In campo per Peppino Impastato, l'antimafia spiegata ai bambini

Cultura | 25 maggio 2018
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Un gruppo di ragazzi gioca a calcio tra le strade di Cinisi. Daniele corre agilmente scansando gli avversari, ma l’ultima delle sue pallonate va a colpire un’insegna stradale che cade a terra. Il cartello dice “Lungomare Peppino Impastato”. Sul marciapiede c’è un uomo che li osserva... e da questo incontro fortuito inizia un viaggio alla scoperta della vita di Peppino Impastato.

Il racconto, tra ironia e impegno civile, si snoda tra i luoghi che hanno caratterizzato la vita e le denunce di Peppino Impastato a Cinisi. Vengono ricordati Felicia e Giovanni Impastato, Radio Aut, ma anche il capomafia di Cinisi. Attraverso la scoperta collettiva della storia di questo personaggio della lotta alla mafia, i ragazzi troveranno nelle imprese di Peppino, e di coloro che ancora oggi portano avanti le sue idee, un nuovo stimolo ad essere squadra, non solo nel calcio… ma anche nella società. Leali compagni e ambasciatori di verità.

I personaggi del racconto prendono magistralmente vita grazie alle illustrazioni di Letizia Algeri, mentre la storia nasce dalla penna di Melania Federico e Adriana Saieva.



Giovedì 31 maggio alle ore 18:30 la Feltrinelli di Palermo dedica un intenso pomeriggio alla memoria di Peppino Impastato, nell’anno in cui ricorre il quarantennale della morte, con l’incontro “La mafia uccide, il silenzio pure”. La storia di Peppino – celebre per il film “I cento passi” – è straordinaria non solo perché fu uno dei primi a denunciare le realtà mafiose, ma perché lui stesso proveniva da una famiglia affiliata al crimine ed ebbe il coraggio di ribellarsi. Per questo fu ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978, a Cinisi, nello stesso giorno in cui fu ritrovato il cadavere di Aldo Moro.

Impastato è stato tra i primi a intuire che il potere mafioso è un sistema di violenza militare che le istituzioni statali debbono contrastare, ma non solo: mafia infatti è anche quel codice etico-pedagogico che lui ha infranto col potere delle parole, dell’ironia e esponendosi in prima persone con azioni e proteste. A ricordare e raccontare l’impegno di Impastato saranno Augusto Cavadi a partire dal suo ultimo libro “Peppino Impastato, martire civile” (Di Girolamo) e Melania Federico e Adriana Sajeva, autrici di “Tutti in campo. E tu, conosci Peppino Impastato” (Navarra Editore), testo per ragazzi dai 10 anni in su.


 di Maria Tuzzo

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