Riapre nel segno della memoria la bottega di Libera a Palermo
Soffio di candeline per l'associazione Libera, fondata da don Luigi Ciotti, che ha compiuto 20 anni. Per celebrare questa ricorrenza a piazza Castelnuovo a Palermo nei giorni scorsi è stata riaperta- dopo i lavori di ristrutturazione- la nuova "Bottega dei saperi e dei sapori della legalità".
Bene confiscato a Giovanni Ienna, costruttore risultato prestanome dei fratelli Graviano, era stata inaugurata il 12 marzo 2009. Oggi rappresenta un luogo di socializzazione e di aggregazione, nonché di diffusione di pratiche sociali socialmente responsabili. “Questo negozio - ha raccontato Giovanni Pagano, coordinatore provinciale di Libera - è stato sequestrato ad un mafioso nel 1994, poi è arrivata la confisca, ma ci sono voluti 14 anni per assegnarlo al Comune che a sua volta lo ha assegnato a Libera.
Per fortuna sta iniziando a prendere corpo un’idea diversa, quella di un’assegnazione provvisoria già durante la fase del sequestro”. Sugli scaffali di piazza Castelnuovo tanti prodotti di generi alimentari: dall’olio extra vergine d’oliva, al miele, alle marmellate, alla pasta al vino. C’è anche quello della cantina Cento Passi che fonde l’attività di tre cooperative sociali che operano nell’Alto Belice Corleonese- la Placido Rizzotto-Libera Terra, la Pio La Torre- Libera Terra e la Lavoro, operanti sui beni confiscati a Cosa Nostra e affidati loro dal Consorzio di Comuni Sviluppo e Legalità.
Tra i prodotti alimentari si trova anche il caffè a marchio Iti: la torrefazione, dopo essere stata confiscata, è gestita dalla cooperativa Conca d'oro costituita da una parte dei dipendenti sotto la guida della Lega delle Cooperative. Spazio anche al tessile con le borse prodotte dalle cooperative sociali Al Reves e Officina 22, anch'esse aderenti al coordinamento palermitano dell'associazione. Tra le novità annunciate alla bottega di Palermo, l'adesione dell'associazione antiracket Libero Futuro a Libera.
Nella bottega si trovano i prodotti di alcune aziende che hanno detto no al racket, come la Coop 'Valdibella' di Camporeale (Pa), 'Stramondo' produttrice di semilavorati biologici di frutta di Salemi (Tp), Villa Scaminaci di Salaparuta (Tp) e il pastificio 'Eocene' di Salemi (Tp). Nel nuovo locale, dopo i lavori di ristrutturazione, è emerso anche un piccolo vano che prima della confisca risultava nascosto e lì è stato creato l’angolo delle eccellenze siciliane con i vini Cru di alta qualità Libera Terra e i presidi siciliani di Slow food. Libera Terra, infatti, è una delle comunità del circuito.
Nella bottega non solo sapori, ma anche saperi: tra gli scaffali è stato raddoppiato l’angolo dei libri. La prima iniziativa legata alla nuova “Bottega dei saperi e dei sapori della legalità”, finora unico punto vendita a Palermo, si è tenuta per la XX Giornata nazionale della memoria e dell’impegno. In quest'occasione la comunità palermitana di Libera si è stretta attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie durante la lettura dei quasi 900 nomi di coloro che hanno perso la vita. La prima vittima ad essere menzionata è stata Emanuele Notarbartolo, sindaco di Palermo ucciso nel 1893, l’ultima in ordine cronologico è, invece, Vincenzo Ferrante, ucciso per errore dalla camorra nel febbraio 2014 in un centro estetico di Arzano (Na).
“Mafia e corruzione sono due facce della stessa medaglia- ha detto Flora Agostino, sorella del poliziotto Nino ammazzato con la moglie Ida Castellucci a Villagrazia di Carini il 5 agosto del 1989- i nomi che ricordiamo servono a darci forza e a scavare nell’impegno”. Memoria, ma anche impegno. “La giornata della memoria rappresenta il momento in cui la società civile abbraccia tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie - ha detto Giovanni Pagano - l'esercizio della memoria viene coltivato continuativamente tutto l'anno, ricordando le vittime innocenti a prescindere dalla loro notorietà e accompagnando i familiari in un percorso di testimonianza verso le giovani generazioni che consenta, attraverso la loro voce e la richiesta di verità e giustizia, una compiuta opera di sensibilizzazione e di riscatto per la nostra terra”.
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