Così il Palermo Pride colorerà le vie del centro storico
Per il sesto anno consecutivo, il Pride torna ad invadere le strade di Palermo. E lo farà il prossimo sabato 27 giugno, con la tradizionale parata che sfilerà per il centro cittadino. Un appuntamento immancabile, ormai, che dal 2010 ad oggi si è arricchito di persone e di contenuti, coinvolgendo il tessuto vivo della città, quello delle associazioni, delle istituzioni, dei collettivi e dei singoli cittadini. Il tutto, in un orizzonte al tempo stesso inclusivo e di liberazione, capace di assumere il riconoscimento dei diritti Lgbtqi come riconoscimento dei diritti umani, affermazione dei diritti tutti.
E quest’edizione
del Palermo Pride è stata pensata proprio nell’ottica di un sempre maggiore
avvicinamento alla cittadinanza, che passa anche attraverso la volontà di
restituirle –rivalorizzandoli, prima – gli spazi “perduti” di Palermo. Ecco,
dunque, la ragione del claim “Spazi
Pubblici/Spazi di Rivolta”, il filo conduttore che unisce tutta la serie di
eventi organizzati “Verso il Pride”.
Un calendario di
appuntamenti che, come detto, culminerà nella parata finale di giorno 27: il concentramento
è previsto alle 15 in piazza Marina e da lì – attraversando il centro
storico, lungo corso Vittorio Emanuele, via Roma, piazza Sturzo, piazza
Castelnuovo e via Ruggero Settimo – ci
si muoverà alla volta di piazza Verdi, dove l’arrivo è previsto per le 20.
«Abbiamo sempre detto che il Pride a Palermo
vuole essere una chiave di lettura della città nella sua interezza e, dunque,
il tema dello spazio pubblico ne rappresenta un’elaborazione quasi inevitabile
– dichiara Paolo Patanè, coordinatore
del Palermo Pride –. Il Pride è un
luogo della città che utilizza lo strumento della visibilità Lgbtq e di ogni
identità, per affermare la pienezza della cittadinanza, e così lo spazio
pubblico deve essere lo spazio dei diritti, del talento, dell' inclusione e
della valorizzazione delle persone. La città è luogo autentico delle tante
umanità quanto più permette a chi la popola di sentirsi e di esserne cittadino».
«La grandissima adesione di associazioni e
collettivi che hanno proposto decine di iniziative, dimostra che la scelta di
dedicare il Palermo Pride 2015 al tema degli Spazi Pubblici/Spazi di Rivolta ha
colto un bisogno di partecipazione e di protagonismo molto vivo in tutta la
città – ha commentato il portavoce
Luigi Carollo, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è
svolta questa mattina nella Sala Onu del Teatro Massimo –. E Nino Gennaro, geniale scrittore ed attore di cui ricorre il
ventennale della scomparsa e che ha dedicato la sua vita alla trasformazione
degli spazi pubblici in luoghi di rivoluzione culturale e civile, è il
testimonial ideale di questo tema».
Il Palermo Pride anche nel 2015 è
patrocinato dal Comune di Palermo e dalla Regione siciliana.
«Non mi stancherò mai di ripetere che noi
siamo fieri di aver organizzato il più grande Pride del Sud Europa, come
testimonianza dell'attenzione di questa amministrazione comunale ai diritti di
tutti – ha sottolineato il sindaco
di Palermo, Leoluca Orlando, anche lui intervenuto in conferenza stampa –. Quest'importante manifestazione è un
tassello di un bellissimo mosaico dove la diversità è un valore e il rispetto
dei diritti è cornice, garanzia di armonia e sviluppo civile. I diritti Lgbt
devono essere considerati diritti umani e in quanto tali vanno rispettati e
tutelati. Rispettare e promuovere i diritti di tutti contribuisce
all'affermazione della legalità dei diritti che è garanzia di sviluppo sociale».
«Il Pride è da considerarsi in sé uno spazio
di rivolta, itinerante però – ha aggiunto Nelli Scilabra, capo della segreteria particolare del presidente
della Regione, Rosario Crocetta, intervenuta al suo posto –. Come istituzione, sosterremo la proposta di creare dei luoghi
permanenti in cui svolgere tutto l’anno gli eventi del e verso il Pride».
