Comunicati stampa | 17/08/2015

Proposta di protocollo di legalità agli enti locali della Sicilia

PROTOCOLLO D'INTESA

tra il IL COMUNE DI          con sede in     nella persona del Sindaco          e IL CENTRO STUDI ED INIZIATIVE CULTURALI “PIO LA TORRE” ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale), nella persona del Presidente, Vito Lo Monaco, domiciliato in Via Remo Sandron n. 61;

VISTO l'Ordinamento Regionale degli Enti Locali in Sicilia ed in particolare l'art. 10 il quale espressamente recita che i Comuni hanno, nell'ambito della legge, ogni più ampia facoltà di assumere iniziative per qualsiasi questione che non esuli dalla loro competenza o che non sia attribuita ad altra autorità;

VISTE le disposizioni statutarie che prevedono che il Comune possa promuovere, partecipare e realizzare accordi con altri soggetti pubblici e privati compresi nell'ambito territoriale, per favorire e rendere omogeneo il processo complessivo di sviluppo culturale, economico e sociale della comunità;

VISTE altresì le disposizioni comunali che consentono al Comune di integrare l'azione amministrativa con l'attività di altre istituzioni ed associazioni per la tutela della persona e della crescita singola ed associata, con particolare riferimento a fanciulli, donne, anziani e disabili;

CONSIDERATO che il territorio di       è sempre stato, particolarmente, esposto a fenomeni di criminalità organizzata che limitato lo sviluppo economico, sociale e culturale e di conseguenza ostacolato la compiuta definizione del concetto di cittadinanza, di legalità e di democrazia;

CONSIDERATO che si rende necessario promuovere una forte azione tesa a diffondere e rafforzare la democrazia, la legalità, la pace ed i diritti umani, soprattutto tra le nuove generazioni attraverso il rispetto delle regole e nella partecipazione di tutti i cittadini alla vita civile, sociale, politica ed economica;

RITENUTO che lo sviluppo culturale economico e sociale della comunità del comune di             non debba essere negativamente condizionato ed ostacolato da fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata che verrebbero tra l'altro a turbare la libera capacità di impresa del tessuto imprenditoriale locale sano nonché altererebbero gli equilibri del libero mercato e della sana concorrenza;

CONSIDERATO che il Comune vuole farsi interprete di una efficace e riconoscibile attività di prevenzione e contrasto di tali fenomeni deviati quale momento centrale della cura degli interessi della comunità locale non solo impegnandosi in una effettiva e convinta applicazione di tutte le normative a presidio della legalità in tutti i settori di propria competenza ma anche individuando ulteriori percorsi, iniziative e strumenti di deterrenza dei comportamenti illeciti e di supporto alla cittadinanza per la rimozione di ogni ostacolo che si frapponga al libero dispiegarsi delle iniziative sociali culturali economiche ed imprenditoriali;

Premesso, ancora, che il Comune di    

Ritiene di significativa importanza la collaborazione con tutti i soggetti educativi, a partire dalla famiglia, per diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza democratica nell'ottica europea e mondiale, del rispetto dei diritti umani, delle regole e dell'integrazione, della pace e della solidarietà;
Ricerca le condizioni necessarie a valorizzare le risorse economiche, sociali e culturali per rispondere ai bisogni formativi emergenti, la tempestività ed economicità di tutti i soggetti protagonisti della comunità sociale di appartenenza;

Promuove la cultura della legalità e della cittadinanza democratica;

Premesso ancora che il centro Studi ed iniziative culturali “ Pio La Torre “ ONLUS”

Crede nel diritto/dovere dell'impegno civile per contribuire allo sviluppo di un Paese migliore e considera il sistema della formazione e ricerca un canale privilegiato per realizzare il progresso umano e sociale in quanto incubatori di valori di cittadinanza democratica;

Ha come sua finalità la promozione della cultura della legalità e la costruzione di una coscienza critica antimafiosa sopratutto tra i giovani, nel ricordo dell'eredità dell'impegno di Pio La Torre, per concorrere alla costruzione della vita democratica del nostro paese minacciata da numerose manifestazioni di legalità debole;

