Rubrica



Nell'Italia dei corrotti spicca il record della Sicilia

Nonostante ogni dieci giorni scattino blitz con arresti, nella pubblica amministrazione dilaga il malaffare. Nell'Isola nell'ultimo triennio sono stati registrati 28 episodi di corruzione (18,4% del totale) quasi quanti se ne sono verificati in tutte le regioni del Nord (29 nel loro insieme). A seguire, il Lazio (con 22 casi), la Campania (20), la Puglia (16) e la Calabria (14). Non più solo mazzette, la nuova tangente ora è il posto di lavoro ai parenti del funzionario infedele o altri benefit minori che, spesso, si limitano anche a un pranzo gratis

Angelo Meli

Il teatro che sorprende e affascina torna sotto le falde dell'Etna

“Antigone” della genovese Laura Sicignano allo Stabile, un nuovo lavoro di Nino Romeo alla “Sala Chaplin” e l’immaginaria “papessa” di Chiara Mascalzoni al “Canovaccio”


Franco La Magna

Farm Cultural Park di Favara, dove abitano i sognatori

Un libro con le immagini di Angelo Pitrone racconta la storia di un'utopia possibile: il quartiere oggi ospita performance artistiche ed è tra i luoghi più visitati.

Giancarlo Macaluso

Turchia-Ue, un patto pagato dai profughi. E dai curdi

L’Unione Europea ha arginato l’arrivo di rifugiati delegando i controlli di frontiera ai paesi di transito, prima alla Turchia e poi alla Libia. Ora le minacce di Erdogan dimostrano la fragilità di questi accordi

Francesco Fasani e Tommaso Frattini

I turchi, gli americani, i russi. E noi europei, i vasi di coccio

Ha ancora ragion d’essere la NATO se ne fanno parte gli Stati Uniti di Donald Trump, la Turchia di Recep Erdogan, l’Ungheria di Victor Orbàn, la Polonia di Jaroslaw Kaczynski, il Regno Unito di Boris Johnson?

Pino Scorciapino

Eliminare l'ergastolo ostativo significa arrendersi ai boss

La sentenza sull' ergastolo ostativo della Corte europea dei diritti dell' uomo nella causa Viola contro l' Italia, appare suscettibile di innescare significative ricadute nella politica criminale adottata dallo Stato italiano contro le mafie dopo la drammatica stagione degli anni 1992-1993. In alcuni punti essenziali della motivazione, la Corte afferma infatti principi in grado di destabilizzare delicati meccanismi sui quali si è sin qui imperniata l' efficacia della risposta giudiziaria.

Roberto Scarpinato

Il contributo dei migranti all'Italia: 139 miliardi l'anno

Il 9% del PIL italiano nel 2018 è stato prodotto dagli stranieri. Una ricchezza generata da 2,5 milioni di lavoratori pari al 10,6% degli occupati totali. Dai 2,3 milioni di contribuenti immigrati residenti in Italia, inoltre, proviene un gettito Irpef di 3,5 miliardi di euro (su un ammontare di 27,4 miliardi di redditi dichiarati) e 13,9 miliardi di contributi previdenziali e assistenziali versati. La manodopera straniera, dunque, contribuisce ad accrescere la ricchezza e a sostenere il sistema previdenziale italiano

Alida Federico

L'Antigone di Sofocle inaugura la stagione del Teatro Stabile di Catania

Regia Laura Sicignano, interpreti Sebastiano Lo Monaco e Barbara Moselli. In scena al Teatro Verga sino alla fine di ottobre. Novità: una giornata sarà dedicata al pubblico


Turi Ferro, l’ultimo Prospero, alla Festa del Cinema di Roma

Il documentario di Daniele Gonciaruk rievoca la vita e l’impegno artistico del grande attore catanese con contributi di Paolo Taviani, Lina Wertmuller, Gabriele Lavia e Mariangela Melato


"Piccoli crimini coniugali", Placido e Bonaiuto affrontano Schmitt

Una storia semplice, ma non desueta, ascrivibile ad una delle miriadi “scene da un matrimonio” sconosciute ai più e seppellite, in complice silenzio, nell’opprimente decoro delle mura domestiche

Angelo Pizzuto

Abolire l'ergastolo, l'atteso segnale dei mafiosi

I vertici di Cosa Nostra idearono e attuarono le stragi del 1992 e del 1993 con la prospettiva di ottenere, fra l'altro, proprio l' abrogazione dell' ergastolo, una volta raggiunta la consapevolezza che le condanne irrogate (fra le quali 19 all'ergastolo) nel giudizio di appello del maxi-uno, istruito dal pool guidato da Antonino Caponnetto, sarebbero divenute definitive. Perciò, eliminare il carcere a vita significa oggettivamente favorire la mafia, al di là dell' intenzione di chi si è fatto portatore della proposta

Luca Tescaroli

La Corte di Strasburgo boccia l'Italia: va riformato