«Gli spazi pubblici e gli spazi di rivolta mi
rappresentano perché ho messo e metto in gioco il mio stesso corpo come spazio
di rivolta e, quindi, spazio pubblico», ha dichiarato Massimo Milani, fondatore di Arcigay a Palermo, proprio insieme a
Nino Gennaro. «Oggi come ieri, quando
ancora significava mettere a repentaglio la propria integrità fisica. E
nonostante questo rischio, non bisogna mai avere paura: ed è questo che auguro
ad ogni compagno e compagna di strada del nostro Pride».
E proprio la figura di Nino Gennaro – che ha
dedicato la sua vita alla trasformazione degli spazi pubblici in luoghi di
rivoluzione culturale e civile – fa
da punto di incontro tra due
istituzioni cittadine che hanno deciso di aprire le loro porte
all’organizzazione del Pride: il teatro
Biondo e il teatro Massimo. Saranno i loro spazi, infatti, ad ospitare i
tre eventi organizzati nel ventennale della morte dell’attivista, poeta,
artista e teatrante.
«Sono particolarmente contento di ospitare un
frammento della memoria di Nino Gennaro, un autore con cui la Sicilia deve
cominciare a fare i conti», ha commentato Roberto Alajmo, direttore artistico dello stabile di via Roma,
intervenuto insieme al padrone di casa, il sovrintendente del Massimo, Francesco Giambrone: «Se nel 2013, quando fu presentato qui per la
prima volta, il Pride rappresentava la rottura, oggi torna come normalità. Ciò
significa che ha saputo fare della città la sua casa. Ritengo che la dimensione
del teatro sia quella giusta – ha aggiunto – perché uno spazio di normalità e democrazia, un grande luogo laico di
aggregazione dove discutere e riflettere. E il Pride ragiona e aiuta a
ragionare».
La conferenza
stampa di questa mattina, però, è stata anche l’occasione per presentare la
campagna di comunicazione del Pride (a cura del fotografo Francesco
Bellina), ambientata in tre luoghi-tappa del percorso Spazi Pubblici/Spazi di
Rivolta: i Cantieri Culturali della
Zisa, Piazza Magione e la piazza, mai realizzata, dello Zen 2.
«Quest'anno il caratteristico percorso “Verso
il Pride” si snoda tra i simboli del dinamismo che attraversa la città – ha
spiegato a proposito Mariangela Di
Gangi, portavoce del Palermo Pride - e
che passa proprio dalla riappropriazione degli spazi comuni, luoghi di difesa
di diritti e di trasformazione. Il concetto di valorizzazione del potenziale
umano è quello che anima lo stesso Pride: visibilità e protagonismo,
individuale e collettivo, come primo passo per l'affermazione della libertà di
essere e di incidere sul proprio tessuto sociale. Abbiamo voluto
valorizzare quelle esperienze che
costruiscono trasformazione come strumento per accrescere partecipazione,
affermazione di sé e sperimentazione di prassi collettive a servizio del
territorio. Questo è ciò che abbiamo voluto rappresentare anche attraverso la
campagna di comunicazione, che ritrae tre luoghi che parlano da sé».
«La vicenda processuale di Vincenzo Rao
(militante del Movimento, ndr) attraversa
tutti questi temi – ha aggiunto Tommaso
Mazzara, anche lui tra i portavoce –;
per questo non è relegabile all'ambito delle vicende private ed è, a tutti gli
effetti, questione politica e pubblica. Perché non riguarda solo i diritti di
un singolo individuo – ha concluso – ma,
più in generale, il diritto di espressione di ogni persona dinanzi alla
sottovalutazione dell'omofobia, il riconoscimento della stessa omofobia come
fatto grave, il ruolo della Scuola come “spazio pubblico” di espressione e di
tutela delle differenze».
«Lo spazio pubblico è regolato da norme e
convenzioni sociali che accentuano le contrapposizioni che noi combattiamo:
uomo/donna, etero/omosessuale, abile/disabile, nativo/migrante – ha
concluso la portavoce Anna Patti –. Il percorso verso il Pride, fatto di
incontri, laboratori e riappropriazioni simboliche, introduce il tema della
ri-sessualizzazione degli spazi pubblici e si concluderà con l'incontro e il
workshop del collettivo Zarra Bonheur».
