Al Torino Film Festival vince “Botox” dell’iraniano Kaveh Mazaheri

Cultura | 1 dicembre 2020
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C’è già chi ha evocato i fratelli Coen, definendolo una versione iraniana di «Fargo» e, in effetti, «Botox», il film di Kaveh Mazaheri, vincitore della trentottesima edizione del Tff, richiama per paesaggi innevati, ma, soprattutto, per le caratteristiche originali delle due sorelle protagoniste, Akram e Azar, certe figure di mattatori stralunati e irresistibili care al cinema dei due fratelli autori: «Il film  - ha spiegato il regista, nato a Teheran nell’81 -, è stato ispirato da un persona reale con cui ho vissuto per anni. Akram è una donna affetta da autismo che, per anni, è stata costantemente umiliata dal fratello. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se un giorno Akram avesse potuto ricevere un risarcimento per tutto quello che ha subito: "Botox" nasce da qui».

Conclusa sabato 28 novembre la 38.a edizione del Torino Film Festival, diretta per la prima volta dal nuovo Direttore artistico Stefano Francia di Celle e, obtorto collo, per la prima volta completamente online. Annunciati on line anche i vincitori nel corso della premiazione trasmessa in diretta dalla Mole Antonelliana sul canale YouTube e sull’account Facebook del Torino Film Festival.

 Questi i numeri per nove giorni di programmazione: 133 film - di cui 64 lungometraggi, 15 mediometraggi, 54 cortometraggi, 29 lungometraggi opere prime, 52 anteprime mondiali, 16 anteprime internazionali, 4 anteprime europee, 40 anteprime italiane - su un totale di oltre 4.000 opere visionate. Fitto anche il calendario degli eventi collaterali, conferenze stampa, presentazione di libri, incontri con gli autori e masterclass. “Siamo riusciti nell’impresa per nulla scontata di dare una soluzione di continuità al festival, nonostante la situazione di estrema difficoltà nella quale ci troviamo, preservandone l’identità – ha detto Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. I miei complimenti vanno a Stefano Francia, per il risultato particolarmente significativo ed eclatante che abbiamo raggiunto. I consensi raccolti ci confermano che abbiamo fatto la scelta giusta, non solo proponendo i film su piattaforma ma creando un vero e proprio programma con eventi, incontri, masterclass. Un patrimonio che resta online, i cui contenuti diventano un arricchimento del bagaglio complessivo del festival. L’appuntamento è per l’edizione del 2021 che faremo sia online che in presenza”.

 “Questa edizione del Torino Film Festival è stata straordinaria e innovativa, come d’altronde è il cinema - afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Per la prima volta abbiamo gestito un evento completamente online, trovando nuove vie di comunicazione e di fruizione per quello che è uno degli appuntamenti culturali più importanti della città. Il cinema nasce in sala, è lì che si compie la magia, e nulla la potrà sostituire, ma in questa particolare avventura il pubblico ci ha dato ragione. Si aprono così prospettive nuove, non soltanto per i festival che il museo gestisce ma anche per tutti i numerosi eventi culturali chepropone”.

“Ho sempre amato il cinema per la possibilità di viaggiare nel mondo e conoscere persone diverse da me, e per la capacità di condensare, nell’arco di un cortometraggio o un lungometraggio, le emozioni, i colori, i suoni, i volti, i sorrisi di tutto il mondo -racconta Stefano Francia di Celle, direttore del Torino Film Festival. In questa edizione online tutto ciò è avvenuto in maniera ancora più forte, perché i 133 produttori e registi si sono prestati magnificamente al gioco serio di promuovere bellissimifilm attraverso una proposta innovativa. Il cinema ha sempre avuto per me un ruolo fondamentale: i film e l’opera dei grandi registi - ma anche dei giovani autori - che ho visto proprio al Torino Film Festival mi hanno formato sia dal punto vista professionale che umano. Ringrazio con tutto il cuore la meravigliosa squadra del TFF, per aver saputo gestire il passaggio da festival ibrido a solo online e per aver fatto propri i temi sociali e di inclusione, solida base dalla quale è nato tutto il 38° Torino Film Festival”. Ma il Torino Film Festival non si ferma qui, e propone una maratona di Capodanno, sempre su MYmovies, dalle 12 del 31 dicembre e per 24 ore.

 |Questi i premi. 

Concorso Internazionale Lungometraggi: Miglior Film(€18.000) BOTOX di Kaveh Mazaheri (Iran-Canada, 2020); Premio Speciale della Giuria SIN SEÑAS PARTICULARES di Fernanda Valadez (Messico-Spagna, 2020); Miglior Attrice MERCEDES HERNANDEZ (Sin señas particulares,Messico-Spagna, 2020); Miglior Attore CONRAD MERICOFFER (Camp de Maci,Romania, 2020); Miglior Sceneggiatura BOTOXdi Kaveh MazaherieSepinood Najian (Iran-Canada, 2020); Menzione speciale EYIMOFETHIS IS MY DESIREdi Arie & Chuko Esiri(Nigeria, 2020). Concorso Internazionale Cortometraggi: Miglior Film (€ 2.000)A BETTER YOUdi Eamonn Murphy( Irlanda, 2019); Premio Speciale della Giuria JUST A GUYdi Shoko Hara (Germania, 2020); Menzione speciale THE LAST MERMAID di Fi Kelly (Scozia/RegnoUnito, 2019), L'ESCALEdi Pieter De Cnudde(Belgio, 2020). Concorso Internazionale Documentari: Miglior filmper Internazionale.doc (€ 6.000)THE LAST HILLBILLY di Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe(Francia, 2020); Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc OUVERTURESdiThe Living and the Dead Ensemble (Francia, 2020). Concorso Documentari Italiani: Miglior filmper Italiana.doc (€ 6.000)PINO di Walter Fasano (Italia, 2020); Premio Speciale della giuriaper Italiana.doc AL LARGOdi Anna Marziano(Italia, 2020). Concorso Cortometraggi Italiani: Miglior film per Italiana.corti(2.000€) OLD CHILDdi Elettra Bisogno (Belgio, 2020); Premio Speciale della giuria per Italiana.corti MALUMOREdi Loris Giuseppe Nese(Italia, 2020). Premio della Federazione Internazionale della Stampa: Miglior Film Torino 38MOVING ON di Dan-bi Yoon(Corea del Sud, 2019)MOTIVAZIONE:“. Premio Rai Cinema Channel |Miglior film A BETTER YOU di Eamonn Murphy(Irlanda, 2020). Premio Achille Valdata, Giuria dei lettori di Torino Sette–La Stampa :EYIMOFE THIS IS MY DESIREdi Arie & Chuko Esiri (Nigeria, 2020).





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