Rubrica



Accoglienza e integrazione, le prassi da esportare

"La visione che la società e i media hanno dell'immigrazione è ricca di luoghi comuni ed è frutto di una percezione sbagliata e distorta della realtà". Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori all'università degli studi di Milano, nel corso della conferenza del progetto educativo antimafia promossa dal centro Pio La Torre snocciola i dati reali sul mondo dell'accoglienza.

Davide Mancuso

Sostegno statale alle cineteche del Friuli e di Milano

Le due storiche istituzioni godranno di un aiuto economico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per svolgere la loro attività di tutela e promozione del patrimonio cinematografico


Eurispes: il business della mafia a tavola vale 25 miliardi

La rete criminale si incrocia perfettamente con la filiera del cibo, dalla sua produzione al trasporto, dalla distribuzione alla vendita. Con i vantaggi della globalizzazione, delle nuove tecnologie, dell’economia e della finanza


Il troppo amore uccide, ecco gli operatori della rete antiviolenza

Al via il corso di formazione organizzato a Palermo dalla cooperativa Migma nell’ambito del progetto Amorù promosso dall’Organizzazione Umanitaria Life and Life con il sostegno di Fondazione con il Sud


Da energia, acqua e gas almeno 11 mila posti di lavoro al Sud

Analisi della Svimez sullo sviluppo necessario delle società di servizio nel Mezzogiorno: opportuni investimenti aggiuntivi farebbero ridurre notevolmente il gap con il Nord

Franco Garufi

"Viaggio per la memoria", videoconferenza con l'IISS G. Greggiati di Mantova


Davide Mancuso

La mafia si rinnova e globalizza, al potere i giovani boss

Si abbassa «sensibilmente» l’età di iniziazione mafiosa. E le organizzazioni criminali, «nonostante la forte azione repressiva dello Stato, continuano ad attrarre le giovani generazioni», autentica «linfa delle mafie, siano espressione diretta delle famiglie o semplice bacino di reclutamento da cui attingere manovalanza criminale». E’ l’allarme lanciato dalla Direzione investigativa antimafia nella sua ultima Relazione semestrale, che sottolinea come nell’ultimo quinquennio «non solo ci siano stati casi di 'mafiosì con età compresa tra i 14 e i 18 anni, ma come la fascia tra i 18 e i 40 anni abbia assunto una dimensione considerevole e tale, in alcuni casi, da superare quella della fascia 40-65, di piena maturità criminale». Cosa nostra resta vitale, da vuoto di potere rischio di azioni eclatanti.

Angelo Meli

"Viaggio per la memoria", i ragazzi dell'ITET "Marco Polo" in visita nei luoghi antimafia


Davide Mancuso

In ricordo di Albert Finney

Attore shivo, eclettico, fra i maggiori esponenti della scena (e del cinema) d’Inghilterra.

Angelo Pizzuto

Basta bambini soldato, solo in Sud Sudan sono quasi ventimila

Appello dell'Unicef alle fazioni in guerra a non utilizzare minorenni, supportato il rilascio di oltre 3.000 ragazzini da gruppi armati. Nel 2018 ne sono stati rilasciati 955, fra cui 265 ragazze

Dario Carnevale

Cappuccio nuovo segretario della Cisl in Sicilia: patto per lo sviluppo

Siracusano e dipendente delle Poste, il neo leader subentra a Mimmo Milazzo eletto vicepresidente dell'Inas. Le priorità: infrastrutture, Zes, spesa pubblica, Comuni ed enti di area vasta

Umberto Ginestra

In Europa i più grandi paradisi fiscali dei mafiosi