Queste le associazioni
che compongono il Coordinamento Palermo Pride:
Ali d'Aquila
Arcigay Palermo
Arci Palermo
Arcobalena
Articolo 3 "Salvatore Rizzuto Adelfio"
Associazione Radicale "David Kato Kinsule"
Blow Up
Exit
Famiglie Arcobaleno
Gino e Massimo Sposi
Laboratorio Sud
Laboratorio Zen Insieme
La Migration
Nzocchè
Palermo Lesbicissima
Rete degli Studenti Medi Palermo
Sicilia Queer
Stay Queer Stay Rebel
Il calendario degli eventi 19/27 giugno
Venerdì 19
h 19.00 – “Le parole per dirlo”
Laboratorio di lettura e scrittura sull’identità
sessuale con Luigi La Rosa, organizzato dal Centro studi narrazione “Le città
invisibili”.
Un percorso attraverso lettere universali,
riflessioni e opere di scrittori e poeti che, nell’arco della storia, hanno
cercato di circumnavigare, interrogare, sperimentare e infine raccontare i
riflessi esistenziali prodotti della sensibilità omosessuale, bisessuale e
transessuale all’interno della loro produzione.
Dal 19 al 21 giugno
Venerdì 16-20 / Sabato e domenica 10-13 e 16-19
Costo: 100 euro, 85 euro per ragazzi dai 17 ai 24
anni
info@lecittainvisibili.com | tel. 339.6587379
Via Evangelista Torricelli 32
h 20.30 –
Proiezione di “Pride”
Gethin Roberts, lo
storico leader LGSM, la cui storia ha ispirato le riprese di “Pride”
parteciperà alla proiezione della pellicola vincitrice della Queer Palm a
Cannes 2014. Una presenza, la sua, a sostegno delle iniziative “Verso il Pride”
e in occasione proprio della serata finale della rassegna “We Exist”,
organizzata dall’associazione culturale Alibi.
Seguirà un
dibattito a cui interverranno lo stesso Gethin Roberts, Valentina Morici del
Palermo Pride e i lavoratori di Almaviva. Moderano l'incontro Luigi Carollo
(Palermo Pride) ed Emiliano Farinella (Alibi).
L’ingresso è
gratuito, fino ad esaurimento posti.
Sarà presente un
interprete per non udenti, dello sportello sordi Cis Arcigay.
Cinema De Seta, Cantieri culturali alla Zisa
Sabato 20
h 16.00 – "La Casa è come il pane"
Incontro Pubblico per ricordare Nino Gennaro,
l'artista, il militante, il poeta, il teatrante.
Nel ventennale della sua scomparsa, il Palermo Pride
2015 dedica tre giornate al ricordo di Nino Gennaro, che ha dedicato la sua
vita alla trasformazione degli spazi pubblici in luoghi di rivoluzione
culturale e civile. Si comincia il 20 giugno con un incontro pubblico
negli spazi della Sala Onu del Teatro Massimo, a cui parteciperanno Maria Di Carlo, compagna di Nino Gennaro; Roberto Alajmo, direttore del
Teatro Biondo; la fotografa Letizia Battaglia; l’artista Silvio Benedetto; il
regista Giuseppe Cutino; Giuseppe Di Salvo, fondatore di Fuori di Palermo;
l’attrice Alida Giardina; Pietro Milazzo, attivista e sindacalista Cgil; Dino
Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone; la scrittrice Lina
Prosa; Nino Rocca, presidente
del comitato Lotta per la Casa 12 Luglio; Umberto
Santino, presidente del Centro di documentazione Peppino Impastato; Pippo
Zimmardi, insegnante e filmaker; Massimo Verdastro, regista e attore. Coordina:
Massimo Milani.
Sala Onu - Teatro Massimo,
piazza Verdi
h 21.15 – "Come l'aria come l'acqua. È forse
peccato Amare?”
