PROGETTO EDUCATIVO ANTIMAFIA 2013-2014

PROGETTO EDUCATIVO ANTIMAFIA 2013-2014

 

Progetto educativo antimafia rivolto alle scuole medie superiori italiane per l’anno scolastico 2013/14
Obiettivo del progetto, ispirato ai principi generali della nostra Costituzione, è di stimolare la crescita di una consapevole coscienza critica antimafiosa nelle nuove generazioni. A tal fine sarà di prezioso sostegno quel pensiero storico, politico, culturale nato con l’inchiesta di Franchetti e Sonnino nell’ultimo quarto dell’ottocento e arricchito e sviluppato da filoni culturali della sinistra sociale, socialista, laica e cattolica del novecento. La nascita della Repubblica e la crescita della democrazia hanno messo in luce la natura specifica delle mafie nel Paese, i loro rapporti con componenti della classe dirigente e la loro trasformazione nell’era della globalizzazione.

L’esperienza maturata durante sette anni di progetto educativo antimafia che ha coinvolto otto/novemila studenti l’anno è stata considerata positivamente da docenti e studenti. Essa però deve essere ulteriormente articolata e coinvolgere ancora di più gli studenti. È la conclusione alla quale sono pervenuti docenti ed esperti del Centro La Torre nella riunione programmatica  tenutasi lo scorso 5 giugno alla quale hanno partecipato diversi docenti referenti in videoconferenza da tutta Italia.

Tutti hanno apprezzato la partecipazione del MIUR da quest’anno. Si è convenuto di coinvolgere preventivamente gli studenti sui vari temi che saranno proposti con le videoconferenze (da una sala centrale di Palermo con la quale si potranno collegare tutte le classi dell’ultimo triennio delle scuole medie superiori). Essi potranno, con la guida dei loro professori, preparare cortometraggi o altri elaborati multimediali sul tema della videoconferenza sul quale sarà cura del Centro fornire una bibliografia concordata con i relatori.

Inoltre sugli argomenti delle videoconferenze e su alcuni più specifici (nella riunione ne sono stati individuati diversi) gli studenti (in gruppo, per classe o per scuola o per scuole) potrebbero essere invogliati a ricercare nel loro territorio le criticità di illegalità e documentarne l’impatto sociale e culturale:

  • sui beni confiscati, potrebbero verificare la buona prassi nella gestione e nel loro riuso sociale
  • sui rifiuti urbani, potrebbero analizzare i risultati visibili nel territorio, verificare la gestione, rilevare attraverso i media l’eventuale presenza di ecomafie e il loro impatto sociale, e la trasparenza percepita delle amministrazioni pubbliche
  • sulla presenza avvertita, dallo spaccio al consumo, delle droghe nelle scuole e nel territorio


