Relazione sull'attività svolta nel 2003

PREMESSO

CHE LA LEGGE REGIONALE N.20 DEL 13.9.99 all'art.16 prevedeva:

che a decorrere dall'1 gennaio 2000 è istituito presso la Presidenza della Regione l’albo regionale delle associazioni. fondazioni e centri studi con sede legale in Sicilia ed operanti esclusivamente nel territorio della stessa. impegnati nella lotta alla mafia o nella educazione alla legalità o nella diffusione del 1 *informazione e della conoscenza del fenomeno mafioso, che all"albo di cui sopra possono essere iscritti mediante decreto del Presidente della Regione tutte le associazioni. le fondazioni e i centri studi che. in possesso dei requisiti previsti da un apposito regolamento ne facciano richiesta:

che entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge il Presidente della Regione. previa delibera della Giunta regionale. e sentita la Commissione di vigilanza ed inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia. emana il regolamento di cui sopra che contiene anche i criteri e le modalità di ammissione ai benefici previsti dalla legge n.20:

che ai fini della corresponsione dei contributi previsti dalla legge le associazioni . i centri e le fondazioni presentano alla Presidenza della Regione entro il 3 ) 1 ottobre di ciascun anno il programma di attività il piano finanziario per Fanno successivo ed entro il 28 febbraio di ciascun anno una dettagliata relazione sull'attività svolta nell'anno precedente ed il relativo rendiconto finanziario:

che su presentazione del programma di attività viene corrisposta a titolo di anticipazione una somma pari al 60% del contributo assegnato:

che a decorrere dall’anno 2000 è abrogato l’art. 10 della L.R. 7.8.90 n.21 che autorizzava l'Assessorato BB.CC. a concedere un contributo annuale quale concorso all'attività ordinaria del Centro Pio La Torre :

CHE FIN DAL 1.1.99 L'ASSOCIAZIONE FA PARTE DELLE ONLUS;

che l'art. 6 della L.R. 18.12.2000 n.26 concede. nelle more dell’ attuazione della nuova

normativa di cui sopra. un contributo per l'anno 2000;

che dubbi nell’interpretazione in merito all'attuazione della nonna transitoria sopra richiamata hanno costretto gli Organi del Centro a limitare prudenzialmente l'attività programmata per evitare di non vedersi riconosciute dalla Regione le spese effettuate:

che tale incertezza regolamentare è stata condivisa dal legislatore regionale che si è premurato di introdurre i correttivi necessari contenuti nella legge regionale n.2 del 26.3 ).2002 che all'art. 104 prevede al comma 4 per i contributi relativi agli anni 1999 e 2000 una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da parte del legale rappresentante che gli stessi siano stati utilizzati per le finalità previste dalla legge.

che in data 13 giug no 2002 e successivamente in data 30 settembre 2002 il Centro ha provveduto a quanto sopra che nell'anno 2002 l'attività dei Centro è stata espletata utilizzando la restante parte del contributo per l'anno 2000 nonché impegnando i contributi da ricevere per gli anni 2001 e 2002, come risulta dal relativo rendiconto per le seguenti iniziative nonché per spese di gestione:

Commemorazione a Palermo il 27 aprile 2002 al Teatro Massimo dei ventennale dell'assassinio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo;

Commemorazione a Campobello di Mazara il 29 aprile 2002 presso l'Auditorium dell'I.T.G. Vincenzo Accardi del ventennale dell'assassinio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo;

Progettazione ed elaborazione dei software dei portale www.piolatorre.it

Apertura del portale www.piolatorre.it presso il provider ARUBA.

Acquisto attrezzature idonee per l'apertura dei sito di cui sopra;

Stampa dei Quaderno n.5 che fa parte della Collana del Centro che riporta gli interventi della commemorazione dell'assassinio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo effettuata a Palermo;

che il Centro in data 11.6.2001 ha provveduto a chiedere l'assegnazione del contributo 2001 trasmettendo la prevista documentazione afferente tale anno:

che in data 13.6.2002 è stato richiesto il contributo 2002 allegando la documentazione relativa:

che l'Ufficio speciale per la solidarietà alle vittime della criminalità emanava durante il 2002 i conseguenti provvedimenfl sul capitolo 183725 per l'anno 2001 ed il 2002 rispettivamente di € 35.182,33 e di € 30.986,12;

che per mancanza di liquidità la Cassa regionale provvedeva all'accredito nel conto corrente dei Centro nell'anno 2003 e precisamente in data 15.1.2003 il contributo 2001 di € 35.182,33 e in data 10.1.2003 il contributo 2002 di € 30.986,12;

che tale situazione vanificata. comportando l’inevitabile mancato adempimento. la norma contenuta nell’art. 104 della legge n.2 dei 26.3.2002 che prevedeva il termine del 31.12.2002 per spendere le somme relative al contributo dell'anno 2001:

che. conseguentemente. il rendiconto al 31.12.2002 espone a fronte dei contributi da riscuotere da parte della Regione pari a euro 66.17 1.03 ) una spesa impegnata pari a euro 23.557.23 ) per cui si provvede ad impegnare una somma di euro 42.571.85 corrispondente a parte del contributo 2001 per € 11.5 85.73 ) ed € 30.986.12 per l'intero contributo del 2002:

