Comunicati stampa | 20/07/2015

Il Sud che precipita

IL SUD CHE PRECIPITA

ANALISI DELL'ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO NEL NUOVO NUMERO DI ASUD'EUROPA



È dedicato alle economie del Mezzogiorno il nuovo numero di asud’europa, periodico del Centro Pio La Torre che analizza le situazioni economiche delle quattro più grandi regioni del Mezzogiorno, quali risultano dai rapporti presentati dalle sedi regionali della Banca d’Italia nello scorso mese di giugno.  attraverso gli interventi di illustri economisti e imprenditori.

Particolarmente grave – è il commento dell’economista Franco Garufi - è il diffondersi, in tutte e quattro le regioni, della povertà assoluta e dei fenomeni di esclusione sociale concentrati specialmente nelle città. Ciò rende indispensabili ed urgenti interventi mirati a sostegno di chi non ce la fa più, centrati non sul modello universale del reddito di cittadinanza, ma su un’integrazione al reddito sul modello, per esempio, del disegno di legge di iniziativa popolare regionale presentato dal comitato “No Povertà” e per il quale è in corso la raccolta delle sottoscrizioni dei cittadini siciliani.

Per l’economista Gianfranco Viesti, “l’Italia, ed in particolare il Mezzogiorno, hanno bisogno di un fortissimo rilancio degli investimenti, privati e pubblici, in quantità e qualità molto maggiore rispetto al passato e al presente”. Mettere a punto interventi più efficaci a sostegno dello sviluppo, sottolinea nel suo intervento il professor Carlo Trigilia - chiama però “in causa un nodo politico difficile da sciogliere. In passato, i governi hanno preferito redistribuire risorse nazionali o europee senza porre vincoli e controlli al loro uso, traendone in cambio consenso da parte dei “mediatori” regionali e locali con la conseguenza di una forte frammentazione e dispersione delle risorse. Invertire la rotta richiede non solo la messa a punto di una buona strategia nazionale basata su obiettivi ben definiti e una profonda riforma della governance dei fondi europei, ma dipende anche dalla capacità e volontà dei governi nazionali di rompere lo scambio politico tradizionale tra centro e periferia, e quindi di definire meglio a monte la strategia e gli obiettivi e di controllarne poi a valle la realizzazione”.

Tra i vari interventi presenti nella rivista quello dei sindacalisti Giuseppe Farina, Gianna Fracassi, Guglielmo Loy e del presidente della Piccola industria di Confindustria, Alessandro Laterza che sottolinea come le leve della ripresa del Mezzogiorno siano azioni di policy industriale; ripresa degli investimenti da parte delle imprese; sostegno alle imprese più innovative; calo degli oneri finanziari; maggiore presenza sui mercati internazionali.
Il numero integrale è disponibile sul sito www.piolatorre.it