Rubrica
Contro la mafia nel triangolo della morte
26 febbraio 1983-26 febbraio 2013, trent’anni dalla prima marcia popolare antimafia. “Il futuro della mafia siamo noi”, grideranno i giovani di Bagheria e Casteldaccia. “La sua scomparsa dalla storia del paese dipenderà da noi”. Il 26 febbraio di trent’anni fa la Sicilia e il Paese videro la prima marcia popolare contro la mafia, da Bagheria a Casteldaccia nel “Triangolo della morte”. Fu l’inizio di una rivolta morale e civile contro il sistema politico-mafioso.Vito Lo Monaco
La politica divisa dall'antimafia
L’antimafia (o, meglio, alcuni dei candidati, in suo nome) litiga? Allora, la mafia sicuramente esulta e si frega le mani assieme a quella politica compiacente e complice.Le campagne elettorali accendono, da sempre, i toni e i contrasti. Sui temi dell’antimafia, però, sarebbe il caso di mettere da parte, soprattutto a sinistra, la propaganda e precisare non solo impegni politici generali, ma anche proposte concrete ( e ce ne sono tante elaborate dal movimento antimafia, anche col contributo del Centro studi Pio La Torre).
Non è il caso di confrontarsi su chi si intesta per prima l’antimafia più pura e virginale.
l'intervento | Vito Lo Monaco
Sviluppo nella legalità, l’impegno della politica.
Il Forum con i capilista siciliani, tenutosi al Centro La Torre giovedì scorso, ha avuto il merito, riconosciuto da tutti, di aver fatto discutere una delle questioni e un tema programmatico rilevante per il futuro del Paese. Siamo entrati nel dibattito elettorale a gamba tesa sollevando il seguente interrogativo: si può governare senza affrontare, insieme al modello di sviluppo ipotetico, la questione della liquidazione del fenomeno mafioso e del sistema corruttivo e di iniziarla concretamente nei primi cento giorni di governo?L'intervento | Vito Lo Monaco