che per ovviare a tali incongruenze il legislatore regionale opportunamente poneva rimedio con la Finanziaria 2003 che prevedeva il termine di spesa di un anno a decorrere dalla data di accredito dei contributi ai Centri ed alle Associazioni consentendo in particolare al Centro Pio La Torre l'intero anno 2003 per utilizzare le somme accreditate al inizio dell'anno stesso (art.42 comma 3 L.R n. 4 dei 16/4/2003 );

che il legislatore regionale con la predetta Finanziaria, constatando le difficoltà di attuazione per i Centri e le Associazioni culturali della citata legge antiracket, provvedeva a riportare gli stessi nell'ambito della gestione dell'Assessorato Beni culturali abrogando l'art.16 della L.R.13.9.99 n.20 e ripristinando, pertanto, le relative leggi regionali istitutive che per il nostro Centro è la n.21 dei 7.8.1990 art.10 (art.42 comma 2 L.R. n.4 dei 16/4/2003 );

che le introdotte norme, a parere dei Centro, sono necessarie ed opportune sia dal punto di vista finanziario e contabile nonché nel merito in quanto inquadrano più opportunamente i Centri culturali che si occupano di "cultura antimafia" nel più vasto contesto della cultura siciliana che per antonomasia "è" antimafiosa;

CHE LO STATUTO DEL CENTRO PIO LA TORRE PREVEDE QUALI FINALITA' DELL'ASSOCIAZIONE:

la promozione di studi. iniziative e ricerche originali concernenti aspetti e problemi della Sicilia contemporanea che rinnovino e valorizzino il patrimonio ideale e politico segnato dalla vita e dall'opera di Pio La Torre:

lo studio delle tradizioni storiche e culturali della Sicilia. la storia delle classi subalterne e del movimento contadino d operaio. l'analisi e la conoscenza del fenomeno mafioso e la realizzazione e promozione di iniziative per l'a diffusione di una coscienza antimafiosa: i temi della rinascita e dello sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno:

le tematiche relative all’Autonomia siciliana:

le iniziative per la pace ed il disarmo con particolare riguardo alla cooperazione nel Mediterraneo:

lo studio del territorio come spazio storico-sociale ed umano e come risorsa economica ed ambientale:

lo svolgimento dell’attività di ricerca. anche in collaborazione con altre associazioni. enti. università. singoli studiosi:

la promozione. anche in collaborazione con altre strutture ed avvalendosi di consulenze esterne. Studi “convegni. seminari. mostre. incontri ed ogni altra iniziativa scientifica e culturale idonea” a realizzare le finalità statutarie:

la promozione delle attività editoriali e pubblicazioni. anche in forma periodica. e quindi avvalendosi delle moderne tecnologie informatiche e delle comunicazioni introdotte da INTERNET . atte a diffondere i risultati delle proprie ricerche. gli atti di convegni e seminari da esso organizzati ed ogni altro lavoro e contributo che risulti utile allo svolgimento della propria attività:

l’organizzazione del proprio corpo documentario in strutture di biblioteca ed archivio da rendere accessibili al pubblico anche con INTERNET secondo modalità da fissare in apposito regolamento. raccoglie scritti e pubblicazioni di Pio La Torre e su di lui ed anche sulle altre vittime della violenza mafiosa:

CONSIDERATO:

che la lunga stasi dell'attività del Centro Pio La Torre dovuta alla mancata applicazione da parte della Regione. della nuova legge che finanzia il Centro e le altre Associazioni e Fondazioni intitolate a Caduti nella lotta alla mafia è stata interrotta con le iniziative di cui sopra effettuate anche con fondi propri e con esposizione debitoria nel confronti di fornitori:

che i gravi ritardi nell'applicazione della “legge antiracket” che. secondo i legislatori regionali. avrebbe dovuto rappresentare un elemento di stimolo per l’attività dei Centri e delle Fondazioni antimafia. purtroppo. non sono stati superati del tutto neanche con la norma transitoria approvata con l’art.6 della L.R.18.12.2000 n.26. tanto che il contributo di 60 milioni è stato concesso e reso disponibile soltanto nel mese di luglio 2001. facendo sorgere. nella fase attuativa dubbi sulle procedure amministrative tanto che si è resa necessaria un'ulteriore disposizione emanata in sede di approvazione della Finanziaria 2002 ( L.R. 2 del 26.3.2002).

che tuttavia. l'attività dei Centro è ripresa. con l'impegno personale e finanziario degli

Organi direttivi per dare una risposta in positivo a coloro che lamentavano l'assenza. nello scenario della lotta alla mafia. delle nostre iniziative :

che il presente programma 2003 riporta in parte . per le difficoltà incontrate nell’attuazione dei precedenti. i contenuti di quelli del 2001 e 2002

che si provvederà ad esaurire la dotazione residua del contributo per Fanno 2001 e 2002.

