A Palermo nasce Radio Umberto, il tg che unisce gli studenti

Junior | 2 dicembre 2020
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Si può creare una web radio in una scuola in un momento in cui la pandemia costringe a distanze e chiusure forzate? Di certo il mezzo può aiutare a restituire quella vicinanza rubata da una malattia piombata su ritmi e scadenze consolidati, una “rottura” del proprio tempo accettata ma impossibile da condividere. 

“Radio Umberto” è l'esperimento che proverà a rispondere a queste esigenze, sorte al liceo classico “Umberto I” di Palermo, e che dopo un po' di tam tam all'interno dell'istituto dovrebbe partire proprio questa settimana. “È stato il preside a proporci questa iniziativa per mantenere, durante la dad, un contatto tra compagni – spiega Arianna Taibi, studentessa del liceo – speriamo di poter fare dei mini Tg, integrare una rubrica “Accadde oggi” con delle pillole che possano raccontare un fatto, una ricorrenza, nelle date in cui andremo in onda e magari ospitare uno spazio per le chiamate in diretta. Non sappiamo ancora quando torneremo a fare lezione in presenza – aggiunge Arianna – ma sentiamo tutti il bisogno di rompere l'isolamento e rimediare a questa lontananza. Sentiamo parlare di Covid in continuazione, ora vorremmo anche un po' di allegria e leggerezza. Saremo uniti dall'ascolto”. 

Un appello che sembra quasi un diritto al sogno, allo svago e alla speranza come quello teorizzato da Gianni Rodari e che, tra piccole difficoltà e imprevisti, sta per concretizzarsi. “La cadenza è settimanale, ogni venerdi dalle 18 collegandosi al sito della scuola, se tutto va bene partiremo questa settimana, stiamo capendo come organizzarci”. “Tenteremo di creare un'interazione con gli studenti durante delle dirette radio – spiega Valentina Bruno, altra studentessa dell'Umberto che con Arianna condivide anche l'impegno nel giornale della scuola - speriamo di riuscire ad organizzare episodi in differita sotto forma di podcast, in modo tale da agevolare tutti gli studenti. La nostra idea è quella di trattare temi diversi che decideremo di volta in volta anche insieme agli insegnanti. La radio oltre alle assemblee scolastiche, al giornale e agli articoli sull'app ufficiale, è un ulteriore mezzo per comunicare e uno stimolo all'aggregazione studentesca, in un momento in cui è particolarmente difficile “aggregarsi”. Non solo argomenti 'seri' però: vogliamo che sia anche un momento di svago e riposo. Personalmente – conclude Valentina - spero in una grande partecipazione degli umbertini: quella della nostra scuola è sempre stata una comunità attiva e immagino accoglierà con piacere questa iniziativa”.



 di Antonella Lombardi

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