Rubrica



Busetta: l'uscita dal tunnel è lontana

Il presidente della Fondazione Curella, nel corso della XXVIII edizione dell'Osservatorio congiunturale sull'economia intitolato «Forecasting the future», ha illustrato uno scenario a tinte fosche:  l'Italia ha toccato il profondo rosso e ora è possibile prevedere una risalita ed un percorso di sviluppo dopo anni di previsioni buie ma la Sicilia vola verso il baratro


L'importanza della filiera agroalimentare

Il valore strategico dei campi è divenuto ancor più rilevante in questi anni di crisi economica;  l’agroalimentare è stato uno dei settori che meglio ha retto, registrando tra il 2007 e il 2013 una crescita del valore aggiunto del 6% (a prezzi correnti), mentre nello stesso periodo il totale della manifattura italiana e le costruzioni hanno registrato una flessione rispettivamente del -18% e -11%.

Pino Gullo

La Chiesa di fronte alle mafie tra devozione e secolarizzazione

Per la prima volta sulla piana di Sibari, il 21 giugno scorso, Papa Francesco – senza accennare agli scivolosi distinguo tra scomuniche latae sententiae e ferendae sententiae – ha dichiarato che i mafiosi “sono scomunicati”. Nel corso degli anni più volte la Chiesa aveva affrontato il tema della scomunica dei mafiosi senza mai pervenire a una tale cristallina chiarezza. 

Alessandra Dino

Caleca: stop alle imprese mafiose nei campi

«Le norme esistenti sono vaghe e non impediscono che i fondi destinati all'agricoltura possano andare a Cosa Nostra. Al momento non ci sono strumenti giuridici in grado di blindare i fondi a disposizione, ci vorrebbe un sistema simile alle interdittive ai lavori pubblici negli appalti per evitare che un solo euro vada alla mafia». Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura, Nino Caleca, intervenendo al forum promosso dal centro Pio La Torre sull'agricoltura. «La prima direttiva nel mio assessorato - ha aggiunto Caleca - è un invito rivolto a tutte le pubbliche amministrazioni a rispettare le norme antimafia e a vigilare in modo specifico su ogni tentativo di corruzione e infiltrazione mafiosa».


Così possiamo rilanciare la lotta alla mafia in Europa

Quasi cinquantamila firme raccolte in pochi giorni dalla petizione lanciata  da Centro Pio La Torre, Articolo 21 e  Liberainformazione  al Parlamento europeo affinché dia all’Ue una politica e una struttura giuridica e amministrativa per combattere le mafie.  La questione della criminalità organizzata, della corruzione, del riciclaggio affligge, seppur in misura diversa, l’intero pianeta, come hanno riconosciuto l’ONU e il precedente Parlamento Ue.  L’obiettivo è di estendere ai cittadini dei Paesi Ue la petizione  perché al Presidente Schulz possano essere consegnate centinaia di migliaia di firme.

Vito Lo Monaco

Eternit, la morte non si prescrive

I giudici della Cassazione sono maestri di diritto. Sapranno quindi spiegare con maestria il percorso tecnico-giuridico che nel caso Eternit li ha portati ad azionare la mannaia della prescrizione. Rimarrà difficile liberarsi dalla sensazione che abbiano deciso rimanendo esclusivamente nel perimetro delle "carte", considerate asetticamente e soppesate con criteri burocratico-formalistici. Senza poter percepire e tenere in conto anche la realtà concreta di vite spezzate o rovinate, di sofferenza e dolore che segna e caratterizza il caso Eternit.

Gian Carlo Caselli

Bankitalia: la Sicilia è ancora nel tunnel

Primo semestre disastroso per l'isola,  il tenue ottimismo che iniziava a serpeggiare tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 si è  dissolto e i segnali di miglioramento non hanno trovato conferma. Disoccupazione quasi al 23%, 37 mila posti di lavoro persi, calo della spesa e degli investimenti delle aziende, un Prodotto interno lordo che dal 2007 ha perso il 13%, persino le esportazioni e le importazioni registrano una fase d'arresto. Solo il turismo cresce timidamente.



Task force Ue nel Sud che non spende i soldi

Il commissario europeo alle Politiche regionali, la romena Corina
Cretu,  annuncia la decisione di mettere in pista un gruppo di lavoro che nei prossimi mesi interverrà in quei Paesi dove si registrano difficoltà e ritardi nell'assorbimento dei fondi strutturali o dove non si vedono risultati.


Lezione di responsabilità alla Regione

La recente sentenza della Corte Costituzionale che abroga  il controllo preventivo di legittimità dei disegni di legge approvati dall’Ars da parte del Commissario dello Stato ha un oggettivo rilievo storico:  elimina una palese contraddizione istituzionale e  accresce la responsabilità della classe politica che non potrà  utilizzare la tagliola commissariale  per camuffare  demagogia e irresponsabilità amministrativa

Vito Lo Monaco

L'Italia ha abbandonato il Mezzogiorno

La Svimez rilancia l'allarme sulla condizione del Sud con uno studio che dimostra come negli anni della crisi le agevolazioni nazionali concesse alle piccole e medie imprese siano drasticamente diminuite in maniera assai più marcata che nel resto del Paese. Il  crollo del sostegno all'industria nel Mezzogiorno registra il  taglio dell'85% delle agevolazioni concesse  e del 67% di quelle erogate.

Franco Garufi

L'importanza dei giovani in agricoltura

Presentata a Palermo la proposta di legge di iniziativa popolare della Flai per l’affidamento delle terre demaniali e private inutilizzate  o sottoutilizzate a cooperative sociali e a piccoli produttori agricoli. Prevede che si parta dall’inventario dell’esistente e che ci siano poi bandi degli enti locali per gli affidamenti dei terreni che resterebbero comunque di proprietà pubblica o privata. Già partita la raccolta firme.

Teresa Monaca

Il Torino Film Festival parte col nuovo

Finita per sempre l'epoca dei registi-direttori? A quanto pare sembrerebbe di si dal momento che Emanuela Martini, da sempre vera anima del Torino Film Festival (giunto ormai al traguardo della 32° edizione) ne assume ufficialmente la direzione. Insediandosi  non ha mancato di ricordare le peculiarità di tre precedenti direttori-registi: la cinefilia di Nanni Moretti, l'amore per l'indagine del passato di Gianni Amelio e "l'intelligenza pop" di Paolo Virzì.

Franco La Magna