Persegue questo obiettivo attraverso:
1) un costante lavoro con le scuole medie superiori italiane e europee che in videoconferenza partecipano al Progetto educativo del Centro Studi “Pio La Torre” per approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso nei suoi rapporti con la politica, l'economia, le istituzioni e la società;
2) la somministrazione ai giovani di un questionario sulla loro percezione della criminalità organizzata per adeguare l'azione di informazione e formazione;
3) l'attività di ricerca a più ampio raggio in collaborazione con l'Università;
4) la pubblicazione di studi e ricerche;
5) l'organizzazione di incontri con i vari stakeholder impegnati nella prevenzione e nel contrasto al crimine organizzato - docenti, ricercatori, forze dell'ordine, magistrati, sindacalisti, sacerdoti, rappresentati di categoria, giornalisti, politici, amministratori, rappresentanti di altre associazioni impegnate sullo stesso fronte e della società civile;
6) la promozione di laboratori teatrali;
7) l'organizzazione di mostre fotografiche per ricordare la figura di Pio La Torre;
8) la pubblicazione del periodico online “asud'europa”, che registra circa 40.000 lettori;
9) visite guidate sui beni confiscati e gestiti dalle cooperative sociali;
Contribuisce all'animazione del “Portale digitale Pio La Torre” promosso assieme alla Presidenza della Camera dei Deputati, dalla Fondazione della Camera e dalla Commissione antimafia;
Dispone di un patrimonio immateriale accumulato sin dalla sua fondazione nel 1986 e che è disponibile al pubblico, attraverso il suo portale e l'ISBN.

Si conviene quanto segue

ART.1
(Premesse)

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.

ART.2
(Oggetto)

Per il raggiungimento degli obiettivi in premessa il Comune di        e il Centro Studi ed iniziative Culturali “Pio La Torre” ONLUS si impegnano a promuovere una programma pluriennale di attività in materia di sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle regole, della legalità e della partecipazione di tutti i cittadini alla vita civile, sociale, politica ed economica ed in particolare:

• Assistenza antiraket, antimafia e antiusura;
• Servizio legale e gratuito patrocinio per la costituzione civile in giudizio per eventuali procedimenti giudiziari che coinvolgono il territorio di             ;
• Attività formativa-culturale con gli studenti di          ;
• Attività di studio e ricerca; Previsione di borse di  studio e  ricerca per lo studio delle cause e delle origini storiche locali del fenomeno mafioso;
• Attivazione di apposita applicazione sul sito del Comune per informare, ricevere feedback sul gradimento delle iniziative, consentire la partecipazione dei cittadini attraverso apposite sezioni di “proposte” su tematiche ed ulteriori iniziative da attuare e/o potenziare;
• Seminari formativi sulla trasparenza e contrasto della corruzione nella P.A.;

ART.3
( Obblighi Comuni )


