Rubrica



Così la mafia trova terreno fertile dopo il disastro Covid

Le imprese sono in serie difficoltà: per più del 70% la liquidità è in esaurimento entro tre mesi e la situazione è particolarmente grave per le aziende di minori dimensioni. Un tale scenario si inserisce in un tessuto produttivo composto in larga parte da imprese medio piccole, sotto capitalizzate, prevalentemente costituite in forma di società di persone, spesso vocate a ricorrere massicciamente a evasione fiscale e contributiva, operanti peraltro in un sistema paese per lo più inefficiente, sottostrutturato e anche squilibrato dall’irrisolto problema del dualismo

Salvatore Sacco

Siamo un Paese che studia poco, peggio di noi solo il Messico

Appena il 19,3% degli italiani ha un titolo di studio accademico a fronte di una media del 36,9% dei paesi OECD. Spendiamo in istruzione solo il 3,6% del Pil. E i giovani laureati guadagnano solo il 12,3% in più dei loro coetanei non laureati

Alida Federico

Fase 2, gli interessi delle mafie nella ricostruzione

In questi giorni di graduale ripresa delle attività produttive e commerciali si parla molto del ruolo delle mafie nella gestione della rinascita. Rocco Sciarrone, docente di Sociologia della criminalità organizzata al Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, spiega come si muoveranno le organizzazioni criminali nel programma di investimenti necessari per uscire dalla crisi economico-sociale che ci attanaglia


Da Palermo a Milano, boss pronti a sfruttare la crisi Covid

Attività ferme, una drammatica crisi economica, imprese sull'orlo della chiusura e Cosa nostra che sfrutta l’emergenza. E’ la fotografia della realtà economica palermitana messa nero su bianco nell’inchiesta della Dda che ha portato all’arresto di 91 tra boss, gregari ed estorsori. Il gip che ha disposto gli arresti parla di «contesto assai favorevole per il rilancio dei piani dell’associazione criminale»

Angelo Meli

"Il traditore" trionfa ai David Mattarella: l'Italia torni a sognare

Le insegne accese dei cinema hanno portato bene a Marco Bellocchio che si porta a casa sei statuette: film, regia, attore protagonista, Pierfrancesco Favino, e non protagonista Luigi Lo Cascio, sceneggiatura originale e montaggio. Gli altri premi


Far ripartire il Paese mettendo al centro diritti sociali e legalità

I promotori del patto “GiustaItalia” incontrano il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano e la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli


Così la mafia vuole investire in ristoranti e turismo



Ricostruzione dopo l'epidemia nel segno della solidarietà


Vito Lo Monaco

Le rimesse degli immigrati in patria superano i 6 miliardi

Il Bangladesh si conferma la prima destinazione. In aumento India e Pakistan, quasi azzerati i flussi verso la Cina. Crescita record a Palermo, Enna fanalino di coda


Sfascismo istituzionale, l’apologo di Menenio Agrippa e i capponi di Renzo

Nonostante i numerosi appelli all'unità e alla solidarietà del presidente Mattarella, il virus del nanismo non abbandona i politici italiani che continuano a cimentarsi nel rettiliano scontro del “tutti contro tutti”

Pino Scorciapino

“La freccia” che informa gli studenti di Siracusa e non solo

Politica, poesia ma anche i Queen: spazio virtuale dove confrontarsi per avanzare necessità e bisogni in un momento in cui la didattica si è spostata sul virtuale

Antonella Lombardi

L'Ars ha varato una manovra di cambiali e assegni scoperti

Per la prima volta è stata approvata una Finanziaria senza un euro di risorse regionali: previste spese per 1,5 miliardi che dovrebbero arrivare da Roma e Bruxelles. Se le trattative andranno a buon fine

Franco Garufi