Comunicati stampa | 04/09/2007

Una vita per la Sicilia. Ricordando Pio La Torre e Rosario Di Salvo

 

Mafia: l'odissea dei beni confiscati ai boss, uno su due resta inutilizzato

PALERMO. (4 settembre 2007).  Nei primi sette mesi del 2007 sono stati confiscati 408 beni di mafia: 310 immobili e 98 beni aziendali. Nello stesso periodo 354 ne sono stati destinati a  enti no profit o associazioni (285 immobili e 69 beni aziendali). Così il numero dei beni confiscati al 31 luglio di quest'anno è passato a 8.267, di cui 7.638 immobili e 899 beni aziendali. Ma del totale degli immobili confiscati, 3.860 sono ancora da assegnare (di cui 2.230 in Sicilia), 161 quelli non destinabili per vari motivi (revoca della confisca, espropriazione, acquisizione ai Comuni per illecito urbanistico, ecc.). Dei beni aziendali, invece, 256 sono quelli ancora da assegnare (115 in Sicilia). Sono questi gli ultimi dati rilevati dall'Agenzia del demanio, che dal 1996 gestisce per conto del ministero dell'Economia il procedimento di destinazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.

I dati sono pubblicati sul nuovo settimanale “A Sud d’Europa” edito dal Centro studi “Pio la Torre” e fanno parte di una più vasta inchiesta che cerca di individuare i motivi che hanno portato al mancato utilizzo dei beni confiscati alle mafie del Mezzogiorno con approfondimenti di Anna Bucca, Giancarlo Caselli, Mario Centorrino, Francesco Forgione, Antonio Ingroia, Nino La Spina, Franco Nicastro, Vincenzo Vasile  e numerosi altri esponenti della società civile.  La rivista telematica (disponibile su www.piolatorre.it)  verrà presentata giovedì  6 settembre nel cortile della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo durante la prima delle tre giornate promosse dal Centro per ricordare il barbaro assassinio del leader del Pci siciliano e del militante che era con lui Rosario Di Salvo. Nello stesso numero, servizi e interviste sul racket delle estorsioni che penalizza pesantemente lo sviluppo dell’imprenditoria nel Sud, il fenomeno dell’emigrazione  che in dieci anni  ha portato oltre un milione e mezzo di giovani qualificati al Nord, il futuro del Banco di Sicilia  e dei suoi 6.500 dipendenti dopo la fusione della capogruppo Capitalia con Unicredit.   

“La rivista – ha dichiarato Vito Lo Monaco, presidente del Centro studi - sarà uno strumento di partecipazione democratica alla vita politica e sociale, mantenendo l’autonomia formale e sostanziale che ha sempre ispirato il Centro Pio La Torre, comunque ancorato a un progetto di autonomia culturale e di rinnovamento della politica. In questo quadro A Sud d’Europa stimolerà l’analisi dei fenomeni sociali nuovi,quali la nuova complessità delle mafie nel contesto della globalizzazione dei mercati e della ‘finanziarizzazione’ dell’economia ,cercando di capire cosa è cambiato nel rapporto politica-mafia allorché quest’ultima è passata dalle armi alla finanza, al fine di proporre nuovi strumenti legislativi per garantire la libertà dei cittadini, delle imprese, delle istituzioni. Anche per tali obbiettivi “A Sud d’Europa” continuerà a sostenere che lo Stato, i governi, i partiti nazionali assumano la lotta antimafia come impegno ordinario, uscendo dalla logica dell’emergenza”.

L’ufficio stampa
Leandro Salvia
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ufficio.stampa@piolatorre.it

Al via giovedì la tre giorni dedicata a Pio La Torre e Rosario Di Salvo

Calendario della manifestazione
“UNA VITA PER LA SICILIA”
RICORDANDO PIO LA TORRE E ROSARIO DI SALVO

 

Giovedì 6 Settembre: GIORNATA DI APERTURA
 
Ore 18.30: apertura spazio con mostre, stand associativi etc…
 
Ore 19.00: Dibattito e proiezione del documentario Rai: “Il figlio della terra” di Lorenzo Hendel e Giuliana Catamo. Con Vincenzo Vasile, Franco La Torre, Lorenzo Hendel, On. Antonello Cracolici, On. Antonino Mannino. Modera il Presidente del Centro Pio La Torre Vito Lo Monaco
 
Ore 20.30: Presentazione della rivista on-line “A sud d’Europa”realizzata dal Centro Pio La Torre. A seguire degustazione di prodotti tipici siciliani di agricoltura biologica.
 
Ore 21.00: “…Dove le stesse mani”
monologo sulle vittime della mafia tratto dalla cantata per la festa dei bambini morti di mafia di Luciano Violante eseguito dalla compagnia Quartiatri
 
A partire dalle 21.30 musiche, danze e suoni del mediterraneo…
Jerusa Barros Trio – Palermo Art Ensemble – Om
 
 
Venerdì 7 Settembre: “Dall’occupazione delle terre alla confisca dei beni” - Spazi di creatività, spazi di libertà -
 
Ore 18.00: Apertura spazio con mostre, stand associativi etc.
 
Ore 18.30: Dibattito
Partecipano: Giuliano Leone (Preside Architettura), Carmelo Caruso (Direttore Conservatorio), Associazione “Esterni” di Milano, Associazione “Boa” di Palermo, Francesco  Giambrone (Sovrintendente Maggio Musicale Fiorentino), Gianluca Faraone (Presidente coop. Placido Rizzotto – Libera Terra), On. Giuseppe Apprendi (deputato regionale). Modera prof Antonio La Spina
 
Ore 20.00: Degustazione vini e prodotti biologici provenienti dalle cooperative che gestiscono i beni confiscati alle mafie.
 
Ore 22.00: Concerto Sottocosto ska – Après La Classe
 
 
Sabato 8 Settembre:  “Mediterraneo: mare di pace, libero scambio e interculturalità”
 
Ore 18.00: Apertura spazio con mostre, stand associativi etc..
 
Ore 18.30: Dibattito “ Mediterraneo mare di pace: da Comiso ai trattati di Barcellona”.
Introduce e coordina: Giovanni Pagano (segretario del Centro Pio La Torre).
Partecipano: On.Angelo Capitummino, Sen.Michele Figurelli, Prof. Giuseppe Silvestri, On. Luigi Cocilovo, Sen. Anna Finocchiaro.
 
Ore 20.30: Degustazione di prodotti del Mediterraneo e del Nord Africa in collaborazione associazioni di immigrati presenti nel territorio.
 
Ore 21:00 Trio da Camera composto dagli studenti del Conservatorio Vincenzo Bellini

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