Comunicati stampa | 17/02/2005

L'associazionismo antiracket e la difesa delle imprese

Palermo, 17 febbraio 2005

"L'ASSOCIAZIONISMO ANTIRACKET E LA DIFESA DELLE IMPRESE"
VITO LO MONACO: "E' POSSIBILE NON PAGARE ALLA MAFIA ALCUN PEDAGGIO"


Prosegue il ciclo di seminari su "Istituzioni, trasparenza ed educazione alla legalità nella lotta contro la mafia", promosso dal Centro studi "Pio La Torre" e dalle Università di Palermo e Messina. Tema del secondo incontro, che avrà luogo lunedì 21 febbraio alle 10, presso la Sala dei Baroni di Palazzo Steri a Palermo, è "L'associazionismo antiracket e la difesa delle imprese".
Il programma dei lavori - introdotti dal vicepresidente del centro studi palermitano, Vito Lo Monaco- prevede gli interventi del docente universitario di economia, Mario Centorrino, del giurista Giovanni Fiandaca e del sostituto procuratore di Palermo Maurizio De Luca.
Spazio anche alle associazioni di categoria, interverranno -infatti- Gaetano Mancini (Legacoop, Confcooperative, Unci), Giovani Felice (Confesercenti), Giuseppe Montalbano (Cna), Julo Cosentino (Confcommercio). A rappresentare invece l'associazionismo antiracket ci saranno Lino Busà (presidente della FAI), Gigi Cuomo (coordinatore associazioni antiracket di Napoli) e Salvatore Cernigliaro (Cooperativa Solidaria). Al termine degli interventi è prevista la proiezione di un video realizzato dal Movimento giovanile antiracket palermitano "Addio pizzo".
Hanno assicurato la propria presenza ai lavori del seminario, tra gli altri, il Procuratore di Palermo Pietro Grasso, il presidente della commissione nazionale antimafia Roberto Centaro, l'onorevole Beppe Lumia, il commissario antiracket Carlo Ferrigno, il Prefetto di Palermo Giosuè Marino e il Questore di Palermo Giuseppe Caruso. In rappresentanza di "Sos Imprese" interverrà il senatore Costantino Garraffa.
"Si dice spesso -spiega il vicepresidente del centro "La Torre", Vito Lo Monaco- che la protezione della mafia costi meno di quella dello Stato e sia più efficiente. Il convegno punta a dimostrare invece che è possibile coniugare la denunzia del racket e la lotta alla mafia con la difesa delle imprese, dei lavoratori e dei cittadini. E' possibile non pagare alla mafia alcun pedaggio, ma occorre che tutti - vittime e Stato- concorrano affinché ciò possa accadere. Serve infatti una strategia politica forte per sradicare la mafia e sconfiggerla anche sul piano culturale ".
All'incontro prenderanno parte magistrati, avvocati e rappresentanti dell'imprenditoria siciliana. Per i sindacati saranno presentatati Carmelo Diliberto (Cgil), Paolo Mezzio (Cisl), Claudio Barone (Uil), Giuseppe Costanzo (Confindustria), Carmelo Gurrieri (Cia), Carmelo Castorina (Coldiretti) e Cesare Di Vincenzo (Confagricoltura). Il programma del seminario prevede nel pomeriggio, alle ore 16, una tavola rotonda sul "Giornalismo d'inchiesta". Al dibattito, coordinato dal presidente del Centro "Pio La Torre" - Nino Mannino, parteciperanno i giornalisti Giuliana Catamo (autrice di Blu notte), Antonio Maria Mira (vice caporedattore dell'Avvenire), Maria Grazia Mazzola (inviato speciale Rai Tre), Franco Nicastro (presidente regionale dell'ordine dei giornalisti) e Vincenzo Vasile (L'Unità). Ad affrontare il tema del giornalismo investigativo ci saranno anche i sociologi palermitani, Antonino La Spina e Salvatore Costantino. La conclusione dei lavori è prevista per le ore 17.

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