La carica delle liste civiche nei comuni siciliani al voto
Sono in totale 127 i comuni siciliani che andranno al voto per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli nel corso del 2017. La maggiore città dell'isola, Palermo, con quasi 671.696 abitanti e un altro capoluogo, Trapani, di non grandi dimensioni (68.665 abitanti) ma politicamente importante. 22 comuni sono superiori ai 10.000 abitanti. Si tratta di poco più di un terzo dei 390 comuni esistenti nella regione, ma probabilmente qualcosa in più in termini di popolazione per la presenza di diversi grossi centri, come Paternò (48.080 abitanti), Misterbianco, (49.566) Sciacca (40.763), ma anche Acicatena (29.658) ed Erice che supera i 28.000. Un test elettorale significativo che andrà valutato alla luce del rinnovo dell'assemblea regionale previsto per l'autunno, ma anche in considerazione della vicenda politica nazionale con la possibile fine anticipata dalla legislatura.
In otto casi si tratta di comuni retti da amministrazioni straordinarie in seguito a scioglimento, in gran parte per la presenza mafiosa. Palagonia (16.609 abitanti), comune agrumicolo al margine sud della piana di Catania ha un'amministrazione classificata di sinistra perché retta da Valerio Marletta, sindaco eletto nel 2012 con il simbolo di Rifondazione comunista; 12 amministrazioni sono attribuibili al centrosinistra, 9 al centrodestra, tutti gli altri 122 sindaci sono stati eletti con coalizioni che si definiscono “civiche”. All'interno del generico termine di “liste civiche” convivono situazioni ed alleanze diverse, ove si pensi a centri come Petralia Sottana, Lampedusa-Linosa o Bivona i cui sindaci sono esponenti di un certo peso del PD. A cercarle, si troveranno situazioni simili anche nell'area del centrodestra.
Come si voterà? La legge elettorale approvata dall'ARS nell'agosto 2016 introduce il sistema maggioritario per i comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti con turno unico se il sindaco eletto otterrà almeno il 40% dei voti. Viene introdotto il “voto di trascinamento”, cioè si potrà con un unico voto scegliere un candidato alla carica di sindaco e la lista ad esso collegata. Il sindaco eletto otterrà il 60% dei seggi. Per i comuni superiori alla soglia resta in vigore la legge precedente con la novità che il sindaco perdente che ottiene più consensi sarà automaticamente proclamato consigliere comunale. E' stata confermata la doppia preferenza di genere. La stragrande maggioranza dei comuni voterà quindi con un sistema proporzionale a doppia preferenza (con alternanza uomo-donna) per i consigli, ma maggioritario per il sindaco che, superando il 40% non sarà costretto al ballottaggio e potrà godere, con il 60% dei consiglieri eletti, di una maggioranza che gli consentirà di governare con maggiori certezze.
Vedremo in corso d'opera quali saranno le conseguenze delle nuove regole sulla vita delle eligende amministrazioni. Per ora è possibile prevedere la probabilità che sia incentivata la tendenza a costruire coalizioni larghe e caratterizzate da motivi aggregazionali di carattere prevalentemente locale. Il che fa pensare che si amplierà ancora il già estesissimo insieme delle giunte civiche senza simboli di partito. Non penso che questa tendenza derivi solo dalle convenienze normative e dagli accordi conclusi in sede locale. Essa è anche rafforzata dalla debolezza dei partiti o soggetti politici esistenti, con l'eccezione del M5S che anche nelle comunali avrà interesse a presentarsi con il proprio simbolo, almeno laddove è potenzialmente in grado di superare la soglia del 40%.
Che succederà, tuttavia, nelle realtà in cui i grillini sono lontani da quella soglia? Rinunceranno a presentare le liste, come già avvenuto in passato, faranno atto di testimonianza con il simbolo oppure accetteranno di partecipare ad accordi in chiave locale? Insomma, per dirla meglio, il voto grillino si concentrerà sugli appuntamenti squisitamente politici delle Regionali e delle elezioni per il Parlamento nazionale? Oppure stavolta i seguaci del comico genovese tenteranno di estendere a macchia d'olio la loro presenza anche nei piccoli centri? Considerate le percentuali che i sondaggi fanno intravedere, la domanda è tutt'altro che oziosa in ragione dei cambiamenti di scenario che potrebbe determinare. Per quanto riguarda gli altri soggetti politici, già in occasione del turno di elezioni locali dell'anno scorso fu segnalata la tendenza alla riduzione della visibilità dei simboli di partito nelle liste elettorali. Tutto lascia pensare che essa sia destinata a consolidarsi ed estendersi, con due elementi di novità: la tendenza alla scomposizione delle alleanze tradizionali che potrebbe portare alla compresenza di più candidati provenienti dal medesimo schieramento ( penso alla discussione in corso in quello che fu il potente centrodestra trapanese, solo per fare un esempio) e il rifiuto di alcuni candidati sindaci a concordare con i partiti alleanze elettorali esplicite contrassegnate dall'uso del simbolo.
