PROGETTO EDUCATIVO ANTIMAFIA 2014-2015

PROGETTO EDUCATIVO ANTIMAFIA 2014-2015

Progetto Educativo Antimafia per l’anno scolastico 2014-2015
Nuova edizione predisposta dal Centro Studi Pio La Torre
in collaborazione con il MIUR

L’esperienza accumulata nel corso di questi anni, durante i quali si è via estesa l’adesione delle scuole medie superiori italiane e, dall’anno scorso, anche delle scuole italiane all’estero (pur con partecipazione limitata solo alla somministrazione del questionario sulla percezione del fenomeno mafioso da parte degli studenti), costituisce un patrimonio culturale ormai consolidato. Pur nella limitatezza del numero delle scuole che hanno partecipato (84 scuole con circa 9000 studenti coinvolti direttamente in videoconferenza  o indirettamente attraverso la videoregistrazione ) e considerata la base sostanzialmente volontaria dell’organizzazione e della partecipazione di eminenti studiosi ed esperti, il Centro Studi, incoraggiato dai risultati e dai riconoscimenti ricevuti, ripropone sia al Miur, con il quale è stata stipulata una convenzione di collaborazione, sia alle scuole medie superiori  italiane all’estero e in territorio nazionale, un cronoprogramma di cinque videoconferenze, che dalla sede centrale di Palermo possa consentire a tutti gli studenti e docenti che intendono partecipare di interagire con i vari relatori e partecipanti alle conferenze.

Finalità

Il progetto persegue la finalità  di accrescere la conoscenza e la valutazione critica delle mafie, del loro ruolo negativo nelle società nazionali, dei loro rapporti complessi con la realtà economica, sociale, istituzionale, politica.

Nel corso degli anni sono diventati sempre più evidenti, anche mediaticamente, i vari brodi di cultura della penetrazione delle mafie nel tessuto economico e sociale europeo - dalla corruzione al riciclaggio e autoriciclaggio, dai vari traffici illeciti internazionali ai reati-spia di tipo finanziario. Sarà obiettivo del progetto esaminare i vari aspetti dell’evoluzione delle mafie anche alla luce dei nuovi orientamenti maturati a livello dell’Unione Europea.

Il Centro Studi, pertanto, si propone di contribuire a formare, in collaborazione con le principali agenzie educative - prima tra le quali la scuola -, la coscienza civile delle nuove generazioni, utilizzando la memoria storica, strumenti documentali, molteplici modalità espressive, tra cui quelle artistiche. Nello svolgimento del progetto potranno essere utilizzati gli strumenti del Centro Studi: una biblioteca specialistica, il DVD contenente relazioni scientifiche sulla legislazione antimafia con relative proposte di adeguamento, il libro fotografico sull’esperienza storica di Pio La Torre con saggio introduttivo dello storico Francesco Renda, la rete delle relazioni con il mondo accademico, degli artisti, degli esperti, degli operatori del diritto, nonché con i testimoni dei fatti storici più salienti, la rivista “Asud’Europa, le pubblicazioni scientifiche a cura del centro Studi.

Sarà compito del Centro “Pio La Torre” coinvolgere in ogni iniziativa il mondo dell’informazione specialistica e generalista per avere sempre, anche in contraddittorio, il punto di vista dei mass media.
Il Progetto è rivolto agli studenti medi superiori delle ultime tre classi.
Esso  sarà accompagnato dalla indagine sulla percezione delle mafie, la cui impostazione è stata da quest’anno modificata in ragione della presenza delle scuole italiane all’estero .
I risultati di tale rilevazione, che tocca anche la coscienza civica e la condizione giovanile, saranno esaminati da un’equipe di  esperti volontari (economisti,statistici, sociologi, giuristi), che sintetizzeranno le loro valutazioni in un rapporto conclusivo che sarà presentato in occasione del 33° anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo (avvenuta il 30 aprile 1982), alla pubblica opinione e alle più alte istituzioni della Repubblica.
Gli studenti che seguiranno il progetto saranno sollecitati a produrre liberamente,  nella forma e nella sostanza, propri elaborati individuali e collettivi, che saranno pubblicati sul sito del Centro.
Per gli studenti continuerà ad essere disponibile la sezione “junior” della rivista online del Centro “Asud’Europa”, ove potranno pubblicare le loro riflessioni sui temi affrontati nelle videoconferenze o proporre altre tematiche di loro interesse.
Inoltre gli studenti potranno liberamente utilizzare e rappresentare i testi teatrali stampati dal Centro Studi Pio La Torre, “Orgoglio di Sicilia” di Vincenzo Consolo e “Fango” di Gabriello Montemagno.
I loro lavori teatrali, opportunamente videoregistrati  e recapitati entro la metà di marzo  2015 al Centro, saranno selezionati da una commissione di esperti teatrali e segnalati attraverso il sito www.piolatorre.it. Tra i più meritevoli sarà scelto quello da rappresentare in occasione dell’anniversario , in un teatro cittadino di Palermo. Ogni lavoro teatrale diventerà occasione per manifestazione culturale della città d’origine degli studenti alla quale il centro Studi sarà lieto di partecipare.
Le modalità di partecipazione delle scuole aderenti rimangono identiche a quelle degli anni scorsi.

La partecipazione delle scuole è a costo zero.

L'adesione al Progetto deve pervenire entro l’ultima settimana di settembre 2014 recante il numero degli studenti, i nomi dei docenti referenti e il tipo di classe coinvolta.
Alle scuole aderenti il Centro fornirà in tempo utile la scheda tecnica per il video collegamento attraverso la piattaforma multimediale e-works  e invierà successivamente il dvd con la videoregistrazione.
Entro i primi di ottobre sarà tenuto un seminario di formazione, in videoconferenza, con i docenti e i relatori delle conferenze . Saranno presentati e discussi i temi degli incontri programmati e fornite le indicazioni bibliografiche utili agli studenti per gli approfondimenti.

12 Novembre: La storia dell’antimafia dal dopoguerra a oggi – le stragi, le guerre di mafia la risposta democratica del Paese e dello Stato
Introduce: Franco Nuccio (ANSA)
Relatori: Salvatore Lupo;

12 Gennaio: La legislazione antimafia italiana, l’Europa e l’economia criminale
Relatori: Ernesto Savona, Vincenzo Militello, Antonio La Spina

6 febbraio: Corruzione brodo di coltura dell’illegalità e delle mafie: la risposta democratica della Politica e dello Stato
Relatori: Andrea Orlando, ministro della Giustizia, intervistato dagli studenti in videoconferenza e dai giornalisti in sala

19 Febbraio: L’evoluzione dell’impegno della Chiesa contro la mafia dal XX al XXI secolo
Relatori: Gianfranco Matarazzo, Alessandra Dino (UNIPA), Prof.Francesco Barbagallo

26 Marzo: L’informazione democratica antimafia
Relatori: Santo Della Volpe (Libera Informazione), Stefano Corradino (Art. 21), Attilio Bolzoni

 

Il presidente
Vito Lucio Lo Monaco



I progetti degli anni passati