Rubrica



Le cose da fare per sconfiggere i mafiosi

Un documento unitario con le priorità da affrontare nella lotta alla mafia è stato presentato alla commissione antimafia a Palermo da Centro Studi Pio La Torre, Fondazione Chinnici, Libera Coordinamento Sicilia, Centro di accoglienza Padre Nostro ed Sos Impresa rappresentati rispettivamente da Vito Lo Monaco, Giovanni Chinnici, Umberto di Maggio, Maurizio Artale e Costantino Garraffa.

Vito Lo Monaco

Le priorità della lotta alla mafia

Il semestre europeo presieduto dall’Italia è un’occasione da non perdere. La percezione del fenomeno mafioso è fissata in documenti d’indirizzo del Parlamento Europeo e della sua Commissione che hanno dettato l’esigenza di armonizzare le legislazioni penali nazionali di contrasto alle mafie, alla corruzione e di confisca dei beni alle criminalità organizzate


Vito Lo Monaco

L'atto di accusa della Corte dei conti: politici corrotti

Il monito arriva nel pieno di una delle stagioni più difficili della vita della nostra regione: una finanziaria bocciata e di cui si sta rivelando difficile produrre il bis, una confusa vicenda parlamentare sul disegno di legge per l'abolizione delle province che, nell'ipotesi migliore, condurrà ad una legge di riordino delle istituzioni locali pasticciata e contraddittoria, una crisi economica di lunghezza eccezionale che sta impoverendo ormai anche i ceti medi


Franco Garufi

Una strada nel nome della marcia contro le stragi mafiose

Migliaia di studenti in corteo tra Casteldaccia e Bagheria
Non più via di fuga dei killer ma strada simbolo dell'antimafia. Sono state poste con questo obiettivo durante una manifestazione nel Palermitano due targhe, una lungo la strada provinciale alla periferia di Casteldaccia e l'altra a Bagheria, all'innesto della provinciale con via De Spuches.

Antonella Lombardi

Il vaso di Pandora che attende Vibo Valentia

L’arresto dell'ex capo della squadra mobile di Vibo Valentia, il suo vice e un noto avvocato del luogo con l'accusa di essere complici della principale associazione di 'ndrangheta di quel territorio, la 'ndrina dei Mancuso di Limbadi, fa affiorare un iceberg che doveva spuntare  anni prima.  La ricchezza e l’opulenza ostentata sulle strade rendono evidente la commistione tra una certa imprenditoria,’ ndrangheta e massoneria


Franco Garufi

Cosa insegna l’antimafia dei comunisti

La relazione di minoranza della Commissione antimafia del 1976 firmata da Pio La Torre e Cesare Terranova, vittime di mafia,  è ancora di attualità. Dal Governo ci aspettiamo impegni precisi  nell'agenda politica.  La Riforma della Giustizia dovrà fare da cornice al superamento delle criticità dell’attuale legislazione antimafia ripetutamente sollecitate dal movimento antimafia, dalle misure di prevenzione alla gestione dei beni confiscati all’introduzione di norme penali  per i nuovi reati finanziari e per i reati spia dell’area grigia


Vito Lo Monaco

Il record truffaldino della Sicilia in Europa

L’Isola ha la percentuale maggiore di irregolarità,  pari a circa il 90%, se si fa mente al totale del Sud che ammonta a 182, 786 milioni di euro. Nella nostra regione la spesa irregolare ammonta a ben 148,5 milioni di euro, in special modo concentrata sul FESR con 147,3 milioni.   Ridurre il tasso abnorme di irregolarità e concentrare attorno a progetti significativi per la crescita economica e sociale i circa 10 miliardi di cui la Sicilia disporrà per il 2014-2020 è la  scommessa per uscire dalla crisi che sta distruggendo il tessuto economico ed impoverendo le famiglie.


Gli italiani e il governo dello sprint

Renzi   deve trasformare le promesse in fatti, in azioni concrete,  dimostrare che il cambiamento iniziato, è reale. Deve convincere non solo il suo partito ma gli alleati di quella stessa maggioranza che ha sostenuto il governo di scopo di Letta e ora dovrebbe votare quello di legislatura del segretario Pd.  Soprattutto, deve motivare un Paese perplesso,  ma anche speranzoso



L’Europa scopre l’Italia: corrotta e furbetta

La Commissione Ue ha certificato un peso della corruzione nell’economia del paese pari al 4% del Pil e i suoi legami organici con le mafie e le alte sfere politiche e istituzionali. Neppure di fronte alla pesante rilevazione della percezione della corruzione quale fenomeno dilagante, il dibattito politico tra i partiti e all’interno di ognuno di essi, compreso il Pd, o del governo ha provocato uno scatto d’impegno.



Miti, veleni, falsità e il 41 bis finisce in tv

Da troppo tempo la mafia è scomparsa dal dibattito pubblico e, tranne per qualche flash dovuto alla recente modifica del 416 ter sul voto di scambio politico mafioso o al tormentone giudiziario di Palermo dove è in corso il processo sulla “trattativa”, sembra che se ne parli sommessamente solo nelle stanze dell’antimafia guidata da Rosy Bindi.

Giuseppe Di Lello

La Sicilia e il valore di una finanziaria lacrime e sangue

Pubblicato il testo ripulito dagli articoli bocciati, ma la vicenda conferma l’estrema gravità del momento e testimonia che è finita la lunga stagione in cui la politica ha usato senza vincoli di sorta le risorse del bilancio regionale. Bisogna riscrivere, innovandolo ed adeguandolo alla realtà, il libro dell'Autonomia speciale ormai consunto dagli abusi consumati per decenni in suo nome

Franco Garufi

In ricordo di Vincenzo Giambrone, edile di Caltavuturo

A Vincenzo Gianbrone (1943/1978) è stata intitolata la Camera del lavoro di Caltavuturo nell’occasione della campagna per il XVII Congresso CGIL nazionale. La Camera del lavoro di Caltavuturo oggi è diretta dal figlio di Vincenzo (buon sangue non mente!).

Vito Lo Monaco