Spettacolo teatrale di Nicolò D’Ippolito; con Lucia
De Caro, Rosanna Grotta, Salvo Dispenza e Maria Ferrante. È dedicato alla
campagna #IOSTOCONVINCENZO.
Biglietto in prevendita: € 7,00
Teatro Chiesa Valdese, via dello
Spezio 43
Domenica 21
h 17.00-19.00
– “Cartoline da Palermo Pride”
Laboratorio creativo di “mail art”, pratica
artistica d’avanguardia che consiste nell’inviare per posta cartoline, buste e
simili, rielaborate artisticamente con un’arte libera da schemi e stilemi. Le
cartoline, dunque, verranno realizzate con tecniche miste, facili e creative,
collage, disegni, fotografie, giornali, tessuti, stencil, adesivi, mappe,
biglietti di viaggio, materiale riciclato s/composti.
Evento gratuito, aperto a tutt*.
Booq, Vicolo della Neve
all’Alloro
h 18.00-24.00
– “Central Pork”
Nel giardino di Handala, nel cuore del quartiere
Ballarò, sarà allestito un mercatino di nuovo, usato e vintage. Alle
19.30, poi, presentazione e showcase di “Adulto”, ispirato dai testi finali di
Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante e Dario Bellezza. Fino a mezzanotte selezione
musicale e aperitivo a cura dell'Arci Porco Rosso.
Giardino di Handala, via G.
Barbieri 9
Lunedì 22
h 17.00 –
“Non si vive senza sole”
Presentazione
del romanzo di Nicolò D’Ippolito.
Ne discutono Luigi Carollo e
Marilina Graziano, modera Annina Rita
Colnago.
L’incontro
è aperto a tutti. Ingresso è gratuito.
Caffè del Teatro Massimo, piazza
Verdi
h 17.00-19.00
– “Somebody 2 love”
Laboratorio
didattico-artistico. Il I anno del biennio specialistico in Didattica museale
dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, coordinato dalla professoressa Luciana
Giunta, svela come mostrare l’amore attraverso l'arte. Verrà proiettato un
video esplicativo, contenente opere selezionate di artisti contemporanei
dedicate a questo sentimento. Dopo la visione del video, il visitatore è
invitato a rispondere, attraverso una video-intervista, ad una serie di domande
tra cui “Pensi che l'arte sia un mezzo efficace nell'espressione del sentimento
dell'amore?”, “Quale opera e\o quale artista ti ha maggiormente colpito?”, “Che
cos'è l'amore?. In alternativa, il pubblico potrà rispondere alle domande
scrivendo su un post-it colorato il proprio pensiero e donandolo in cambio di
una caramella: i post-it raccolti verranno applicati su di un pannello, a
comporre una “rainbow flag”.
Sala Onu - Teatro Massimo,
piazza Verdi
h 19.30 – “Nino
Gennaro, l’elogio del plurale”
Reading di
Massimo Verdastro sulla scalinata del Teatro Massimo. In compagnia di Massimo
Milani e con la "complicità" di Giuseppe Cutino, leggerà poesie e
prose di Nino Gennaro, nel ventennale della sua scomparsa.
Teatro Massimo, piazza Verdi
Martedì 23
h 10.00-13.00
– “Somebody 2 love”
Laboratorio
didattico-artistico.
Sala Onu - Teatro Massimo,
piazza Verdi
h 17.00 – "Froci,
negri e buttane: strategie di prevenzione delle discriminazioni. Il ruolo della
psicologia"
Convegno a
cura di AltraPsicologia e Arcigay Palermo. L’evento coinvolge psicologi ed
educatori quotidianamente impegnati a combattere, nelle scuole e negli spazi
cittadini, gli stereotipi discriminativi che attraversano la società.
Allargando la prospettiva e non fermandosi a discutere soltanto delle tematiche
omo-trans-fobiche, si rifletterà sulle strategie di contrasto ai fenomeni di
violenza nei confronti delle donne e degli immigrati, nella convinzione che si
possa promuovere un pensiero complesso in tema di diritti.
Zac, Cantieri culturali alla
Zisa
h 21.15 –
“Adulto”
Pièce
teatrale di Giuseppe Isgrò, con Dario Muratore.
