Rubrica



Via tanti talenti, cresce l’emigrazione italiana

C’è un dato che colpisce più di tutti: gli italiani sono in continuo movimento. I flussi migratori non sono solo quelli dal Sud al Nord, ma anche verso l’estero. È una mobilità, tuttavia, che negli anni è diventata più circolare e complessa: si parte, si ritorna, si riparte. E ad emigrare non sono solo i laureati, ma soprattutto i diplomati.

Alida Federico

Dalle macerie di Gaza può partire la rinascita

“La polvere è il simbolo per eccellenza della guerra: frammenti di case, di sogni infranti, di vite spezzate. È ciò che rimane quando tutto è stato distrutto, un muto testimone dell’annientamento. Eppure... anche nella polvere esiste un potenziale".

Franco Garufi

La violenza sulle donne,
“non lasciamole sole”

Ci si emoziona sempre quando i temi di cui si parla riguardano le persone più fragili, a maggior ragione nel caso delle donne vittime di violenza. Questo tema di bruciante attualità è stato posto dal Centro Pio La Torre al centro della ventesima edizione del Progetto educativo antimafia. Unanime la riflessione: non si lascino le vittime da sole.

Gilda Sciortino

I 100 anni di Nicola Scafidi
Nei suoi scatti la storia
vibrante della Sicilia

Una mostra a palazzo dei Normanni, curata dalla figlia Angela, ricorda il centenario dalla nascita di Nicola Scafidi. Per tanti anni Scafidi ha restituito con i suoi scatti una vibrante memoria visiva. Ha raccontato le pagine più significative e quelle più contrastanti della storia della Sicilia, i drammi, la fierezza e la forza di un popolo protagonista di tante trasformazioni. Di Nicola Scafidi questo è il ritratto di Daniele Billitteri.

Daniele Billitteri

Alle donne afghane tutto proibito

Afghanistan dimenticato. Uno dei danni collaterali, meno sanguinoso ma carico di conseguenze, della occupazione totalizzante della ribalta da parte dei due conflitti in Ucraina e Medio Oriente è stata la sparizione nei media di tutte le altre aree di crisi.

Pino Scorciapino

L’Intelligenza artificiale conquista i giovani

Il 92,5% degli adolescenti tra i 15 e i 19 anni fa ricorso all’Intelligenza Artificiale, quasi il doppio rispetto agli adulti (46,7%). Il 30,9% la usa tutti i giorni o quasi, il 43,3% qualche volta a settimana, solo il 7,5% non la utilizza mai. Per molti non è solo un supporto digitale, ma un amico e un consigliere nella vita quotidiana.

Alida Federico

Progetto educativo su femminicidio e violenza sulle donne

“La violenza contro le donne e femminicidio'' è il tema della prossima conferenza della XX edizione del Progetto educativo antimafia promosso dal Centro studi Pio La Torre. Dalle 9 alle 11 di venerdì 28 novembre, nall’Istituto ''Vittorio Emanuele III'' interverranno la sociologa Alessandra Dino e l’avvocato Monica Genovese. Coordinerà i lavori la giornalista Gilda Sciortino.


La Camera di consiglio
e il dovere della paura

Entrare in una camera di consiglio è come uscire dal mondo per giudicarne le nefandezze. È come andare in ufficio passando dai cornicioni. Con la borsa piena di una vita piccola piccola, ci si cimenta contro la banalità del male.

Daniele Billitteri

I bambini migranti poveri e vulnerabili

Troppi i minori che in Italia vivono in condizioni di vulnerabilità, soprattutto tra coloro che hanno un background migratorio. Secondo i dati Istat, nel 2024 sono poco più di 2,2 milioni le famiglie in povertà assoluta, cioè l’8,4% del totale delle famiglie residenti.

Alida Federico

Nelle scuole si prepara
la marcia contro
mafia, droga e violenza

“No mafia, no droga, no violenza” è il grido che animerà la 43sima edizione della marcia antimafia Bagheria Casteldaccia, promossa dal Centro studi Pio La Torre. Anche il prossimo 26 febbraio 2026 studenti, docenti, preti, sindaci, operatori sociali si ritroveranno a percorrere insieme la cosiddetta ''Strada del Vallone''


Appalti e politica, luci su un sistema marcio

Gli ultimi casi giudiziari ci consegnano ancora una volta un quadro gravissimo di commistione e connivenza tra esponenti politici della maggioranza, funzionari pubblici, imprenditori, che maneggiano fondi pubblici e cariche per scopi personali e di consenso.

Alfio Mannino

Cuffaro, fenomenologia
di un sistema di potere

Che Totò Cuffaro fosse irredimibile, potevamo immaginarlo. Nessuno ha mai creduto a quella favola metropolitana secondo cui, dopo avere scontato quattro anni di carcere, si sarebbe appartato in un “buen retiro”, sicuro e tranquillo, per riflettere sulla sua vita privata e su quella politica.

Elio Collovà