Le parti si impegnano a garantire la massima diffusione dei contenuti del presente Protocollo e delle iniziative che da esso derivano nelle occasioni istituzionali, nonché attraverso una capillare attività di sensibilizzazione dei cittadini, anche a mezzo dell’utilizzazione del sito del Comune.
Entrambi gli enti sottoscrittori si danno reciprocamente atto dell’impegno di svolgere, anche in sinergia, tutte le misure ed iniziative le cui caratteristiche, individuate e concordate caso per caso nel pieno rispetto della normativa vigente, come ad esempio:
1) Contrasto ai fenomeni di condizionamento del voto, momento fondamentale per la libera e consapevole manifestazione della volontà del corpo elettorale attraverso:
• formazione dei componenti dei seggi elettorali;
• massima divulgazione delle regole elettorali per consentire ai cittadini di esprimere il voto in modo corretto, autonomo ed anonimo;
2) Impegno a costituirsi Parte Civile nei processi di mafia, come già la Regione siciliana, secondo la relativa normativa.
3) Selezione contraenti e procedure di appalti forniture e servizi, in aggiunta al rispetto delle norme di settore anche in materia di trasparenza, lotta alla corruzione e comunicazione, qualora sia compatibile con l’oggetto dell’appalto, e nel rispetto della normativa di riferimento, prevedere il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto a quello del massimo ribasso, definendo nel relativo bando di gara modalità di individuazione dell’offerta non discriminatorie o penalizzanti per le piccole e medie imprese, tutelando la sicurezza del lavoro, a tal fine prevedendo che il 20% del punteggio complessivamente attribuito all’offerta tecnica derivi dalla valutazione delle seguenti voci: proposte migliorative per la sicurezza dei cantieri; disponibilità di personale e attrezzature specializzati in relazione all’appalto; livello quanti/qualitativo dei servizi di formazione del personale e di manutenzione delle apparecchiature), predisponendo apposite griglie già in sede di bando; preferenza per l’istituto del “prezzo chiuso” (ANAC); possibile introduzione di “premi” per imprenditori che in sede di gara con ribasso d’asta non eseguono varianti;
• tutela della sicurezza del lavoro anche a mezzo della previsione nei bandi di clausole di esclusione per le imprese che risultino avere commesso gravi violazioni di sicurezza, impiego di manodopera non risultante dalle Comunicazioni obbligatorie, sfruttamento manodopera straniera e clandestina, etc, secondo la normativa di riferimento;
• clausole con le quali l’aggiudicatario si impegni a comunicare alla stazione appaltante tutte le informazioni relative alle imprese terze a vario titolo coinvolte nell’appalto, anche con riferimento ai seguenti settori come indicati dall’art. 1 comma 53 della L. n. 190/2012 e in conformità a quanto disposto dal DLvo 18 Aprile 2016, n. 50:
o Trasporto di materiali in discarica;
o Trasporto e smaltimento rifiuti;
o Fornitura e/o trasporto di materiali inerti e terra;
o Acquisizioni dirette o indirette, di materiali da cava per inerti o materiali da cava di prestito per movimento terra;
o Fornitura e/o trasporto di calcestruzzo;
o Fornitura e/o trasporto di bitume;
o Noli a freddo di macchinari;
o Nolo a caldo;
o Somministrazione di manodopera sia come lavoratori dipendenti e/o parasubordinati o con Partita Iva senza dipendenti, comunque organizzata ed eseguita;
o Fornitura di ferro lavorato;
o Fornitura con posa in opera;
o Autotrasporti anche per conto terzi;
o guardiania cantieri; servizi di mensa e alloggiamento personale
• impegno dell’amministrazione, nel rispetto delle norme finanziarie vigenti, a mettere in atto tutte le azioni per il rispetto dei termini di pagamento che in ogni caso dovranno essere conformi al D.Lgs n. 192/2012, affinchè gli operatori che vengano in relazione con la stessa non siano gravati dagli oneri di eventuali ritardi.
1) Legalità sul territorio comunale, autorizzazioni, licenze, contrasto al degrado urbano • in aggiunta agli obblighi di legge, il Comune si impegna a vigilare su tutti i fenomeni di abusivismo edilizio, osteggiandoli fin dal loro principiare attraverso un consapevole e continuo monitoraggio del territorio a mezzo del proprio personale, contrastando altresì occupazioni abusive del suolo pubblico, forme abusive di commercio, l’economia sommersa etc.; al contempo, si impegna a realizzare e a mantenere il decoro urbano, che è segnale tangibile di legalità e di effettivo controllo del territorio da parte delle autorità pubbliche;
• nel caso di presentazione di comunicazioni di inizio attività, istanze per autorizzazioni anche edilizie etc, predisporre apposita dichiarazione con la quale il richiedente prenda atto che si procederà ad avviare il procedimento di revoca laddove la Prefettura accerti elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa ed emetta informativa ostativa;
• sistema di controllo dell’attività edilizia facendo riferimento anche ai dati in possesso delle Cassa edile ove occorra recependo nel regolamento comunale edilizio/urbanistico l’impegno a rilasciare i titoli abilitativi subordinandone il controllo all’idoneità dell’impresa esecutrice i lavori, come risultante dai predetti dati, coniugando l’efficacia e la terzietà del controllo con la semplificazione amministrativa;
• predisposizione di appositi moduli e fac simile per facilitare la completezza delle pratiche e agevolare l’utenza anche a mezzo di apposite istruzioni di facile reperimento anche a mezzo del sito istituzionale;
2) obblighi in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione
• assicurare la piena osservanza di tutte le normative in materia, garantendo la opportuna rotazione del personale, così come la stretta osservanza di criteri obiettivi e predeterminati per l’esame e l’evasione delle pratiche e delle istanze;
• formazione del personale;
• accesso civico;
• pubblicazione e trasmissione di tutti i dati previsti dalla legge alle autorità preposte e ampia pubblicizzazione a mezzo del sito comunale di tutti i provvedimenti adottati con tempestività e completezza.
Le parti convengono, per la realizzazione di quanto sopra, e di tutte le ulteriori iniziative anche promosse dalla cittadinanza, sulla necessità di apprestare forme di raccordo e scambio operativo basate sulle reciproche esperienze, nonché di garantire sempre la completa e tempestiva informazione e collaborazione con le Prefetture, Forze dell’Ordine, etc.

ART.4
(Comitato tecnico-scientifico)

Le parti convengono sulla costituzione di un Comitato tecnico-scientifico con funzioni consultive e di indirizzo dell’attuazione del presente costituito da quattro componenti, due designati dal Centro Studi Pio La Torre e due, esterni all’amministrazione e designati dalla stessa.
Tale organo avrà tra le sue funzioni:
• Predisporre una relazione semestrale o annuale sull’attività svolta e sui risultati conseguiti con eventuali proposte migliorative sulla gestione dei servizi pubblici;
• Formulare proposte di modifica della legislazione nazionale e regionale in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione;
• Diffondere la conoscenza di buone pratiche e modelli di atti amministrativi nelle materie oggetto del presente Protocollo.

ART. 5
(Durata)

Il presente Protocollo d'Intesa ha la validità di tre anni dalla data di sottoscrizione

 

Il Presidente del Centro Pio La Torre                                                              Il Sindaco
      Vito Lo Monaco