Esenzione tasse universitarie

"ESENZIONE DALLE TASSE UNIVERSITARIE ANCHE AD ENNA E CATANIA PER CHI DENUNCIA IL RACKET"
A LANCIARE LA PROPOSTA E' IL CENTRO STUDI PIO LA TORRE

Il Centro studi "Pio La Torre" propone anche alle Università di Catania ed Enna di esentare dal pagamento delle tasse i figli delle vittime del racket e dell'usura. La richiesta del Centro studi palermitano è già stata accolta dagli atenei di Palermo e Messina. A giugno, infatti, i consigli d'amministrazione delle due Università hanno approvato il provvedimento che favorisce i figli degli imprenditori e dei commercianti che denunciano le estorsioni.
"Il nostro obiettivo è estendere l'iniziativa a tutti gli atenei siciliani. La proposta - ha ricordato il presidente Vito Lo Monaco - venne lanciata dai giovani dell'associazione studentesca "ContrariaMente" durante il seminario antiracket organizzato il 21 febbraio a Palermo dal Centro "La Torre". Da quell'iniziativa è nato anche il Patto di Consultazione antimafia". La lettera inviata nei giorni scorsi ai rettori Ferdinando Latteri e Salvo Andò invita i due atenei a aderire anche al patto che mette insieme le organizzazioni sindacali, le associazioni imprenditoriali, le cooperative e le Università presenti nell'Isola.

L'Ufficio Stampa


L'UNIVERSITA' DI CATANIA ACCOGLIE LA PROPOSTA DEL CENTRO "PIO LA TORRE":
GLI STUDENTI VITTIME DI RACKET O USURA SARANNO ESENTATI DAI CONTRIBUTI D'ATENEO

30 settembre 2005. Il Consiglio di amministrazione dell'Università di Catania ha approvato stamane un'iniziativa che prevede la totale esenzione dal pagamento dei contributi delle tasse universitarie per l'anno accademico 2005-06, per quegli studenti le cui famiglie siano riconosciute - dopo un'attenta verifica d'ufficio - vittime di reati di estorsione o usura, dimostrando inoltre di aver presentato formale denunzia dei propri estortori o usurai presso l'Autorità giudiziaria nell'ultimo biennio precedente alla data del 1° ottobre 2005.
L'esenzione non riguarda la quota d'iscrizione - determinata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca -, la tassa regionale per il Diritto allo studio e l'imposta di bollo.
A lanciare la proposta nel mese di luglio era stato il Centro studi "Pio La Torre" di Palermo.

L'Ufficio Stampa


Delibera dell'Università di Palermo (in formato pdf)