E' la visibile difficoltà che il PD palermitano sta verificando nel rapporto con Leoluca Orlando che dichiara senza mezzi termini di essere il “candidato della città” non dei partiti; ma fa riflettere anche il no di Fabrizio Ferrandelli all'apparentamento esplicito con il centrodestra, o la parte di esso che sopravvive. La primavera si avvicina e con essa, a grandi passi, le urne: prima o poi mi auguro si cominci a parlare di programmi. Ancor oggi tuttavia sembrano prevalere le improbe fatiche necessarie a formare e rendere solidi gli schieramenti, con una sovrabbondanza di tatticismi che non fa bene alla trasparenza della politica. Non è un buon viatico per i prossimi candidati sindaci, visti i venti di tempesta che spirano anche sotto i nostri cieli.
I COMUNI SICILIANI AL VOTO NEL 2017
Comuni commissariati
Floresta(Me)
Blufi (Pa)
San Cono (Ct)
Giardinello (Pa)
Cesarò (Me)
Mazzarà San’Andrea (Me)
Mirabella Imbaccari (Ct)
Borgetto (Pa)
Amministrazioni di sinistra
Palagonia (Ct)
Amministrazioni di centrosinistra
Palermo
Campobello di Licata (Ag)
Nicolosi (Ct)
Belmonte Mezzagno (Pa)
Pozzallo (Rg)
Cefalù (Pa)
Melilli (Sr)
Erice (Tp)
Lipari (Me)
Paternò (Ct)
Misterbianco (Ct)
Floresta (Me)
Amministrazioni di centrodestra
Trapani
Camporeale (Pa)
Aragona (Ag)
Castelbuono (Pa)
Mazzarrone (Ct)
Sciacca (Ag)
Bisacquino (Pa)
Acicatena (Ct)
Pagliara (Me)
Amministrazioni di liste civiche
Bolognetta (Pa)
Castellana sicula (Pa)
Nizza di Sicilia (Me)
Torrenova (Me)
Caprileone (Me)
Santo Stefano Camastra (Me)
Piraino (Me)
Francavilla Sicula (Me)
Venetico (Me)
Acibonaccorsi (Ct)
Ficarazzi (Pa)
Castelvetrano (Tp)
Avola (Tp)
Niscemi (Cl)
Santa Flavia (/Pa)
Santa Croce Camerina (Rg)
Altofonte )Pa)
Raddusa (Ct)
Piana Albanesi (Pa)
Trappeto (Pa)
Vizzini (Ct)
Acquedolci (Me)
Linguaglossa (Ct)
Santa Caterina Villermosa (Cl)
Petralia Soprana (Pa)
Petralia Sottana (Pa)
Furnari (Me)
Ciminna (Pa)
Villarosa (En)
San Cipirello (Pa)
Calatabiano (Ct)
Prizzi (Pa)
Butera (Cl)
Valledolmo (Pa)
Regalbuto (En)
Canicattì Bagni (Sr)
Gioiosa Marea (Me)
Sommatino (Cl)
Ganci (Pa)
Lampedusa e Linosa (Ag)
Balestrate (Pa)
Santa Margherita Belice (Ag)
Cattolica Eraclea (Ag)
Fiumefreddo di Sicilia (Ct)
S. Agata Li Battiati (Ct)
Santa Teresa di Riva (Me)
San Giuseppe Jato (Pa)
Villafranca Tirrena (Me)
Bivona (Ag)
Casteltermini (Ag)
Chiaramonte Gulfi (Rg)
Caccamo (Pa)
Petrosino (Tp)
Solarino (Sr)
S. Maria di Licodia (Ct)
Militello Val Catania (Ct)
S. Michele di Ganzaria (Ct)
Castiglione di Sicilia (Ct)
Gaggi (Me)
Mezzojuso (Pa)
San Pier Niceto (Me)
S. Piero Patti (Me)
Letojanni (Me)
Chiusa Sclafani (Pa)
Licodia Eubea (Pa)
Giarratana (Rg)
Nissoria (En)
Sinagra (Me)
Montallegro (Ag)
Castroreale (Me)
Montalbano Elicona (me)
Resuttano (Cl)
Alcara Li Fusi (Me)
Marianopoli (Cl)
Librizzi (Me)
Itala (Me)
Isnello (Pa)
S. Alessio Siculo (Me)
Gallodoro (Me)
Sperlinga (En)
Cassaro (Sr)
Motta d’Affermo (Me)
Roccella Valdemone (Me)
Campofelice di Fitalia (Pa)
Santa Maria Salina (Me)
Acquaviva Platani (Cl)
Malfa (Me)
Comitini (Sr)
Sant’Alessio Siculo (Me)
Longi (Me)
Villafranca sicula (Ag)
Fiumedinisi (Me)
Pettineo (Me)
Novara Sicilia (Me)
Roccavaldina (Me)
Castelmola (Me)
Merì (Me)
Monterosso Almo (Rg)
Gazzi (Me)
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