Comunicati stampa | 19/01/2018
NON SI FACCIA CHIUDERE IL CENTRO PIO LA TORRE
"Non si faccia chiudere il Centro Pio La Torre. Non si spenga una delle voci più indipendenti, autorevoli e ascoltate dell'antimafia autentica". Docenti universitari ed esponenti della società civile lanciano un appello al Presidente della Regione, all'Assessore regionale ai beni culturali e ambientali e all'identità siciliana, all'Assessore regionale all'economia, alla Giunta di governo tutta, all'Assemblea regionale siciliana, agli organi di informazione, ai cittadini affinché venga assicurata la continuità del lavoro ultratrentennale del Centro Studi Pio La Torre, messo seriamente a rischio dal profondo taglio dei contributi regionali.
L'appello è liberamente sottoscrivibile all'indirizzo:
"Qualche giorno fa - si legge nell'appello - si è saputo che un finanziamento regionale sul quale al Centro facevano molto affidamento, perché serve a coprire attività già effettuate (quindi spese sostenute o comunque debiti accesi), è stato pressoché azzerato. A fronte di una richiesta di 279,000 euro, l'ipotesi del governo precedente era di concederne 80000, mentre la decisione finale adottata da quello attualmente in carica attribuisce soltanto 16.800 euro".
L'appello, lanciato dal docente della Luiss di Roma, Antonio La Spina, ha già visto la sottoscrizione di numerosi docenti universitari ed esponenti della società civile, tra i quali Maurizio Ambrosini, docente dell'Università di Milano; Alessandro Bellavista e Vincenzo Militello dell'Università di Palermo; Pina Lalli e Stefania Pellegrini, dell'Università di Bologna; Ernesto Savona, docente dell'Unicat di Milano; Rocco Sciarrone, dell'Università di Torino e Alberto Vannucci, docente dell'Università di Pisa.
"Fermo restando che il Centro farà valere le proprie ragioni giuridicamente fondate su oggettivi criteri universalistici nelle sedi appropriate, noi sottoscritti - si legge ancora nell'appello - riteniamo essenziale non solo che esso non chiuda, ma anche che sia messo nelle condizioni di proseguire serenamente nel suo meritorio impegno".
L’ufficio stampa
(348-5460641)
Hanno già firmato
La Spina Antonio, docente LUISS Roma
Ambrosini Maurizio, docente UNIMI
Asmundo Adam, docente UNIPA
Bacarella Nino, docente UNIPA
Barbera Rita, direttore carcere “Ucciardone”
Bellavista Alessandro, docente UNIPA
Brugognone Nunzio, educatore penitenziario
Ciconte Enzo, docente Università di Pavia
Columba Pietro, docente UNIPA
Di Piazza Salvatore, UNIPA
Federico Alida, ricercatrice
Federico Melania, ricercatrice
Franco Calogero, direttore artistico
Lupo Consuelo, attrice
Mangia Gigi
Milia Raffaella, ricercatrice
Militello Vincenzo
Monteleone Giovì
Nicosia Salvatore
Pellegrini Stefania, docente UNIBO
Perriera Gianfranco, regista - scrittore
Prestifilippo Concetto, giornalista
Rocca Nino, attivista
Rosselli Carmen, direttore aggiunto carcere “Ucciardone”
Savona Ernesto, docente UNICAT Miliano
Sciarrone Rocco, docente UNITO
Sposito Nicolò, educatore penitenziario
Vannucci Alberto, docente UNIPI
Corradino Stefano, direttore di Articolo 21
Docenti referenti del Progetto Educativo Antimafia
Antoci Marisa
Basile Pierluigi
Catania Antonello
Fallucca Piera
Livoti Giusi
Montaperto Salvatore
Petrolito Tina
Signorino Elisa
Timossi Patrizia