Livatino (omonimo e non parente, neanche alla lontana del Magistrato Beato) è impossibile la garantire la presenza. Agli organizzatori da qualche tempo viene chiesto di scegliere date lontane dai mesi di settembre ed ottobre; per esserci e portare una testimonianza diretta. Il presidente Palilla infatti è stato anche compagno di Liceo di Livatino. Il postulatore diocesano ha avuto modo di conoscerne meglio di altri anche gli aspetti più segreti del Beato. Tra i soci ci sono diverse persone che hanno conosciuto e frequentato Livatino. Alcuni sono anche parenti che ne hanno ereditato l’impegnativo compito di veicolarne la Memoria e la Testimonianza.

E’ arrivata intanto ancora una volta a Canicattì la Medaglia del Presidente della Repubblica conferita alle iniziative in memoria dei Giudici Livatino e Saetta anche per l’anno in corso organizzate dall'associazione "Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus". “E’ sempre un’emozione indescrivibile ricevere ed aprire la missiva della Presidenza della Repubblica –dice Palilla- che consideriamo nostro partner ideale che così aderisce alle nostre iniziative che comunque durano l’intero anno in giro per la Sicilia e l’Italia”. “L'Adesione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella –conclude Palilla- è il formale riconoscimento della bontà e dell'importanza delle iniziative programmate anche quest'anno seppur con le prudenziali restrizioni dettate dalle misure anti contagio Covid-2019” dall'associazione intitolata al Magistrato Beato Rosario Livatino che ne ha promosso e sostenuto la fase diocesana di Beatificazione negli anni sino alla fase romana. 

E’ in fase di creazione, anche se esiste di fatto da tempo, il “Centro Documentazione e Ricerca Giudice Rosario Angelo Livatino” che si propone di raccogliere ogni tipo di materiale sullo stesso Magistrato Beato e sulla realtà in cui ha operato.

Anche quest’anno la Memoria di Livatino avrà un orizzonte molto ampio. Il prologo delle iniziative infatti sarà dato dalla puntata di “Cose nostre” in onda alle 23,15 su Rai1 e dedicata per intero a Livatino ricca di interviste raccolte dagli autori in settimane in giro tra la Sicilia e l’Italia. Il 13 settembre  l'arrivo del "Mattone del Mondo" alla “Cappella Livatino Corbo” al Cimitero comunale dove riposa la salma del Giudice Beato. Il 17 settembre a Palermo ad “Una marina di libri” sarà presentata l’opera dell’avvocato Michele Barbera “Nessun uomo è luce a se stesso. Il Martirio di Rosario Angelo Livatino in odium fidei et iustitia”. 

Un autentico triduo sarà aperto il 19 settembre dalla funzione religiosa di ringraziamento presieduta dall'Arcivescovo Alessandro Damiano nell’oratorio di Rovitelli seguita il 20 settembre dalla veglia di preghiera ed in ultimo il 21 settembre funzione religiosa a S. Domenico ed omaggio alla stele eretta sul luogo dell’agguato in coincidenza del XXXI anniversario dell'assassinio del Giudice Livatino. Il 23 settembre di sera in streaming il convegno "I pezzi mancanti..." con l’ex presidente della commissione parlamentare antimafia Rosi Bindi, il Presidente del Tribunale dei Minori di Catania Roberto Di Bella, l’ex magistrato Ottavio Sferlazza, Toni Mira caporedattore de “Avvenire” e don Giuseppe Livatino. 

Il 25 settembre funzione religiosa ed omaggio ad Antonino e Stefano Saetta in coincidenza del XXXIII anniversario dell'agguato ed il 2 ottobre ma a Messina consegna di riconoscimenti in memoria di Rosario Livatino. Il 29 ottobre solennità liturgica del Beato Livatino i cui particolari sono in corso di definizione con l’Arcivescovo monsignor Damiano.

Il programma potrebbe subire modifiche ed integrazioni –annuncia Valentina Garlandi, vice presidente dell’associazione Livatino- anche perché abbiamo molti inviti e non sappiamo quale sarà l’evoluzione del rischio contagio da Covid-2019”.

Gli appuntamenti a breve comunque saranno pubblicati sul sito www.livatino.it e diffusi sui profili social dell’associazione e attraverso gli organi di informazione.

Nella settimana dell’anniversario continuerà ad essere aperta alle visite la cappella del Beato Livatino.

Nel frattempo, ma non ci si è mai fermati, -dice Giuseppe Palilla- stiamo lavorando per creare altre iniziative e strutture per far diventare sempre più Rosario Livatino patrimonio della sua Canicattì e dei suoi concittadini. Lo vorremmo donare, come lo hanno fatto i suoi genitori Vincenzo Livatino e Rosalia Corbo, al mondo intero evitando di farne un santino sull’altare. Confidiamo in maniera particolare sull’arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, sulla Curia ed ancora e sempre sul clero, i fedeli ed i concittadini del Beato Livatino”. A Canicattì si cercano, anche da fuori territorio, volontari con cui lavorare disposti a sbracciarsi e a collaborare per rendere Livatino “universale”. L’associazione a lui intitolata e Tecnopolis lo fanno da decenni. Anche da soli. 

(In alto una rappresentazione pittorica del Beato Rosario Livatino,  nella foto in basso il giudice Antonino Saetta e il figlio Stefano) 

 di Enzo Gallo

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