Gli studenti potrebbero elaborare loro lavori in cortometraggi (massimo 10 min.) da proiettare prima e durante le videoconferenze e discuterne con i relatori di turno. Tutti i lavori degli studenti saranno resi pubblici attraverso il sito del Centro Pio La Torre.
Il cronogramma di massima dei temi delle videoconferenze è il seguente:
15 Ottobre 2013: "Ruolo della scuola e evoluzione dell’impegno antimafia nella storia della Repubblica" Relatori: Dr. Franco Roberti Procuratore Nazionale Antimafia, Vito Lo Monaco Presidente Centro Studi Pio La Torre.
8 Novembre 2013: "L’espansione e il peso dell’economia criminale" Relatori: Prof. Ernesto Savona università di Milano, Prof. Rocco Sciarrone università di Torino eLuca Bianchi Assessore all'Economia della Regione Siciliana.
28 Gennaio 2014: "I progetti di riforma costituzionale per superare la crisi della Repubblica" Relatori: Prof. Augusto Barbera e Leoluca Orlando Sindaco di Palermo.
19 Febbraio 2014: "L’antimafia nella storia della Chiesa, da Ernesto Ruffini al beato Pino Puglisi" Relatori: Don Michele Stabile, Prof. Salvatore Lupo storico
21 Marzo 2014: "Le donne dell’antimafia" Relatori: Prof.ssa Ombretta Ingrascì, Francesca Viscone Giornalista e Elisabetta Tripodi Sindaco di Rosarno (RC).
Aprile: "Il testo unico antimafia del Parlamento europeo" Relatori: Sonia Alfano Presidente Commissione Antimafia Europea.
30 aprile: "Manifestazione conclusiva sull’anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo"
Il collegamento in videoconferenza con le scuole avverrà attraverso la piattaforma webconference e-works con una scheda tecnica, fornita dal Centro e tutte le indicazioni utili. Inoltre le videoconferenze saranno in diretta streaming sul sito del Centro Studi Pio La Torre (www.piolatorre.it) e del Portale Legalità dell’ANSA  (www.ansa.it/legalita), si svolgeranno dalle 10:00 alle 13:00 da  Palermo.
Le attività proposte, saranno incentrare sullo studio e sull’analisi delle dinamiche che regolano la comunicazione. Gli alunni coinvolti avranno modo di approfondire i meccanismi che regolano la composizione e l’organizzazione giornalistica. Gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di un magazine che sarà allegato al settimanale “Asud’europa” pubblicato del Centro studi “Pio La Torre”.
Ogni videoconferenza sarà accompagnata da una rassegna stampa sugli argomenti da discutere
Dal sito:

  • sono scaricabili i testi teatrali “Pio La Torre. Orgoglio di Sicilia” di Vincenzo Consolo, e “Fango” di Gabriello Montemagno
  • sono scaricabili alcune delle recite teatrali video registrate
  • Lo spettacolo dell’opera dei pupi “Pio La Torre” realizzato dalla Compagnia dell'Opera dei Pupi di Angelo Sicilia
  • si può accedere al portale digitale “ Pio La Torre” inaugurato l’anno scorso alla Camera dei deputati alla presenza del Capo dello Stato;
  • sono consultabili gli atti processuali relativi ai delitti politico-mafiosi di Reina, Mattarella e La Torre, le relazioni della Commissione Antimafia, gli atti parlamentari e la documentazione giornalistica ed editoriale inerente la lunga attività sindacale e politica di Pio La Torre.

Agli studenti sarà fornito l’opuscolo “Memoria Nostra - Storie di mafia” realizzato dal Centro in collaborazione con l’associazione “Nuovo Ateneo”. Il testo è consultabile anche sul sito. Per le scuole che vorranno organizzare visite ai luoghi simbolo dell’antimafia - aziende confiscate, Giardino della Memoria di Ciaculli, Case museo dell’antimafia di Corleone, il Sasso di Barbato di Portella della Ginestra, il monumento a Placido Rizzotto e altri luoghi - il Centro, come sempre, farà da tramite con gli enti gestori.
Entro novembre 2013 sarà somministrato a quanti aderiranno al progetto educativo, il questionario per l’annuale indagine sulla percezione del fenomeno mafioso da parte degli studenti. La somministrazione, quest’anno, sarà estesa anche a un gruppo di scuole di Stoccarda dove insegnano l’italiano. (Si stanno cercando altre scuole disponibili in Europa per estendere il campione). In Germania, su iniziativa dei docenti, il questionario sarà somministrato, tradotto, anche agli studenti che parlano solo il tedesco per avere un raffronto. I risultati dell’indagine, esaminati da un comitato scientifico, saranno pubblicati prima del 30 aprile.
Appena pervenute le adesioni delle scuole entro settembre il Centro provvederà a convocare un seminario di formazione con i docenti (anche in videoconferenza) al quale parteciperanno nella qualità di formatori i relatori delle varie conferenze.

Il presidente
Vito Lucio Lo Monaco

 


I progetti degli anni passati