così come previsto dal comma 3 dell’art.42. della richiamata Finanziaria L.R 4./2003. entro il '1. 12.2003 rendicontando le relative somme in sede di consuntivo:

che per tal motivo gli Organi del Centro hanno deliberato di richiedere il contributo per l'anno 2003: che si confida. sulla base del ripristino delle norme istitutive. Che “a regime” i contributi alle Associazioni. che svolgono finalità sociali nell’interesse della Regione ( ma non solo). siano assegnati nei primi mesi dell’anno. al massimo entro il mese di marzo. anche a titolo di acconto. in quanto gli Organi dirigenti non possono impegnarsi ed esporsi finanziariamente a titolo personale per un’ attività che  viene svolta sotto forma di volontariato ed a titolo gratuito:

che “situazione finanziaria” e “capacità programmatica“ prima e “capacità gestionale“ dopo sono strettamente connessi e la Regione de ve mettere in condizione le Associazioni di svolgere al meglio i propri fini statutari:

ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA: su linee direttrici e linee di programma non rigide e quantificate in modo da evitare di restare condizionati dalle difficoltà finanziarie e da quelle organizzative che si riflettono sull'attuazione.

- LINEE DIRETTRICI

Il programma 2003 si incanala su due linee direttrici che derivano dallo Statuto del Centro e dalla necessità di adeguarsi alle indicazioni che scaturiscono dalla L.20/99

1 ) linea culturale:

2) linea di impegno sociale:

La linea culturale è quella che ha dato le maggiori soddisfazioni al Centro per la qualità delle adesioni e per gli effetti che ne sono derivati sull'opinione pubblica. E' com’è noto la parte collaudata e svolta maggiormente che si articola in 'Iniziative pubbliche con presentazione di ricerche effettuate ed edite dal Centro stesso. di libri sulla rinascita della Sicilia. nella pubblicazione di Atti di Convegni. trattazione di argomenti culturali e scientifici che possono avere ricadute positive sulla società siciliana. La seconda parte. intestata all'impegno sociale. può così classificarsi in quanto vuole venire incontro alle esigenze di categorie produttive e delle loro rappresentanze. dei Comuni ed Università. della burocrazia. degli esponenti politici siciliani di trattare argomenti di natura ,giuridica. economica. amministrativa. istituzionale in modo da permettere il confronto tra diverse posizioni e trarre dalla discussione indicazioni e suggerimenti per lo sviluppo della società siciliana. Anche questa è stata sperimentata in passato con successo e verrà riproposta con nuovi e più attuali argomenti in modo da arricchire con idee e spunti di iniziative l'azione imprenditoriale e politica di coloro che hanno responsabilità nelle Istituzioni e nel l'associazionismo.

LINEE PROGRAMMA ANNO 2003

1) COMMEMORAZIONE DELL’ASSASSINIO DI PIO LA TORRE E ROSARIO DI SALVO

2) INIZIATIVE SULL'AZIONE POLITICA E SOCIALE E CONTRO LA MAFIA DI PIO     LA TORRE. MANIFESTAZIONI SUI LUOGHI DELLE BATTAGLIE DI PIO LA TORRE E INIZIATIVE SUI TEMI SPECIFICI.

3) ABUSIVISMO COME BLOCCARLO E COME RECUPERARE IL TERRITORIO OFFESO.

4) SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULLE MAFIE:

5) GLOBALIZZAZIONE. ASPETTI OBBIETTIVI E POSITIVI. LOTTA CONTRO PERICOLI E DEGENERAZIONI DI TALE FENOMENO. IN QUESTA INIZIATIVA SI PENSA DI COINVOLGERE ALTRE ISTITUZIONI ED ALTRE ASSOCIAZIONI.

6) CONVEGNO SULL’EFFICIENZA E LA TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA A GARANZIA DEI DIRITTI DEI CITTADINI PIU’ INDIFESI.

7) PARTECIPAZIONE AL CENTRO DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA DI CORLEONE.

8) PUBBLICAZIONE DEI QUADERNI DEL CENTRO P.L.T. SULLE INIZIATIVE PIU’ RILEVANTI.

9) INIZIATIVE IN COLLEGAMENTO CON LE BIBLIOTECHE PUBBLICHE DIFFUSE NEL TERRITORIO PER FAR CONOSCERE LE PUBBLICAZIONI DEL CENTRO.

10) RICERCHE SULLE REALTA‑ LOCALI IN RELAZIONE ALLA PRESENZA MAFIOSA ED AL CONDIZIONAMENTO ESERCITATO SULLE ISTITUZIONI LOCALI.

11) INIZIATIVE NELLE SCUOLE SULLA LOTTA ANTIMAFIA:

12) BORSE DI STUDIO A RICERCATORI SULLA LOTTA ANTIMAFIA:

13) POTENZIAMENTO DELLA BIBLIOTECA DEL CENTRO.

14) ACQUISIZIONE DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA:

15) INIZIATIVA SULLA PACE: 16) MONITORAGGIO DELLA LEGGE ANTIMAFIA ROGNONI - LATORRE.

Il Presidente
Nino Mannino