Palermo, 5 novembre 2018

Al Presidente della Camera
on. Roberto Fico
Al Presidente del Senato
sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati
Ai componenti della Commissione parlamentare antimafia
p.c. Al direttore dell’Archivio Storico della Camera dei deputati
dott. Paolo Massa

On. Parlamentari,

alla vigilia dell’insediamento della Commissione Antimafia della XVIII legislatura, vi chiediamo di completare con l’accesso alla documentazione pubblica della Commissione il Portale digitale “Pio La Torre” gestito dall’archivio storico della Camera.

In occasione del trentesimo anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo celebrato, nella Sala della Lupa alla presenza del Capo dello Stato, del Presidente della Camera e dei rappresentanti politici e degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane, su proposta del Centro Studi Pio La Torre, fu attivato il Portale, a lui intitolato, la cui gestione fu ben affidata all’Archivio storico della Camera. Furono riversati in primis, sempre su proposta del Centro Studi, gli atti processuali dei delitti politico-mafiosi della seconda guerra di mafia (Reina, Mattarella, La Torre, 1978-1989), la letteratura edita su Pio La Torre, sindacalista, dirigente politico, parlamentare e componente della Commissione Antimafia.

In quell’occasione il Centro Studi avanzò anche la proposta, formalmente accolta, di collegare il nuovo Portale La Torre e l’archivio degli atti pubblici della Commissione Antimafia anche per realizzare una banca dati completa ed utile a studiare il fenomeno mafioso, le sue evoluzioni, i suoi radicamenti nazionali, europei e planetari, la sua rete storica di rapporti con la società, l’economia e la politica.
Nella scorsa legislatura, a testimoniare l’attenzione alla figura del politico e parlamentare Pio La Torre, la Commissione ha voluto approvare all’unanimità, qualche giorno prima, della manifestazione promossa del Centro Studi per il 35° anniversario di Pio La Torre e Rosario Di Salvo la relazione di minoranza redatta nel 1976 da La Torre e Terranova, riproponendone così la validità storica e presente nell’interpretazione della mafia come organizzazione criminale che si nutre, organicamente, del rapporto con la politica, l’economia, la società.

Da questa impostazione Pio La Torre trasse il suo disegno di legge sul reato di associazione di stampo mafioso e sulla confisca dei beni illecitamente accumulati che diventerà legge solo dopo l’uccisione sua e del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Tuttavia, pur essendo tecnicamente possibile, nel corso della precedente legislatura non si è provveduto al completamento dell’accesso. Rinnovando la richiesta di dare corso all’impegno di integrare e arricchire il Portale Pio La Torre sin dalla prima seduta di insediamento, vi ricordiamo che la prossima legislatura europea dovrà sciogliere il nodo, posto da tempo, sull’armonizzazione della legislazione antimafia a livello europeo e sulla necessità di costruire strumenti di contrasto quali la procura europea antimafia e antiterrorismo.
La nostra sollecitazione esprime una richiesta dell’insieme del movimento antimafia perché disporre di un Portale, come richiesto, significa offrire a studiosi, studenti, all’intera società, uno strumento di conoscenza insostituibile.

Siamo convinti che vorrete accogliere questa nostra sollecitazione nell’interesse comune di cancellare la mafia dalla nostra società e di rafforzare la nostra democrazia.

Tanti auguri di buon lavoro!

Il Presidente del Centro Studi Pio La Torre

Vito Lo Monaco