A Canicattì nasce l'Olio Legale nelle terre confiscate ai boss
E’ stata presentata venerdì scorso, nelle sale del Centro Culturale San Domenico, l’iniziativa inedita “Olio Legale”. Si tratta di una novità assoluta che ha visto come protagonisti l’Amministrazione Comunale e la Coop Sociale “Lavoro e non Solo”, uniti per dare un messaggio forte e preciso non solo alla Comunità canicattinese, un messaggio che varcherà i confini del territorio.
L’iniziativa ha preso corpo nei mesi scorsi, quando, grazie al lavoro dei soci della Cooperativa, sono state raccolte le olive prodotte da un centenario uliveto in Contrada Cuccavecchia, agro appartenente alla famiglia mafiosa dei Di Caro, bene confiscato dallo Stato e assegnato al Comune. A fine raccolta le piante sono state potate per alleggerire le fronde e le olive portate al frantoio per ricavarne l’olio da imbottigliare in latte da un litro recanti una targhetta esplicativa dell’idea progettuale e contenente la sagoma del giudice Livatino.
Quest’olio, denominato “Olio Legale”, sarà donato sia ad Associazioni che operano nel sociale che lo distribuiranno ai bisognosi, che alle alte cariche dello Stato laico e civile che a quello clericale. L’obiettivo è di far arrivare un forte messaggio che parte dalla nostra Città, a poco meno di una settimana dalla beatificazione del Giudice Livatino, il 9 prossimo maggio.
"Da questa Città, che ha pianto la morte di tre suoi figli, il giudice Livatino, il giudice Antonino Saetta e il figlio Stefano, barbaramente e impietosamente uccisi dalla mafia, parte la voglia di riscatto e di condanna alla criminalità, e usa come mezzo un prezioso frutto della terra, una terra che appartiene alla Società civile, una Società che si schiera a fianco dello Stato e che abbraccia la Legalità", ha detto il sindaco Ettore Di Ventura.
“Si ringraziano tutti coloro che, caparbiamente, hanno creduto in questo progetto e gli hanno dato vita, una iniziativa che ci rende felici e orgogliosi - continua -. Questa è solo uno dei progetti che condurranno la nostra Comunità in un percorso che parte adesso e si concluderà il 25 settembre prossimo, giorno dell’eccidio dei Saetta".
Tra le varie idee quelle di donare dei volumi sulla figura del Giudice Livatino alle Istituzioni Scolastiche, l’illuminazione del prospetto della casa natale del Giudice ad indicare il luogo che lo vide crescere e formarsi, l’organizzazione di una veglia di preghiera in preparazione alla successiva concelebrazione della beatificazione che avverrà alla Cattedrale di Agrigento e sarà trasmessa su Rai1 domenica mattina. Si cercherà – conclude il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura - di coinvolgere l’intera Comunità con l’obbiettivo di rilanciare la figura del Giudice e divulgare la sua eredità spirituale che parla di Giustizia e Legalità”.
Teresa Monaca
Via alle manifestazioni "Livatino nostro contemporaneo"
Suggestioni, temi, dialoghi da maggio a settembre 2021
Presentate le attività previste per l'iniziativa "Livatino nostro contemporaneo" che si snoderà da ora fino alla fine della Settimana della Legalità 2021.La città, infatti, si avvia verso lo storico appuntamento del 9 maggio 2021, giorno in cui sarà celebrata la proclamazione del nostro Beato Rosario Angelo Livatino, con un moltiplicarsi di iniziative, dibattiti ed occasioni di confronto, realizzate nella nostra città e non solo – afferma l’assessore alla Cultura, Angelo Cuva.
Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad eventi organizzati dai Licei di Canicattì, al convegno online ideato dalle associazioni e a numerosissimi momenti di dialogo in tutta Italia. Ma come è stato più volte ribadito, il 9 maggio, pur rappresentando un importante traguardo, deve comunque intendersi, e deve essere vissuto, come un punto di partenza. Come amministrazione abbiamo deciso di lanciare il manifesto “Livatino. Nostro Contemporaneo” - Suggestioni, Temi e Dialoghi, una sorta di “cartellone” che raccoglie tutte le iniziative che ci condurranno al prossimo 21 settembre, trentunesimo anniversario del martirio, e che si concluderanno con la consueta Settimana della Legalità, nell’ambito della quale sarà sicuramente ripetuta l’esperienza della rassegna culturale “Collegamenti”, che nella sua prima edizione dello scorso anno, ha riscosso enorme apprezzamento.
Tra le iniziative dei prossimi mesi, ci sarà l’invio, come annunciato qualche giorno fa, dell’Olio Legale alle più alte cariche dello Stato e della Chiesa.
Parallelamente, e grazie al coinvolgimento degli Uffici Scolastici provinciali, doneremo alcune pubblicazioni sul nostro illustre concittadino, salito alla gloria dei Cieli e agli onori degli altari.
Altresì, ai nostri concittadini che frequentano il corso di studi in Giurisprudenza, saranno donate copie delle due relazioni tenute dal Giudice Livatino e considerate il suo testamento morale.
Stiamo seguendo, inoltre, unitamente alla Prefettura, l’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria a Piero Ivana Nava, il testimone del martirio del giudice Livatino.
Da segnalare che, grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni verrà garantita l’apertura della Cappella gentilizia della famiglia Livatino, al Cimitero di Canicattì, tutti i giorni fino al 16 maggio, che sarà visitabile nel rispetto delle misure anticovid.
Nei prossimi giorni, inoltre, sarà realizzata un’installazione luminosa che interesserà l’esterno dell’abitazione della famiglia Livatino: una luce bianca, netta, senza sbavature, che ci accompagna e ci indica la direzione da prendere senza incertezze e senza ripensamenti, a simboleggiare la caratteristica che ha contraddistinto la vita professionale del nostro Giudice Rosario Livatino.
La celebrazione nella Cattedrale di Agrigento, a causa delle restrizioni in atto per le misure anticontagio da Covid-19, non potrà essere aperta a tutta la popolazione che sicuramente avrebbe partecipato numerosa, non solo da Canicattì.
Come Amministrazione, abbiamo ritenuto opportuno creare una delegazione rappresentativa della nostra società civile: saranno presenti rappresentanti della Magistratura, degli Imprenditori dei diversi ambiti produttivi, del Terzo Settore, della Scuola, dell’Università, dell’Informazione, della Sanità e dello Sport.
La situazione attuale, purtroppo, non ha consentito una partecipazione più numerosa.
La celebrazione sarà preceduta, giorno 8 maggio alle 19.30, da una veglia diocesana a San Domenico, presieduta dall’Arcivescovo Coadiutore Mons. Damiano.
In questa ultima settimana, raccogliamo e facciamo nostro l’invito rivolto dalle autorità ecclesiastiche della Diocesi, ad esporre un simbolo esterno, quale ad esempio un lenzuolo bianco, dal pomeriggio dell’otto maggio e per l’intera giornata del nove, come segno di festa e di accoglienza gioiosa della beatificazione.
Ricordiamo che la cerimonia della beatificazione avrà luogo domenica 9 maggio, alle ore 10:00 nella Cattedrale di Agrigento e sarà trasmessa su RAI1.
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