Comunicati stampa | 07/06/2006

Operazione Antiusura a Palermo

 

COORDINAMENTO DELLE VITTIME DI USURA, ESTORSIONE E MAFIA

"FONDAMENTALE L'OPERA DI INCORAGGIAMENTO FATTA NEI CONFRONTI DELLA VITTIMA"

PALERMO, 7 giugno 2006. Nell'operazione che ha portato stamane all'arresto di otto usurai nei quartieri Kalsa e Santa Maria del Gesù a Palermo è stata determinante la collaborazione fornita dalle vittime degli usurai. "Da dicembre - rivela la presidente del coordinamento antiusura, Emanuela Alaimo - incoraggiavamo una delle vittime a denunciare. Le abbiamo spiegato che non sarebbe rimasta sola e che avrebbe ricevuto tutta l'assistenza legale e morale necessaria in questi casi". Alaimo è una commerciante palermitana che ha vissuto sulla propria pelle la terribile esperienza dell'usura. "Al pari della mafia - ricorda la presidente - è in grado di uccidere. Lo fa lentamente perché distrugge, insieme all'attività economica, anche le anime, i rapporti personali e le famiglie. Dopo la denuncia, che è un fatto eclatante, c'è il rischio di rimanere soli. Per questo abbiamo dato vita ad un'associazione capace di dare voce ai singoli e di aiutare le vittime mettendo a disposizione le esperienze vissute da ciascuno di noi". Il "Coordinamento delle vittime di usura, estorsione e mafia" si è costituito a novembre, a Palermo, su iniziativa del Centro studi "Pio La Torre". A comporlo sono commercianti, imprenditori e artigiani siciliani vittime di danni patrimoniali e morali causati da Cosa Nostra o da semplici associazioni a delinquere. "E' una grande soddisfazione -ha detto Vito Lo Monaco, presidente del Centro studi "Pio La Torre"- sapere che grazie anche a nuovo strumento di legalità si è creato quel clima di fiducia indispensabile affinché le vittime trovino il coraggio di collaborare. Il nostro auspicio è che tanti altri imprenditori e commercianti seguano questo esempio".

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