Comunicati stampa | 26/04/2005
Patto di consultazione antimafia incontra il Procuratore Pietro Grasso
Palermo, 26 aprile 2005
IL PATTO DI CONSULTAZIONE ANTIMAFIA INCONTRA IL PROCURATORE DI PALERMO PIETRO GRASSO
"Insieme creiamo le basi - ha detto Grasso- affinché cittadini, imprese e commercianti trovino più conveniente stare dalla parte dello Stato".
Ha avuto luogo stamane, presso la Procura della Repubblica di Palermo, l'incontro fra la delegazione del Patto di consultazione antimafia per la legalità, la sicurezza e lo sviluppo e il Procuratore, Pietro Grasso. Ai rappresentanti delle imprese, delle cooperative e dei commercianti, Grasso ha garantito il suo sostegno: "Plaudo all'iniziativa e sono disponibile a prendere parte alle consultazioni. Occorre -infatti- creare le basi affinché cittadini, imprese e commercianti trovino più conveniente stare dalla parte dello Stato. Viviamo- ha ricordato il procuratore - un momento magico a Palermo per la mobilitazione antimafia grazie anche alla presenza di tre palermitani alla guida di Prefettura, Procura e Questura che conoscono la realtà cittadina e si impegnano anche nel fornire appoggi istituzionali".
All'incontro di stamane hanno preso parte Vito Lo Monaco (Centro Pio La Torre), Giuseppe Montalbano (Cna), Gaetano Mancini (Confcooperative), Giuseppe Modica (Confagricoltura), Carmelo Travaglia (Cia), Elio San Filippo (Legacoop), Irene Sorrenta (Confartigianato), Julo Casentino (Confcommercio) e Salvatore Costantino (ordinario di Sociologia giuridica presso l'Università di Palermo).
Hanno aderito al Patto antimafia, promosso dal centro studi Pio la Torre: Confindustria, Apmi, Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Confcooperative, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Associazione ContrariaMente, C.R.U, Cattedra Sociologia Giuridica Università di Palermo, ASA-Confartigianato Palermo.
Giovedì scorso, il Patto di consultazione aveva incontrato il Prefetto Giosuè Marino. Nei prossimi giorni una delegazione si recherà a Roma in Commissione nazionale antimafia.
"Puntiamo - ha spiegato Vito Lo Monaco- a creare, insieme alle istituzioni, consenso sociale sul terreno della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata".
L’ufficio stampa
Leandro Salvia
338-3481138
ufficio.stampa@piolatorre.it
IL PATTO DI CONSULTAZIONE ANTIMAFIA INCONTRA IL PROCURATORE DI PALERMO PIETRO GRASSO
"Insieme creiamo le basi - ha detto Grasso- affinché cittadini, imprese e commercianti trovino più conveniente stare dalla parte dello Stato".
Ha avuto luogo stamane, presso la Procura della Repubblica di Palermo, l'incontro fra la delegazione del Patto di consultazione antimafia per la legalità, la sicurezza e lo sviluppo e il Procuratore, Pietro Grasso. Ai rappresentanti delle imprese, delle cooperative e dei commercianti, Grasso ha garantito il suo sostegno: "Plaudo all'iniziativa e sono disponibile a prendere parte alle consultazioni. Occorre -infatti- creare le basi affinché cittadini, imprese e commercianti trovino più conveniente stare dalla parte dello Stato. Viviamo- ha ricordato il procuratore - un momento magico a Palermo per la mobilitazione antimafia grazie anche alla presenza di tre palermitani alla guida di Prefettura, Procura e Questura che conoscono la realtà cittadina e si impegnano anche nel fornire appoggi istituzionali".
All'incontro di stamane hanno preso parte Vito Lo Monaco (Centro Pio La Torre), Giuseppe Montalbano (Cna), Gaetano Mancini (Confcooperative), Giuseppe Modica (Confagricoltura), Carmelo Travaglia (Cia), Elio San Filippo (Legacoop), Irene Sorrenta (Confartigianato), Julo Casentino (Confcommercio) e Salvatore Costantino (ordinario di Sociologia giuridica presso l'Università di Palermo).
Hanno aderito al Patto antimafia, promosso dal centro studi Pio la Torre: Confindustria, Apmi, Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Confcooperative, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Associazione ContrariaMente, C.R.U, Cattedra Sociologia Giuridica Università di Palermo, ASA-Confartigianato Palermo.
Giovedì scorso, il Patto di consultazione aveva incontrato il Prefetto Giosuè Marino. Nei prossimi giorni una delegazione si recherà a Roma in Commissione nazionale antimafia.
"Puntiamo - ha spiegato Vito Lo Monaco- a creare, insieme alle istituzioni, consenso sociale sul terreno della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata".
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