Birdman o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza

Cultura | 16 febbraio 2015
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                Macchina da presa mobilissima spesso a seguire o in soggettiva, lunghi piani sequenza. Fin dalle battute iniziali il messicano Inarritu non nasconde la frenesia linguistica con la quale costruisce il suo “Birdman (o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza”, impietoso sguardo surreale su Broadway, inarrivabile gotha del teatro americano, che la celebrità in declino Riggan Thomson (tale divenuto interpretando un pittoresco supereroe munito di maschera e ali da uccello) tenta di conquistare nel tentativo di affermare una valenza artistica forse mai posseduta. Ma tra paure, invidie, liti “costruttive” con i compagni d’avventura, esposizioni di fallimenti matrimoniali e paterni, il riconoscimento alto, colto - anelato come necessità vitale - giungerà infine a seguito d’un magistrale colpo di regia: il mancato vero suicidio (iperrealismo o involontario sbilenco colpo di pistola?) del protagonista in piena rappresentazione teatrale, che spinge l’impietosa ed acida critica teatrale del prestigioso New York Time a recensire favorevolmente lo spettacolo. In ospedale, sfasciatosi dei bendaggi, Thomson (inseguito come un’ombra dal suo pennuto alter ego, con il quale dialoga e del quale si sente spesso la tenebrosa voce f.c.) sembra finalmente libero dalle sue ossessioni e lanciandosi in volo da una finestra può finalmente sollevarsi sulle miserie del mondo. Tragicomica commedia nera (dalla chiusa tutt’altro che persuasiva) dell’egocentrismo attoriale che affastella temi e problemi esistenziali a ritmo vorticoso, esageratamente sopravvalutata (anche dalla critica) con la candidatura a ben nove Oscar. Cast attoriale all stars per una coproduzione Usa-Canada, distribuita dal colosso 20th Century Fox che giocherà tutto il suo peso nel corso dell’imminente “notte delle stelle” per l’attribuzione delle agognate auree statuette.                                                                                                                                               Interpreti: Edward Norton - Emma Stone - Michael Keaton - Naomi Watts - Andrea Riseborough - Zach Galifianakis - Amy Ryan - Merritt Wever - Natalie Gold - Joel Garland - Clark Middleton - Bill Camp    

 di Franco La Magna

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