Frank Zappa, Palermo e la Sicilia: musica e passione nel mondo dei fumetti

Cultura | 3 febbraio 2023
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Un fumetto per raccontare la vita eccentrica del musicista Frank Zappa, il genio di Baltimora. “Zappa, il fumetto” è il titolo del libro edito da PaginaUno (pag. 160, euro 25) firmato da Giuseppe Ciarallo (ideazione, sceneggiature e testi) e Manlio Truscia (illustrazioni).
Il volume racconta il mondo di Frank Zappa attraverso le testimonianze di quattordici personaggi che hanno incrociato le loro strade, artistiche e umane, con quella del grande rocker americano. I protagonisti di queste testimonianze (illustrate da Truscia con tavole in bianco e nero, intervallate da tavole a colori) sono: il compositore Edgard Varèse, il presentatore televisivo Steve Allen, i musicisti membri dei “Mothers of Invention” Ray Collins, Jimmy Carl Black, Ruth Underwood, Howard Kaylan e Mark Volman, il chitarrista e membro dei Deep Purple Ritchie Blackmore, il fotografo Guido Harari, il direttore d’orchestra Kent Nagano, il giornalista Massimo Bassoli, l’illustratore e fumettista Tanino Liberatore, il bluesman e armonicista Fabio Treves e Matt Groening, cartoonist padre de “I Simpson”.
A impreziosire il libro - che contiene anche un saggio di Ciarallo dal titolo “Dalla Z alla A. Il mio Frank Zappa in forma di diario enciclopedico” - ci sono anche quattordici tavole a colori di altrettanti illustratori di fama internazionale (Andrea Malis alias Andro Malis, Danilo Maramotti, Enrico Occupati alias Kutoshi Kimimo, Gianfranco Tartaglia alias Passepartout, Gianni Allegra, Leo Magliacano, Lido Contemori, Lorenzo Vannini, Luca Garonzi alias Luc Garçon, Marco De Angelis, Marilena Nardi, Milko Dalla Battista, Ramsés Morales Izquierdo, Virginia Cabras alias Alagon).
La sezione dedicata alle illustrazioni è stata curata da Manlio Tuscia, pittore e illustratore siciliano, 73 anni nato a Enna. Dopo il trasferimento a Firenze per gli studi universitari inizia la sua esperienza artistica nel mondo delle arti figurative. Una passione per l’illustrazione che muove fin dal 1964, quando realizzò per le edizioni Audace fumetti della serie western dedicata a Tex. Negli anni Settanta approda a Milano inizia la sua collaborazione con la casa editrice Mondadori per la quale realizza le copertine de “Il giallo Mondadori” e “Segretissimo”. Da più di quarant’anni è visualizer di importanti case editrici e agenzie pubblicitarie. Docente all’Accademia NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. La Sicilia ha un ruolo centrale in questa nuova pubblicazione a fumetti. Tavole in bianco e nero che raccontano la Sicilia del padre di Frank Zappa e la Palermo del celebre concerto alla Favorita del 1982.
«Questo libro dedicato a Frank Zappa è nato dalla complicità intellettuale con il mio amico Giuseppe Ciarallo, scrittore e sceneggiatore – sottolinea l’illustratore Manlio Truscia - Ci siamo conosciuti a Milano in maniera bizzarra, all’interno di una palestra di Kung-fu. Da allora abbiamo collaborato per riviste underground e dato vita a numerose pubblicazioni. Il rocker di Baltimora, come per tutti quelli della mia generazione, era per me una sorta di idolo. L’idea del libro dedicato a Zappa è nata nel 2017. Abbiamo dedicato tre anni all’elaborazione della sceneggiatura e alla realizzazione delle tavole a fumetti. Seguiti dopo dalla non facile ricerca dell’editore. Ora, finalmente, è giunto il momento della pubblicazione. Non è un trattato musicale su Zappa, è un tributo articolato in una serie di aneddoti che raccontano questo straordinario personaggio. Sono quattordici episodi illustrati a fumetti che raccontano la quotidianità del genio in baffo e mosca. Un Frank Zappa dalla Z alla A».
Tre le sezioni del libro. La prima presenta le tavole in bianco e nero della storia a fumetti, le altre due con le sezioni a colori. La prima delle quali è affidata a quattordici tra i più noti illustratori, tra questi anche il siciliano Gianni Allegra. La seconda sezione a colori, quella che intervalla le storie a fumetti, è stata curata da Manlio Tuscia, con richiami diretti alle canzoni del musicista.
Tra gli aneddoti a fumetti anche quello che vede protagonista il giornalista Massimo Bassoli. Fu lui a convincere Zappa a visitare la Sicilia in cerca della sue radici isolane. Il padre di Frank Zappa, Francesco, perito industriale di Partinico, era emigrato in Maryland. Nel corso del soggiorno isolano Zappa che amava giochi di parole intrise di parolacce, affidò al giornalista Bassoli la redazione del testo di una dissacrante canzone dal titolo: “Tengo una minchia tanta”. Canzone che nel 1987 divenne bonus track del disco “Uncle Meat”. Genio musicale dissacrante, Zappa era nato a Baltimora nel 1940. Fu regista, produttore musicale, sceneggiatore e direttore d’orchestra. Le tavole dedicate a Palermo raccontano la disastrosa tappa siciliana di Zappa che aveva deciso di chiudere il suo tour europeo alla Favorita. Era il 14 luglio del 1982, l’anno dei mondiali in Spagna. Lo stesso giorno del festino di Santa Rosalia. Tutto esaurito allo stadio. Venticinquemila spettatori avevano pagato ottomila lire per assistere allo spettacolo musicale. Fin dal primo pomeriggio viale del Fante era già gremito da una folla colorata di giovani. Alle 21.00 l’inizio dello spettacolo. Uno sciagurato errore logistico aveva consegnato un’acustica disastrosa. Il palco era lontano cinquanta metri dagli spettatori. Seguì l’inevitabile invasione di campo. Le forze dell’ordine spararono lacrimogeni e fu subito caos: urla spintoni, fischi. Zappa dal palco, disperato, piangeva e, in una sorta di anglo-italiano intonava un: “Seduti per favore”. Poi fuggì correndo a rintanarsi nel suo camerino. Fu una vergogna mondiale con la guerriglia nelle strade attorno allo stadio fino a notte fonda. Urla e fischi che finiranno nella traccia della canzone “Cocaine Decisions” dell’album “The man from Utopia” con la copertina illustrata dal celebre grafico Tanino Liberatore.
«Nel 1980 ero a Treviso per il servizio militare, caserma Tommaso Salsa ricorda lo scrittore Giuseppe Ciarallo, autore della sceneggiatura e dei testi del libro - Nel bar della caserma il juke-box intonava un’insolita “I Don’t Wanna Get Drafted” di Frank Zappa. La traduzione del titolo in italiano era incredibile per l’ambiente militare: “Non voglio andare essere arruolato”. Fu così che il genio di Frank Zappa, iconoclasta, antimilitarista mi cambiò la vita».
 di Concetto Prestifilippo

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