Rubrica



Il valore dell'interdittiva che chiude le porte alle imprese mafiose

Sondaggio Swg: l’80% degli italiani ritiene di grande importanza il rischio di infiltrazioni criminali nella Pubblica Amministrazione, mentre per 2 su 3 l'attività delle prefetture è efficace

Alida Federico

Università 4.0 e il primato italiano, una volta tanto

Un approccio innovativo, buone pratiche diffuse e la capacità di mettersi in gioco, tanto da essere il primo, tra i sistemi di istruzione superiore dei Paesi del G7, a partecipare al progetto HEInnovate. È questo il profilo del sistema di istruzione superiore italiano che emerge dal Rapporto della Commissione Europea e OCSE.

Melania Federico

Nino Mannino, comunista, e la difficile via italiana al socialismo

Deputato, sindaco ed ex presidente del Centro Pio La Torre, compie 80 anni e continua praticare la Politica, con la P maiuscola, gramscianamente intesa come la più alta forma di impegno intellettuale, individuale e collettivo

Vito Lo Monaco

Trenta giorni da Leone, l'omaggio di Roma al grande regista

Ricca rassegna filmografica, a 30 anni dalla scomparsa, all'uomo che ha reso grande il cinema italiano in tutto il mondo e ha insegnato agli americani a rifare i western


Ascanio Celestini porta a Catania immigrati, zingari ed emarginati

Soggetti-oggetto della pacifica invasione delle nostre “terre dell’abbondanza", dice nel suo monologo. Sulla scena etnea anche il Pirandello rivisitato da Sturiale mentre in sala va l'ultimo film di Marzagalli

Franco La Magna

Pietro Terracina, deportato dai nazisti e baluardo della Memoria

Uno degli ultimi sopravvissuti ad Auschwitz, è morto a 91 anni. La senatrice Liliana Segre, ex deportata sotto scorta che in questi mesi è stata bersaglio di feroci attacchi antisemiti: "Mi sento ancora più sola»


Le nuove mafie prosperano con business senza confini

Sala affollata sino ai piani alti al cinema Rouge et Noir di Palermo per la terza conferenza del Progetto Educativo Antimafia del Centro Studi Pio La Torre. Alla conferenza dal titolo «Le nuove mafie: continuità e trasformazione» sono intervenuti come relatori: Antonio La Spina, sociologo e docente presso la Luiss Università di Roma; in videoconferenza Enzo Ciconte, docente presso l’Università di Pavia; Giorgia Righi, capo ricerca su tratta e traffico di migranti per l’Ufficio delle Nazioni Unite su Droga e Crimine (UNODC); a moderare gli interventi Rino Cascio, capo redattore di Rai Sicilia. I commenti degli studenti

Selenia Di Bella

In attesa della nuova classe dirigente per la rinascita del Paese

Deve essere sensibile all’etica, responsabile, competente, che sappia combattere gli eccessi del capitalismo, che sappia vedere lontano e valutare le interrelazioni che ormai ci legano a tutto il mondo

Diego Lana

School Experience: il festival itinerante chiude alla Zisa di Palermo

Giffoni Opportunity dialoga con gli studenti, un viaggio lungo 50 anni inserito nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Miur e Mibact


E' bello riappropriarsi della piazza per gridare libertà

Le «sardine» riempiono le piazze come fece Grillo a Bologna con il Vaffa day. Francesco Guccini spiega meglio di mille lunghi discorsi il fenomeno di cui tanto si parla in queste settimane. Non meravigli il paragone con le piazze grilline anche se, forse, avrebbe più appropriatamente potuto citare le piazze del movimento dei girotondi dopo la sconfitta del centrosinistra nel 2001: di fronte ad una situazione politica paralizzata ed a un vuoto di rappresentanza, è la capacità di mobilitazione dal basso di forze ed energie presenti nel territorio a fare la differenza

Franco Garufi

Si chiamava Piersanti, era presidente della Regione e antimafioso

Erano gli anni della crisi della Dc in Sicilia, c’era una spaccatura all’interno del partito e si preparava il “sacco” di Palermo quando entrò all’Ars imponendosi con un particolare stile fondato sulla trasparenza


Dalla forza del male la forza del cambiamento

La mafia c’è ancora ma non comanda più, non ha più quel consenso sociale che la rendeva padrona assoluta. Diceva Felicia, madre di Peppino Impastato: “La mafia non si combatte con la pistola ma con la cultura”