"A testa alta", in mostra alla Camera i volti della lotta alla mafia

Cultura | 5 ottobre 2022
Condividi su WhatsApp Twitter

Ventidue immagini, i volti e gli scatti che hanno segnato un’epoca. E’ stata inaugurata a Montecitorio dal presidente Roberto Fico la Mostra dal titolo ‘A testa altà dedicata alle figure di Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con le fotografie dell’ANSA. «Il percorso fotografico che inauguriamo - ha detto Fico - intende rendere omaggio alle loro figure e ricordare l’impegno che hanno profuso al servizio della nazione, impegno che hanno portato avanti sempre «A testa alta».

 L’iniziativa è realizzata in collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa, ANSA, Arma dei Carabinieri, Fondazione Falcone, Centro studi Pio La Torre, Libera Terra, Biblioteca centrale della Regione siciliana e con Franco Zecchin.
Gli scatti sono appesi in alto nei corridoi di Montecitorio e il visitatore è chiamato anche plasticamente ad alzare gli occhi e la testa per guardarle. Immagini in bianco e nero, volti simbolo ma anche quei balconi con i panni stesi bianchi a simboleggiare la rivolta delle persone contro la criminalità organizzata.

 All’inaugurazione erano presenti i parenti delle vittime, il capo della Polizia Lamberto Giannini e molti parlamentari. Il Centro Pio la Torre era rappresentato da Vito Lo Monaco: "Sono necessari esercizi di memoria per stimolare soprattutto i giovani all'impegno civico", ha detto.
«La lotta alla criminalità organizzata - ha sottolineato ancora Fico - la difesa della democrazia, la giustizia e i valori in cui credevano questi servitori dello Stato sono valori fondanti, identitari della nostra Repubblica.Valori che non conoscono steccati e sono condivisi da tutte le forze politiche: forniscono infatti la prospettiva verso cui coloro che lavorano nelle istituzioni devono tendere. Sempre».

«Sono certo - ha detto il presidente della Camera in un altro passaggio - che questa mostra contribuirà a ribadire che i valori per i quali questi servitori dello Stato hanno combattuto vanno attuati in ogni legislatura, attraverso l’impegno di tutti per prevenire e contrastare la mafia in tutte le sue manifestazioni. Ciò significa - sottolinea Fico - per un verso, sostenere con gli strumenti legislativi adeguati l’azione repressiva di magistratura e forze dell’ordine.

Per altro verso, significa rimuovere le condizioni di arretratezza e degrado culturale, sociale ed economico in cui la malavita fiorisce. Soltanto in questo modo il progetto di Paese cui hanno lavorato Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri servitori dello Stato potrà essere portato a termine con successo».



Ultimi articoli

« Articoli precedenti