Rubrica
Il giovane Hitler e la prostituta volontaria in scena sotto l'Etna
A Catania, per la stagione teatrale, spopolano “Mein Kamp” di George Tabori e “Una casa di donne” di Dacia Maraini.Franco La Magna
"Viaggio per la memoria", seconda visita ai luoghi antimafia per i ragazzi dell'ITET "Marco Polo"
Davide Mancuso
La chiesa scaccia i mafiosi dalle confraternite
Dagli «inchini» dei santi davanti alle abitazioni dei boss all’arresto di confrati collegati a gruppi criminali, l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice mette i paletti sul valore della fede. Un decreto impone la verifica documentale che l’aspirante «confrate» non abbiaconti aperti (ma anche chiusi) con la giustizia. Porte sbarrate anche ai massoni. Il presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco: esempio per la politica, la società civile e l’economia per ripulire le proprie fila da ogni infiltrazione mafiosa
Angelo Meli
Tutti i diritti umani per una democrazia reale e sociale
Il libro ricorda i 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana e i 40 anni della morte di Lelio Basso, tra i padri della RepubblicaSalvatore Vaiana
La magia di Viktor und Viktoria secondo Veronica Pivetti
Scivola lieve e frizzantino-ammiccante e moderatamente birbante la piece che la protagonista affronta con generosa disinvoltura sui praticabili del Quirino e poi in tournée nazionaleAngelo Pizzuto
Accoglienza e integrazione, le prassi da esportare
"La visione che la società e i media hanno dell'immigrazione è ricca di luoghi comuni ed è frutto di una percezione sbagliata e distorta della realtà". Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori all'università degli studi di Milano, nel corso della conferenza del progetto educativo antimafia promossa dal centro Pio La Torre snocciola i dati reali sul mondo dell'accoglienza.Davide Mancuso
Sostegno statale alle cineteche del Friuli e di Milano
Le due storiche istituzioni godranno di un aiuto economico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per svolgere la loro attività di tutela e promozione del patrimonio cinematograficoEurispes: il business della mafia a tavola vale 25 miliardi
La rete criminale si incrocia perfettamente con la filiera del cibo, dalla sua produzione al trasporto, dalla distribuzione alla vendita. Con i vantaggi della globalizzazione, delle nuove tecnologie, dell’economia e della finanzaIl troppo amore uccide, ecco gli operatori della rete antiviolenza
Al via il corso di formazione organizzato a Palermo dalla cooperativa Migma nell’ambito del progetto Amorù promosso dall’Organizzazione Umanitaria Life and Life con il sostegno di Fondazione con il SudDa energia, acqua e gas almeno 11 mila posti di lavoro al Sud
Analisi della Svimez sullo sviluppo necessario delle società di servizio nel Mezzogiorno: opportuni investimenti aggiuntivi farebbero ridurre notevolmente il gap con il NordFranco Garufi
"Viaggio per la memoria", videoconferenza con l'IISS G. Greggiati di Mantova
Davide Mancuso
La mafia si rinnova e globalizza, al potere i giovani boss
Si abbassa «sensibilmente» l’età di iniziazione mafiosa. E le organizzazioni criminali, «nonostante la forte azione repressiva dello Stato, continuano ad attrarre le giovani generazioni», autentica «linfa delle mafie, siano espressione diretta delle famiglie o semplice bacino di reclutamento da cui attingere manovalanza criminale». E’ l’allarme lanciato dalla Direzione investigativa antimafia nella sua ultima Relazione semestrale, che sottolinea come nell’ultimo quinquennio «non solo ci siano stati casi di 'mafiosì con età compresa tra i 14 e i 18 anni, ma come la fascia tra i 18 e i 40 anni abbia assunto una dimensione considerevole e tale, in alcuni casi, da superare quella della fascia 40-65, di piena maturità criminale». Cosa nostra resta vitale, da vuoto di potere rischio di azioni eclatanti.Angelo Meli