Comunicati stampa | 10/01/2007
L'Aereoporto di Comiso porterà il nome di Pio La Torre
PALERMO, 10 aprile 2007. Il centro studi “Pio La Torre” esprime soddisfazione per la scelta di intitolare l’aeroporto civile di Comiso alla memoria del dirigente comunista ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982. Il mese scorso il centro studi aveva dato il via ad una raccolta di firme per chiedere l’intitolazione. “La Torre – spiega Vito Lo Monaco, presidente del centro studi - animò la battaglia del popolo siciliano e delle sue Istituzioni elettive perché Comiso e la Sicilia non fossero militarizzate. Sotto la sua spinta si creò un forte movimento unitario di popolo per la pace e fu raccolto un milione di firme per la sospensione dei lavori di costruzione della base militare. Pio La Torre pagò con la vita il suo tenace impegno contro la mafia e contro i missili. In memoria di tali impegni è giusto che l’aeroporto di Comiso porti il suo nome”.
La scopertura della targa in memoria di La Torre è prevista il 30 aprile (nel venticinquesimo anniversario dell’uccisione), alla presenza del vicepresidente del consiglio dei Ministri Massimo D’Alema e del presidente dell’Enac Vito Raggio.
A firmare l’appello erano stati migliaia di Siciliani. Tra questi undici intellettuali: Vincenzo Consolo, Andrea Camilleri, Salvo Andò, Giuseppe Silvestri, Francesco Tomasello, Salvatore Lupo, Giuseppe Carlo Marino, Francesco Renda, Pasquale Scimeca e Giuseppe Tornatore.
AL VIA DOMANI LA RACCOLTA FIRME PER INTITOLARE
L’AEROPORTO DI COMISO A PIO LA TORRE
PALERMO, 16 marzo 2007. Domani (sabato 17 marzo) a Piazza Castelnuovo sarà possibile firmare l’appello lanciato dal Centro studi "Pio La Torre” per intitolare l’aeroporto civile di Comiso alla memoria del dirigente comunista ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982. A raccogliere le firme, dalle ore 15 alle 19, saranno i volontari del blog giovanile antimafia “Pio La Torre”, che hanno aderito all’iniziativa insieme ad undici intellettuali siciliani. Tra i firmatari dell’appello figurano già i nomi dei rettori universitari di Enna, Palermo e Messina: Salvo Andò, Giuseppe Silvestri e Francesco Tomasello. Gli storici Salvatore Lupo, Giuseppe Carlo Marino e Francesco Renda, i registi Pasquale Scimeca e Giuseppe Tornatore, e gli scrittori Vincenzo Consolo e Andrea Camilleri.
UN APPELLO PER INTITOLARE L’AEROPORTO DI COMISO A PIO LA TORRE
Tra i firmatari il regista Tornatore e lo scrittore Camilleri
Venerdì allo Steri la conferenza stampa di presentazione
PALERMO, 8 marzo 2007. Sarà presentato domani (venerdì 9 marzo) alle ore 12, in conferenza stampa presso l’aula magna del Rettorato, l’appello promosso dal centro studi "Pio La Torre” per intitolare l’aeroporto civile di Comiso alla memoria del dirigente comunista ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982. A chiederlo, insieme al Centro studi palermitano, sono undici intellettuali siciliani. Tra i firmatari dell’appello figurano già i nomi dei rettori universitari di Enna, Palermo e Messina: Salvo Andò, Giuseppe Silvestri e Francesco Tomasello. Gli storici Salvatore Lupo, Giuseppe Carlo Marino e Francesco Renda, i registi Pasquale Scimeca e Giuseppe Tornatore, e gli scrittori Vincenzo Consolo e Andrea Camilleri. Per il celebre autore dei romanzi del commissario Montalbano intitolare l’aeroporto di Comiso a Pio La Torre “è il minimo che si possa”. A spiegare le ragioni dell’appello è Vito Lo Monaco, presidente del Centro studi: “La Torre animò la battaglia del popolo siciliano e delle sue Istituzioni elettive perché Comiso e la Sicilia non fossero militarizzate, rivendicandone il ruolo storico di cerniera tra le due sponde del Mediterraneo. Sotto la sua spinta si creò un forte movimento unitario di popolo per la pace e la distensione. Fu raccolto un milione di firme per la sospensione dei lavori di costruzione della base militare. Il Parlamento Siciliano si pronunciò contro l’installazione dei missili e Pio La Torre pagò con la vita il suo tenace impegno contro la mafia e contro i missili. In memoria di tali impegni è giusto che l’aeroporto di Comiso porti il nome”.
Ad incontrare i giornalisti in conferenza ed illustrare le tappe della raccolte firme saranno Vito Lo Monaco e il rettore dell’Università di Palermo, Giuseppe Silvestri.
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Leandro Salvia
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