Rubrica
L'esercito dei 400 mila lavoratori in nero, sfruttati sino alla morte
Sono donne le vittime più numerose che spesso subiscono anche molestie e violenze sessuali. La retribuzione è la metà del minimo sindacale e si deve pagare anche il trasporto in furgoneFrancesco Grignetti
L'espansione mondiale delle mafie non conosce confini
Dagli Stati Uniti al Canada e alla Spagna ma anche mete meno note come Olanda, Australia e Sudafrica. Agevolata dalla rapida modernizzazione dei circuiti finanziari e dallo sviluppo delle tecnologie informatiche applicate all’economia ed agli scambi internazionali, la criminalità organizzata domina buona parte dell'economia planetare. È quanto emerge dalla relazione della Dia (Direzione investigativa antimafia), inviata al Parlamento. La mappa dei Paesi controllati dai clanDavide Mancuso
La miseria siciliana ignorata dall'Ars ma non dai comici
A fine legislatura e dopo un anno e mezzo dalla sua presentazione, l'Assemblea Regionale non ha ancora esaminato la proposta di legge di iniziativa popolare per il contrasto alla povertà assoluta presentata dal Centro studi Pio La Torre, da Cgil-Cisl-Uil e da un ampio cartello di associazioni del volontariato. Se dovremo rivolgerci ad uomini di spettacolo per costringere i politici ignavi a metterlo all'ordine del giorno, lo faremo. C'è un milione di indigenti che aspetta e che non capirebbe la mancata spesa di soldi disponibili ma inutilizzati per alleviare il loro disagio.Franco Garufi
Dostoevskij prigioniero politico e apprendista scrittore
Formidabile ricostruzione romanzesca della vita dell’autore di “Delitto e castigo” da parte di Jan Brokken ne “Il giardino dei cosacchi”, con gli occhi dell’amico AlexanderSalvatore Lo Iacono
Dalla fusione a freddo alla scissione a caldo del Pd
Il dramma che sta vivendo il centrosinistra è la presa d'atto di una fusione fallita di post-ideologie (ex comunisti, ex democristiani) che ha dato luogo a un no-ideologie. Invece di una nuova cultura riformista che avrebbe dovuto sostituire quella novecentesca, non più in grado di rispondere a un'economia globale alle prese con gli effetti della rivoluzione informatica, essa ha sancito il trionfo del neoliberismo e la rinuncia ad ogni critica al capitalismo.Vito Lo Monaco
Pio La Torre: memoria dell’antimafia all’ITG “F. Parlatore” di Palermo
Incontro con gli studenti sui valori dell'impegno civile. L’iniziativa si inserisce nelle attività del progetto “Giovani cittadini attivi e consapevoli”, promosso dall’associazione P.A.R.S.Alida Federico
Il ritorno al futuro dei pogrom
Con “G.” Howard Jacobson disegna una storia d’amore in un universo distopico con una tragedia sullo sfondo. Nitida la critica alle nuove forme di controllo dell’umanitàSalvatore Lo Iacono
Il ritorno al futuro dei pogrom
Come “G.” Howard Jacobson disegna una storia d’amore in un universo distopico con una tragedia sullo sfondo. Nitida la critica alle nuove forme di controllo dell’umanitàSalvatore Lo Iacono
I giovani agricoltori sostengono l'economia del Mezzogiorno
Per la prima volta dopo decenni, secondo il Rapporto Ismea Svimez sull'agricoltura meridionale presentato a Montecitorio, il 2015 ha segnato un anno di svolta per il Sud che è cresciuto più del resto del PaeseDa Sant'Agata a Tunisi, esercizi di memoria civile con Vincenzo Consolo
L’amministrazione comunale della città natale dell’autore di “Retablo”, ha deciso di chiamare con il suo nome la piazza sulla quale si affaccia il castello dei principi Gallego. Oltremare un convegno sui suoi scritti e il suo impegnoConcetto Prestifilippo
L'arte della divisione che ha polverizzato la sinistra in cento anni
La più famosa è quella di Livorno del 1921 che ha battezzato la nascita del Partito comunista d’Italia: la «dannazione» che tormenta la sinistra italiana si chiama «scissione». Fino alla fusione a freddo che ha generato il PdCorrotti e corruttori, ecco la Repubblica di Tangentopoli
Il 17 febbraio 1992 l'arresto in flagranza di reato di Mario Chiesa, socialista e presidente del Pio Albergo Trivulzio a Milano, scatenò la grande slavina di Mani Pulite che avrebbe condotto in appena due anni alla fine della prima repubblica ed all'avvio di una lunghissima fase di transizione del sistema politico-istituzionale italiano che non può dirsi ancora conclusa. Nonostante il quarto di secolo trascorso, la corruzione resta, insieme alla presenza della criminalità organizzata e mafiosa, il principale ostacolo alla crescita economica e civile del paese.Franco Garufi