Rubrica
Lo stato di Israele sta morendo nella Striscia di Gaza. Muore nella considerazione dell’intero consesso mondiale. Muore nel cuore di tutti coloro che non hanno rinunciato al più elementare concetto di umanità. Israele che affama è se possibile ancora più esecrabile di Israele che bombarda e rade al suolo.
Pino Scorciapino
Le strategie della mafia puntano sull'economia legale ma soprattutto sugli affari delle grandi opere pubbliche. E quando si parla di opere pubblico il riferimento non può che andare al Ponte di Messina. Lo segnala l'ultima Relazione annuale della Dia.
Conferme nella relazione della Dia | Giuseppe Martorana

La Consulta giovanile comunale, LLL4EU e SingSicily, insieme con l’amministrazione comunale di Bagheria hanno organizzato il momento conclusivo delle attività antimafia indirizzate alle scuole. L’evento denominato “L’arte e la musica strumenti di memoria” si è svolto in una giornata carica di emozioni.

La Sicilia di Giuseppe Leone è un luogo senza tempo. Lo narra Concetto Prestifilippo nelle pagine di un libro, “Giuseppe Leone. Ovvero, un sogno fatto in Sicilia” edito da Mimesis. Nelle sue pagine si ritrova un carosello di immagini e personaggi: pescatori, scialuppe tirate a riva, spiagge e promontori, strade di campagna animate da un’umanità di gentile aspetto.

Ogni anniversario antimafia, per non essere pura formalità, deve essere attualizzazione della memoria storica. Nell’attuale fase politica nazionale si registrano ogni giorno attacchi governativi contro la democrazia parlamentare, la magistratura, il libero giornalismo, la moderna legislazione antimafia.
Vito Lo Monaco

“Non si possono tenere i piedi in due staffe: con Borsellino e Falcone e con l’area della collusione”. Emilio Miceli, presidente del centro studi Pio La Torre, segna il confine che separa posizioni nette e pure inconciliabili. O di qua o di là dice.

Abbiamo celebrato, come ogni anno, il sacrificio di Salvatore Carnevale, ucciso dai campieri mafiosi di Sciara, condannati prima e assolti poi, in un processo che vide in campo Sandro Pertini nella funzione di parte civile di Francesca Serio, la madre, e di Giovanni Leone a difesa degli imputati dell’omicidio.
Emilio Miceli
’Italia è passata dalla 46^ alla 49^ posizione nella classifica globale 2025 stilata da Reporters sans frontières sulla libertà di stampa. A determinare lo scivolone italiano sarebbero la minaccia delle “organizzazioni mafiose, in particolare nelle regioni meridionali” e quella rappresentata da “diversi gruppuscoli estremisti che esercitano violenze”.
Alida Federico

Da sola non potrà certo risolvere i problemi di genere, ma è un veicolo potente per mantenere alta l’attenzione e promuovere il cambiamento. La musica è sicuramente un linguaggio universale, capace di attraversare confini e culture.

“Guerra e desiderio di pace. La Sicilia nella crisi del 1943”, la più recente opera di Rosario Mangiameli è inserita, non a caso, nella collana L’antidoto che si ospita libri “che intendono decostruire e confutare interpretazioni e narrazioni prive di credibilità scientifica, ma che ormai fanno parte dell'immaginario pubblico e storiografico”.
Franco Garufi

Un intervento di Emilio Miceli, presidente del centro Pio La Torre, ha aperto su questo sito un confronto sul futuro della legislazione e dei presìdi antimafia. Le riflessioni di studiosi, esperti, giornalisti, sociologi si sono sviluppate attorno a un punto cruciale: l’attacco politico alle norme. Ne è emersa la necessità di difendere la “specialità” della legislazione voluta da Pio La Torre indicata come l’esempio più avanzato dell’azione giudiziaria contro la mafia. Tutti gli interventi sono raccolti in un numero speciale di Asud’Europa – Le ragioni dell’antimafia – che può essere scaricato da questo sito.
Progettavano una società libera dalla mafia. Nel suo messaggio per il quarantatreesimo anniversario del delitto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, indica il senso della testimonianza di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.