Comunicati stampa | 25/11/2014

OLTRE 45.000 FIRME PER LA PETIZIONE A MARTIN SCHULZ: VOGLIAMO L’ANTIMAFIA AL PARLAMENTO EUROPEO

Ha già raggiunto oltre 45.000 firme la petizione lanciata al Parlamento europeo dal Centro Pio La Torre, Articolo 21 e Libera Informazione affinché si istituisca a livello europeo una Commissione Parlamentare Speciale Antimafia e Anticorruzione sulla scorta di quanto attuato nella precedente legislatura e si crei una Procura Europea Antimafia, fornita di mezzi e uomini, sul modello italiano, per il coordinamento di tutte le attività di contrasto e si armonizzi la legislazione europea.

"Nella precedente legislatura del Parlamento europeo  - si legge nel testo della petizione - sono state approvate alcune risoluzioni contro la criminalità organizzata, il riciclaggio e la corruzione, nonché la proposta di regolamento per l’istituzione di una Procura europea e della direttiva sulla confisca dei beni proventi da reato. Per la prima volta si è evidenziato, nell'Unione europea, il pericolo della criminalità organizzata per l’economia, la società, le istituzioni democratiche".

Viste le proposte approvate nella settima legislatura europea, Centro Pio La Torre, Libera Informazione e Articolo 21 ritengono necessario sollecitarne e verificarne l’attuazione con regolamenti e direttive per: armonizzare le norme di incriminazione a livello europeo; introdurre una incriminazione della partecipazione ad una organizzazione criminale, tale da consentire a tutti i sistemi penali degli stati membri UE la repressione anche delle associazioni di stampo mafioso e la cooperazione fra gli stessi Stati membri nella connessa attività di contrasto; uniformare le norme e le misure di contrasto dei reati di riciclaggio, autoriciclaggio, falso in bilancio e corruzione.

Alla petizione è giunta l'adesione formale, tra le altre organizzazioni di categoria e delle forze sociali, di Confindustria Sicilia, Anm, Regione Sicilia, Cgil, Legambiente.

«Confindustria Sicilia ha firmato la petizione lanciata dal Centro Pio La Torre, Articolo21 e Libera Informazione, per la ricostituzione della commissione Antimafia al Parlamento europeo», riferisce l’unione industriali in una nota. «Le mafie non sono un problema solo della Sicilia o dell’Italia, ma di tutta Europa e sarebbe pertanto un errore combatterle in modo circoscritto».

Anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, firma l’appello e ribadisce in una nota «il grande ruolo che ha avuto tale commissione nella passata legislatura, nata grazie all’impegno dello stesso Crocetta, di Sonia Alfano e di Rita Borsellino. Le mafie – afferma Crocetta – non sono un problema solo della Sicilia o dell’Italia, ma tutta l’Europa, in un mondo globalizzato costituito da una rete di rapporti che non possono essere ignorati da istituzioni come il Parlamento europeo e la Commissione europea». «Sarebbe un errore – continua il presidente – che il percorso avviato venisse bruscamente interrotto. Non si può pensare di combattere la mafia a macchia di leopardo, ma occorre una strategia unitaria e coordinata per combattere un sistema mafioso ormai globalizzato».

“Sottoscrivo l’appello con la convinzione che non possiamo consentire arretramenti nella lotta contro Cosa Nostra, battaglia nella quale siamo tutti impegnati  - ha dichiarato il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo - La Cgil ha presentato assieme ad altre associazioni il disegno di legge di iniziativa popolare ‘Io riattivo il lavoro’, che sta seguendo il suo iter in Parlamento, per il riuso produttivo dei beni confiscati alla mafia. Noi chiediamo che dai beni confiscati si dia vita a nuovo lavoro, con un programma di crescita e di sviluppo per la Sicilia.   A maggior ragione riteniamo che l’Unione europea, che ha più volte evidenziato  il pericolo delle organizzazioni criminali per l’economia, la società e le istituzioni democratiche, debba dare impulso alla  legislazione europea in materia d’antimafia e costruire quella Procura Europea Antimafia fornita di mezzi e uomini, su modello italiano, per il coordinamento di tutte le attività di contrasto, che le associazioni firmatarie di questo appello chiedono”.

“Siamo convinti – dice il presidente di Legacoop Sicilia – che per colpire realmente Cosa Nostra, sia necessario da una parte armonizzare la legislazione europea e dall’altro costruire una Procura Europea Antimafia fornita di mezzi e uomini, sul modello italiano, per il coordinamento di tutte le attività di contrasto”.


Per sottoscrivere la petizione basta andare sul link https://www.change.org/p/martin-schulz-vogliamo-l-antimafia-al-parlamento-europeo

L’ufficio stampa
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