Comunicati stampa | 12/07/2023
Una piazza di Bagheria intitolata al maresciallo capo dei Carabinieri Filippo Salvi.
Sara' intitolata al maresciallo capo dei Carabinieri, Filippo Salvi, la piazzetta che si trova in via Mattarella, nell'area compresa tra gli edifici al civico n. 95 e al civico n. 121, dove e' presente anche una fontana.
La cerimonia si terra' mercoledi' 12 luglio, in occasione del sedicesimo anniversario della morte del maresciallo Salvi ed avra' inizio alle ore 9:30, seguira' la Santa Messa nella chiesa di San Pietro.
Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli inaugurera' la piazza alla presenza dei vertici dell'Arma dei Carabinieri e delle Forze Dell'Ordine che sono stati invitati per l'occasione e la commemorazione.
La storia di Filippo Salvi e' nota: presto' servizio nella sezione Anticrimine di Palermo fino al tragico 12 luglio 2007, quando precipito' in una scarpata del monte Catalfano.
Bergamasco, carabiniere dei Ros (il Raggruppamento operativo speciale) scese la Sicilia e la lotta alla mafia come missione di vita. Insieme ai suoi colleghi stava lavorando per catturare il superlatitante Matteo Messina Denaro.
Su Monte Catalfano doveva piazzare una telecamera utile per filmare alcuni movimenti di soggetti vicini all'ultimo padrino, all'improvviso pero' il terreno cedette e Salvi scivolo', morendo ad appena 36 anni.
E' a questo giovane carabiniere caduto in servizio che Lucio Arcidiacono - il colonnello del Ros cui si deve il coordinamento delle indagini per l'arresto di Matteo Messina Denaro - ha dedicato un risultato storico per l'Arma e per la lotta alla mafia. Gia' una piazza e' dedicata a Salvi, - nome di battaglia ''Ram'' - ed quella del suo paese a Sedrina nella val Brembana.
Anche ad Aspra, presso il museo dell'acciuga, Salvi viene ricordato nella piazzetta del museo, con una targa che ne celebra il sacrificio. Oggi l'amministrazione comunale di Bagheria non vuole essere da meno nel ricordare questo giovane delle forze dell'ordine e gli tributa il proprio riconoscimento con la cerimonia di intitolazione che si svolgera' il prossimo mercoledi' 12 luglio.
Mentre installava un sistema di videosorveglianza necessario per la cattura di un pericoloso latitante. In seguito a tale atto di valore, gli fu concesso l' ''Encomio Solenne'' dal Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri ''alla memoria''.L'intitolazione e' stata approvata con la delibera di Giunta Municipale, n. 84.
Marina Mancini
Ufficio stampa
La cerimonia si terra' mercoledi' 12 luglio, in occasione del sedicesimo anniversario della morte del maresciallo Salvi ed avra' inizio alle ore 9:30, seguira' la Santa Messa nella chiesa di San Pietro.
Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli inaugurera' la piazza alla presenza dei vertici dell'Arma dei Carabinieri e delle Forze Dell'Ordine che sono stati invitati per l'occasione e la commemorazione.
La storia di Filippo Salvi e' nota: presto' servizio nella sezione Anticrimine di Palermo fino al tragico 12 luglio 2007, quando precipito' in una scarpata del monte Catalfano.
Bergamasco, carabiniere dei Ros (il Raggruppamento operativo speciale) scese la Sicilia e la lotta alla mafia come missione di vita. Insieme ai suoi colleghi stava lavorando per catturare il superlatitante Matteo Messina Denaro.
Su Monte Catalfano doveva piazzare una telecamera utile per filmare alcuni movimenti di soggetti vicini all'ultimo padrino, all'improvviso pero' il terreno cedette e Salvi scivolo', morendo ad appena 36 anni.
E' a questo giovane carabiniere caduto in servizio che Lucio Arcidiacono - il colonnello del Ros cui si deve il coordinamento delle indagini per l'arresto di Matteo Messina Denaro - ha dedicato un risultato storico per l'Arma e per la lotta alla mafia. Gia' una piazza e' dedicata a Salvi, - nome di battaglia ''Ram'' - ed quella del suo paese a Sedrina nella val Brembana.
Anche ad Aspra, presso il museo dell'acciuga, Salvi viene ricordato nella piazzetta del museo, con una targa che ne celebra il sacrificio. Oggi l'amministrazione comunale di Bagheria non vuole essere da meno nel ricordare questo giovane delle forze dell'ordine e gli tributa il proprio riconoscimento con la cerimonia di intitolazione che si svolgera' il prossimo mercoledi' 12 luglio.
Mentre installava un sistema di videosorveglianza necessario per la cattura di un pericoloso latitante. In seguito a tale atto di valore, gli fu concesso l' ''Encomio Solenne'' dal Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri ''alla memoria''.L'intitolazione e' stata approvata con la delibera di Giunta Municipale, n. 84.
Marina Mancini
Ufficio stampa