Adulto è
una ricerca sulla parte maledetta della crescita, quella che non matura, che
non si dichiara, che non si esprime e che non si arresta: un’energia
sotterranea e magmatica, devastante quanto generatrice. Lo sguardo del pubblico
è affacciato alla scena come alla rete da cantiere di uno scavo immaginale. Qui
sono insabbiati gli oggetti ludici, erotici, i feticci e i travestimenti di un
individuo abnorme e delicatissimo, che produce i suoi riti scabrosi in questo
che sembra un luogo periferico, sospeso, tutto autogenerato, autonomo rispetto
al resto del mondo. Linee di led e radio analogiche sono i confini visivi e
sonori della scena, un luogo della mente che restituisce suoni, bagliori,
presenze: è un buco dall’attività frenetica, una fossa abitata da un unico
personaggio, costantemente antagonista. Tuttavia questa è la storia di una
totale resa, di una spesa oscena di sé, di un’estasi fatale, unita carnalmente
al fallimento. Le parole che compongono questa contro oratoria sono un omaggio
a Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante e Dario Bellezza. Adulto è una dedica allo
spirito che è capace di osare strumenti di conoscenza impervi e non convenienti.
Teatro Libero, piazza Marina
Mercoledì 24
h 9.00 - “Wear the
difference”
Contro ogni
discriminazione, la sensibilità e l'impegno della moda etica e dell'arte
solidale.
Mostra di
20 tra artisti e gruppi di artisti, promossa dalla Cooperativa Sociale Al Revés
e dalla sua Sartoria Sociale, con la Croce Rossa Italiana.
Palazzo Belmonte Riso, Corso
Vittorio Emanuele 365
h 16.00 – "Riflessioni
sullo spazi pubblico”
Incontro
pubblico. Interverranno il Collettivo Zarra Bonheur (Rachele Borghi e Slavina);
e Giulia De Spuches.
Zac, Cantieri culturali alla
Zisa
h 21.15 –
“Adulto”
Pièce
teatrale di Giuseppe Isgrò, con Dario Muratore.
Teatro Libero, piazza Marina
Giovedì 25
h 9.00 -
“Wear the difference”, mostra
Contro ogni
discriminazione, la sensibilità e l'impegno della moda etica e dell'arte
solidale.
Palazzo Belmonte Riso, Corso
Vittorio Emanuele 365
h 11.00 -
“Riscop(r)iamo la città”
Workshop
teorico e pratico sulla dimensione sessuale dello spazio urbano, a cura del
collettivo Zarra Bonheur.
Malaussène Circolo Arci,
piazzetta Resuttano 4
h 19.00 - “La
stanza di Nino”
In mostra i
lavori, i disegni e gli appunti scritti a mano di Nino Gennaro.
Teatro Biondo, via Roma
h 20.00 - “Piazza
in Pride”
Ri-arredo
umano-creativo della piazza. Dalle 20 alle 23, piazza Sant'Anna uscirà dalle
consuete ottiche "normative" per entrare in un'idea di rivoltosa
riappropriazione di Palermo attraverso il suo ri-arredo umano e creativo: la
piazza sarà ri-popolata/ri-mappata da idee e presenze fisiche, vocali, sonore,
corporee, cartacee, fotografiche, artigianali, immobiliari, colorifiche. A
partire dalle 20 si susseguiranno le seguenti performance: Jam Pride Session, La
bottega delle percussioni, QueerReading, Abattoir.it, Video-restituzione del workshop
"Riscop(r)iamo la città", Collettivo Zarra Bonheur, Danze popolari
per il pride, Paf.
Piazza Sant'Anna
Venerdì 26
Mattino - Laboratori
didattici
Attività
ludico-didattica con i bambini dello Zen, a cura di Laboratorio Zen Insieme.
Zen
h 17.00 - “Diritti
umani e transgenderismo”
Incontro
con Alexandra Dejoli e presentazione del suo libro "Requiem Rosa"
PYC - Palermo Youth Centre,
via Giuseppe de Spuches 20
Sabato 27
h 15.00 - Partenza
della parata
Concentramento
in piazza Marina. L’arrivo in piazza Verdi è previsto intorno alle 20.
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